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Virus della Diarrea in Kenya: Cosa è Cambiato Davvero Dopo il Vaccino Anti-Rotavirus?

Ciao a tutti! Oggi voglio parlarvi di qualcosa di veramente importante per la salute dei bambini, specialmente in alcune parti del mondo: la gastroenterite acuta, quella che comunemente chiamiamo “diarrea”. Sapete, a livello globale, è una delle principali cause di malattia e, purtroppo, anche di morte tra i più piccoli, soprattutto nei paesi a basso e medio reddito.

I “Cattivi” della Situazione: I Virus Enterici

Quando parliamo di diarrea virale, ci sono alcuni protagonisti principali: Rotavirus, Norovirus, Adenovirus (in particolare i tipi 40/41) e Astrovirus. Questi minuscoli agenti infettano il tratto gastrointestinale e provocano sintomi spiacevoli come febbre, malessere, vomito e, ovviamente, diarrea. Per anni, il Rotavirus è stato il nemico pubblico numero uno, il re indiscusso delle gastroenteriti virali infantili.

L’Arrivo del “Supereroe”: Il Vaccino Anti-Rotavirus

Fortunatamente, nel 2006 sono stati approvati due vaccini contro il Rotavirus, raccomandati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Il Kenya ha introdotto uno di questi, il Rotarix, nel suo programma nazionale di immunizzazione nel luglio 2014. E i risultati si sono visti! C’è stato un calo significativo dei casi di Rotavirus, un vero successo per la sanità pubblica. Ma, come spesso accade, quando un “cattivo” viene messo all’angolo, ci si chiede: cosa fanno gli altri?

La Domanda Cruciale: E Gli Altri Virus?

Ecco la domanda che ci siamo posti noi ricercatori: l’introduzione del vaccino anti-Rotavirus ha cambiato le carte in tavola per gli altri virus della diarrea? C’era la preoccupazione che, con il Rotavirus in ritirata, altri virus come il Norovirus potessero prenderne il posto. Alcuni studi, infatti, sembravano indicare proprio questa tendenza. Per capirci qualcosa di più, abbiamo deciso di andare a vedere da vicino la situazione in Kenya, confrontando il periodo prima dell’introduzione del vaccino (2011-2013) con quello successivo (2019-2020).

La Nostra Indagine sul Campo (anzi, in Laboratorio!)

Abbiamo recuperato campioni fecali archiviati di bambini sotto i 5 anni che si erano presentati con gastroenterite acuta in due ospedali kenioti: uno nel Kenya Centrale (Kiambu County Referral Hospital) e uno nel Kenya Occidentale (Mbita Sub-County Referral Hospital). La particolarità? Questi bambini erano risultati negativi al test per il Rotavirus. In pratica, volevamo vedere quali altri virus stavano circolando in chi aveva la diarrea, ma non quella da Rotavirus. In totale, abbiamo analizzato 716 campioni, cercando Adenovirus, Astrovirus e Norovirus usando tecniche di biologia molecolare (RT-PCR convenzionale e multiplex).

Risultati Sorprendenti: Differenze tra Regioni

Allora, cosa abbiamo scoperto? Beh, la situazione non è stata così semplice come un “rimpiazzo” diretto.

  • Norovirus e Astrovirus: La loro prevalenza non è cambiata in modo significativo né nel Kenya Centrale né in quello Occidentale dopo l’introduzione del vaccino. Un leggero aumento c’è stato, ma non statisticamente rilevante.
  • Adenovirus: Qui le cose si fanno interessanti! Nel Kenya Occidentale, abbiamo visto un aumento (dal 9% al 12.4%), anche se non statisticamente significativo. Ma nel Kenya Centrale… sorpresa! C’è stato un calo significativo della prevalenza di Adenovirus (dal 17% al 6%). Un risultato inaspettato e sul quale bisognerà indagare ancora.

Abbiamo anche notato che, per quanto riguarda il Norovirus, nel Kenya Centrale il genotipo GII è rimasto dominante sia prima che dopo il vaccino, mentre nel Kenya Occidentale il genotipo GI, che dominava prima, è diminuito dopo l’introduzione del vaccino.

