Zecca del Pollame in Cina: Ho Scoperto Cosa Nasconde Davvero!
Ciao a tutti! Oggi voglio parlarvi di un argomento che forse non è sulla bocca di tutti, ma che mi affascina e riguarda creature piccole ma potenzialmente piene di sorprese: le zecche. Nello specifico, voglio raccontarvi di un’indagine che abbiamo condotto su una particolare specie, la Argas persicus, conosciuta anche come la zecca molle del pollame, in alcune zone remote della Cina.
La Zecca del Pollame: Un Ospite Indesiderato ma Diffuso
Prima di tuffarci nei risultati, lasciate che vi presenti la protagonista: l’Argas persicus. È una zecca “molle” (a differenza delle più note zecche “dure” come quella dei boschi), che di solito se ne sta tranquilla associata al pollame. I suoi ospiti preferiti sono piccioni, rondini e polli, ma non disdegna fare un “salto” su pecore e bovini. E sì, a volte può pungere anche noi umani, il che la rende un potenziale ponte per la trasmissione di patogeni dagli animali all’uomo. In Cina, come altrove, si studiano molto gli agenti patogeni trasmessi dalle zecche (cose come Rickettsia, Anaplasma, Coxiella, Borrelia, virus vari…), ma la maggior parte delle ricerche si concentra sulle zecche dure, forse perché sono più facili da trovare. Le zecche molli, nonostante siano diffuse, sono state un po’ trascurate. Ecco perché abbiamo deciso di dare un’occhiata più da vicino proprio a loro.
La Nostra Indagine: A Caccia di Zecche nel Nord-Ovest e Nord-Est della Cina
Tra il 2012 e il 2017, abbiamo raccolto queste zecche molli in due località molto diverse della Cina: una nella regione autonoma dello Xinjiang Uygur, nel profondo nord-ovest, e l’altra nella città di Hegang, nella provincia di Heilongjiang, nel nord-est. Nello Xinjiang, abbiamo trovato 48 zecche in pollai nella primavera del 2012. Nell’Heilongjiang, invece, ne abbiamo raccolte 66 in stalle per bovini nella primavera del 2017. Con pinzette e pazienza, le abbiamo raccolte e poi identificate: tutte adulte di Argas persicus. Per essere sicuri al 100%, abbiamo anche analizzato il loro DNA, confermando l’identificazione morfologica grazie al gene COI. Fatto questo, è iniziata la parte “investigativa”: abbiamo estratto il DNA da ogni singola zecca e abbiamo iniziato a cercare la presenza di vari batteri e parassiti noti per essere trasmessi dalle zecche, come Rickettsia, batteri della famiglia Anaplasmataceae, Coxiella, Borrelia, Bartonella e Babesia.
Sorprese dalla Provincia di Heilongjiang: Due Specie di Rickettsia
I primi risultati interessanti sono arrivati dalle zecche raccolte nell’Heilongjiang. Niente Anaplasmataceae, Borrelia, Bartonella o Babesia, ma abbiamo trovato ben due diverse specie di Rickettsia!
La prima è stata identificata come Rickettsia hoogstraalii. Questo batterio appartiene al gruppo della febbre maculata (SFGR) ed era già stato segnalato in altre zecche (sia molli che dure) in diverse parti del mondo, inclusa la Cina. L’abbiamo trovata nel 27,3% delle zecche dell’Heilongjiang (18 su 66). Anche se finora è stata trovata solo nelle zecche e mai in animali o umani, la sua parentela stretta con altri membri del gruppo SFGR suggerisce che potrebbe avere un potenziale patogeno da non sottovalutare.
Ma la vera sorpresa è stata la seconda specie di Rickettsia, trovata nel 12,1% delle zecche (8 su 66). Analizzando diversi geni (16S rDNA, gltA, groEL, ompB), ci siamo resi conto che era geneticamente molto diversa da tutte le specie di Rickettsia conosciute. Le sue sequenze genetiche avevano identità piuttosto basse con le specie note più vicine (ad esempio, solo il 93,1% di identità per il gene gltA con un endosimbionte di Rickettsia). Analizzando la sua posizione negli alberi filogenetici, abbiamo visto che si collocava in una posizione basale, insieme a Rickettsia bellii e Candidatus Rickettsia hubeiensis. Questo significa che appartiene al cosiddetto “gruppo antico” del genere Rickettsia. È una scoperta notevole perché la maggior parte delle Rickettsia trovate finora nelle zecche molli appartengono al gruppo della febbre maculata. Questa nostra scoperta suggerisce quindi che si tratta di una specie nuova per la scienza e aggiunge un tassello importante alla conoscenza della diversità genetica delle Rickettsia associate alle zecche molli. Curiosamente, nessuna Rickettsia è stata trovata nelle zecche raccolte nello Xinjiang.

L’Onnipresente Coxiella: Un Simbionte Misterioso e Bifronte
Ma non è finita qui. C’è un altro batterio che abbiamo cercato e trovato: la Coxiella. O meglio, un suo parente stretto, un endosimbionte simile a Coxiella (chiamato CLE). E qui il risultato è stato schiacciante: il 100% di tutte le zecche, sia quelle dello Xinjiang che quelle dell’Heilongjiang, erano positive per questo batterio! Questo suggerisce che il CLE sia estremamente comune, forse addirittura essenziale, per la zecca Argas persicus. Studi precedenti su altre zecche hanno indicato che questi endosimbionti sono fondamentali per la sintesi di vitamine del gruppo B, essenziali per la sopravvivenza della zecca. Anche se non è stato studiato specificamente per l’Argas, è probabile che svolga un ruolo simile.
La cosa ancora più affascinante è che, analizzando i geni di questi CLE (rpoB e DnaK), abbiamo scoperto che quelli trovati nelle zecche dello Xinjiang erano geneticamente diversi da quelli trovati nelle zecche dell’Heilongjiang. Formavano due gruppi filogenetici distinti! Questo indica che una stessa specie di zecca può ospitare diversi tipi di endosimbionti Coxiella. Potrebbe essere il risultato di una lunga co-evoluzione tra la zecca e il suo simbionte, magari influenzata anche dalle diverse condizioni ambientali e dai diversi ospiti animali presenti nelle due località (pollai nello Xinjiang, stalle nell’Heilongjiang). Forse le diverse fonti di cibo (sangue di pollo vs sangue di bovino) hanno guidato l’evoluzione di questi simbionti in direzioni diverse? È un’ipotesi intrigante.
Cosa Significa Tutto Questo? Rischi Potenziali e Nuove Conoscenze
Quindi, tirando le somme, la nostra “caccia” alla zecca molle Argas persicus in Cina ci ha permesso di identificare due specie di Rickettsia (una nota, R. hoogstraalii, e una completamente nuova appartenente al gruppo antico) e due distinti gruppi di endosimbionti simili a Coxiella.
Cosa implica tutto ciò?
- La presenza di R. hoogstraalii (SFGR) conferma un potenziale rischio, anche se ancora non dimostrato, di trasmissione ad animali e umani.
- La scoperta della nuova specie di Rickettsia del gruppo antico amplia enormemente le nostre conoscenze sulla diversità di questi batteri nelle zecche molli.
- L’onnipresenza dei CLE e la loro diversità genetica tra le diverse popolazioni di zecche aprono nuove domande sul loro ruolo e sulla loro evoluzione con l’ospite.
Anche se le Rickettsia del gruppo antico e i CLE raramente sono stati associati a malattie umane o animali, non possiamo escludere completamente questa possibilità. La presenza di questi agenti nelle zecche molli, spesso trascurate, evidenzia la necessità di non abbassare la guardia e di continuare a studiare questi piccoli artropodi e i microrganismi che ospitano. Potrebbero esserci più rischi nascosti di quanto pensiamo in queste aree. È un mondo microscopico affascinante e complesso, e abbiamo appena scalfito la superficie!
Fonte: Springer