Primo piano di una piastra da laboratorio con diverse provette contenenti liquidi colorati, utilizzata per analisi PCR. Obiettivo macro 80mm, alta definizione, illuminazione da laboratorio controllata, focus preciso sulle provette in primo piano.

L’Età Conta: Chi Colpiscono Questi Virus?

Un altro aspetto affascinante è stato vedere come è cambiata l’età dei bambini più colpiti.

  • Prima del vaccino, l’Adenovirus colpiva di più i bimbi tra 6-8 mesi nel Kenya Centrale e tra 12-23 mesi in quello Occidentale. Dopo il vaccino, in entrambe le regioni, il picco si è spostato sulla fascia 12-23 mesi.
  • Il Norovirus, prima del vaccino, aveva il picco a 12-23 mesi nel Centro e 3-5 mesi nell’Ovest. Dopo, è rimasto a 12-23 mesi nel Centro, mentre nell’Ovest ha mostrato due picchi (3-5 e 9-11 mesi).
  • L’Astrovirus nel Kenya Centrale ha colpito prevalentemente la fascia 12-23 mesi sia prima che dopo. Nell’Ovest, invece, i picchi pre-vaccino (6-8 e 24-59 mesi) si sono spostati alla fascia 9-11 mesi nel post-vaccino.

Questi cambiamenti nell’epidemiologia, cioè nel modo in cui le malattie si distribuiscono nella popolazione, sono fondamentali da capire. Dimostrano che l’ecosistema virale è dinamico e risponde a interventi come la vaccinazione.

Co-infezioni e Severità della Malattia

Una cosa curiosa: prima del vaccino, non avevamo rilevato co-infezioni (cioè la presenza di più virus contemporaneamente nello stesso bambino) nei campioni analizzati. Dopo l’introduzione del vaccino, invece, abbiamo trovato 7 casi di co-infezione (circa il 2% dei campioni post-vaccino analizzati), coinvolgendo combinazioni di Adenovirus, Norovirus e Astrovirus. Questo suggerisce che forse, con il Rotavirus meno presente, c’è più “spazio” per altri virus, anche in combinazione.

Abbiamo anche provato a valutare la severità della diarrea nei casi post-vaccino usando un sistema a punti chiamato Vesikari Score. In generale, la maggior parte delle infezioni da Adenovirus, Astrovirus e Norovirus erano di forma lieve o moderata. Tuttavia, nel Kenya Occidentale abbiamo registrato anche casi severi di Adenovirus (21%) e Norovirus (20%). Purtroppo, non avevamo dati sulla severità pre-vaccino per fare un confronto diretto sull’impatto del vaccino anti-Rotavirus sulla gravità delle infezioni causate dagli altri virus. È importante notare che la copertura vaccinale anti-Rotavirus nei bambini che abbiamo studiato nel periodo post-vaccino era molto buona (oltre l’80%), segno che il programma di vaccinazione sta raggiungendo la popolazione.

Perché Tutto Questo è Importante?

Il nostro studio, pur con alcuni limiti (come l’aver usato solo campioni negativi al Rotavirus e un campione non enorme), è uno dei primi a guardare specificamente cosa è successo agli altri virus della diarrea dopo l’introduzione del vaccino anti-Rotavirus in Kenya. I risultati ci dicono una cosa chiara: anche se il Rotavirus è in calo grazie al vaccino (una vittoria importantissima!), gli altri virus enterici continuano a rappresentare un problema significativo per la salute dei bambini. L’Adenovirus, in particolare, ha mostrato dinamiche complesse e diverse tra le regioni.

Questo sottolinea quanto sia cruciale continuare a monitorare la situazione epidemiologica di tutti i virus che causano la diarrea. Non possiamo abbassare la guardia solo perché abbiamo un’arma efficace contro il Rotavirus. Capire come cambiano le prevalenze, i genotipi e le fasce d’età colpite ci permette di adattare le strategie di sanità pubblica, migliorare la diagnosi e, speriamo, sviluppare in futuro interventi ancora più mirati per proteggere i bambini da queste malattie debilitanti. La ricerca continua!

Fonte: Springer

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