Immagine composita che mostra a sinistra un anziano sorridente che fa esercizio leggero a casa seguendo un tablet, e a destra un piatto colorato con cibi sani come frutta, verdura e pesce. Prime lens, 35mm, colori naturali e luminosi, profondità di campo che sfoca leggermente lo sfondo per evidenziare i soggetti.

LEAD 2.0: Mantenere il Cervello Giovane con Esercizio e Dieta, Tutto da Casa!

Amici, parliamoci chiaro: la demenza è un osso duro, un problema che tocca milioni di persone nel mondo e che, purtroppo, è in crescita. Pensate che nel 2019 i costi globali legati alla demenza hanno toccato la cifra astronomica di 1,3 trilioni di dollari, e si prevede che saliranno a 2 trilioni entro il 2030! L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha messo la riduzione del rischio di demenza tra le sue priorità, e sapete una cosa? Si stima che ben il 40% dei casi di demenza potrebbe essere prevenuto agendo su fattori di rischio modificabili. Una vera speranza!

Il Campanello d’Allarme: il Declino Cognitivo Soggettivo (SCD)

Avete mai sentito parlare di Declino Cognitivo Soggettivo, o SCD? Si tratta di quella sensazione, quella percezione personale, che la nostra memoria o le nostre capacità di pensiero stiano peggiorando, anche se i test cognitivi classici ci danno ancora risultati nella norma per la nostra età e istruzione. Ecco, questo SCD non è da sottovalutare: è uno dei più importanti segnali premonitori di una futura diagnosi di demenza. Chi vive questa condizione ha un rischio doppio di sviluppare demenza rispetto a chi non ha queste preoccupazioni, e circa il 6,5% di loro ogni anno passa a un lieve deterioramento cognitivo (MCI) o a demenza conclamata.

Il punto è che spesso chi ha un SCD non viene preso in carico dal sistema sanitario, proprio perché non ci sono deficit cognitivi “evidenti”. Ma è proprio qui che possiamo intervenire! Queste persone potrebbero essere il gruppo ideale su cui concentrare interventi per migliorare stile di vita, cognizione e funzionalità, prima che i cambiamenti diventino irreversibili. Pensate che il 95% di chi ha un SCD ammette di avere difficoltà a integrare esercizio fisico e sana alimentazione nella propria routine.

Perché Proprio Esercizio Fisico e Dieta?

Beh, la scienza parla chiaro! Studi a lungo termine hanno dimostrato che esercizio fisico e una dieta sana sono associati a una riduzione del rischio di demenza che va dal 30% al 60%. Sembra che abbiano un’influenza particolarmente positiva sulle funzioni esecutive, quelle capacità che ci permettono di pianificare, organizzare e portare a termine i compiti.
L’esercizio fisico di intensità moderata, come emerge da una revisione di ben 39 studi, ha effetti significativi su funzioni esecutive, memoria e memoria di lavoro negli over 50. E non è solo una sensazione: diversi studi hanno mostrato che questi miglioramenti cognitivi sono supportati da cambiamenti reali nella struttura e nella funzione del cervello!
Per quanto riguarda la dieta, anche se alcune revisioni di studi randomizzati controllati (RCT) hanno dato risultati un po’ altalenanti, altre hanno evidenziato come una maggiore aderenza a diete come la Mediterranea, la DASH e la MIND sia legata a un minor declino cognitivo e a un ridotto rischio di MCI e demenza. Una possibile spiegazione per queste incongruenze? Forse gli interventi dietetici spesso si basano su sessioni educative poco frequenti, che potrebbero non bastare a promuovere cambiamenti alimentari duraturi. Qui entra in gioco l’importanza di integrare un vero e proprio “allenamento” per acquisire nuove abilità e supportare il cambiamento comportamentale.

Un gruppo eterogeneo di anziani sorridenti e attivi che partecipano a una lezione di ginnastica dolce virtuale sui loro tablet, in un ambiente domestico luminoso e confortevole. Prime lens, 35mm, colori vivaci, profondità di campo per mettere a fuoco i partecipanti.

La Scommessa Virtuale: lo Studio LEAD 2.0

Ed eccoci al cuore della questione, al progetto che mi vede coinvolto e che mi entusiasma tantissimo: lo studio LEAD 2.0. L’idea è tanto semplice quanto ambiziosa: vogliamo capire se sia fattibile condurre uno studio randomizzato controllato, completamente virtuale, della durata di 6 mesi, che proponga un intervento combinato di esercizio fisico e sana alimentazione a persone anziane (over 65) con Declino Cognitivo Soggettivo.
La tecnologia, in questo, ci dà una mano enorme. La pandemia ha accelerato l’uso di strumenti virtuali per interventi sullo stile di vita, permettendoci di raggiungere persone in aree geografiche vaste. E non pensate che gli anziani siano tecnologicamente “indietro”: il 75% di loro si sente ormai sicuro nell’usare la tecnologia attuale! I programmi virtuali, poi, abbattono barriere come la necessità di trasporti o la difficoltà a muoversi in città.

Come Funziona lo Studio LEAD 2.0?

Recluteremo 140 anziani con SCD. Questi partecipanti riceveranno una combinazione di interventi:

  • Esercizio Aerobico e di Resistenza (EX) oppure Stretching e Tonificazione (STRETCH)
  • E, in aggiunta, o Consulenza Dietetica (DIET) oppure Educazione sulla Salute Cerebrale (ED)

In pratica, i partecipanti verranno assegnati casualmente a uno di questi quattro gruppi, per un impegno di quattro ore settimanali:

  1. EX + DIET
  2. EX + ED
  3. STRETCH + DIET
  4. STRETCH + ED

L’esercizio (EX) includerà allenamento aerobico e di resistenza di intensità moderata. La consulenza dietetica (DIET) istruirà i partecipanti su scelte alimentari salutari per il cervello. Le valutazioni verranno fatte virtualmente all’inizio, dopo 6 mesi (fine intervento) e dopo 12 mesi.
Il nostro obiettivo primario è misurare la fattibilità di questo approccio. Come? Guardando a:

  • Tasso di reclutamento: riusciremo a coinvolgere almeno 9 partecipanti al mese?
  • Aderenza: i partecipanti seguiranno almeno il 75% delle sessioni di EX e DIET? Migliorerà la qualità della loro dieta?
  • Ritenzione: almeno l’80% dei partecipanti completerà la valutazione a 6 mesi?

Vogliamo anche vedere se questi risultati cambiano in base al genere o all’accesso alla tecnologia (ad esempio, se forniamo noi un tablet o la connessione internet).

Cosa Impareremo (Speriamo!)

Se dimostreremo che questo tipo di studio virtuale è fattibile, avremo gettato le basi per un trial definitivo su larga scala, che potrebbe coinvolgere circa 404 partecipanti. I risultati ci aiuteranno anche a definire meglio gli esiti futuri da misurare, come le funzioni esecutive, la memoria, la funzione fisica, la qualità della vita, la qualità della dieta, l’attività fisica e la circonferenza vita.
Un aspetto super interessante è che forniremo tablet con pacchetti dati ad alta velocità a chi non possiede un computer o un tablet e non ha accesso a internet, cercando così di superare le barriere tecnologiche. Certo, sappiamo che potrebbero esserci ancora ostacoli, specialmente in aree rurali con scarsa copertura dati, ma le iniziative governative per espandere la banda larga rurale sono promettenti.

Un primo piano di un piatto colorato e salutare, ricco di verdure, frutta, noci e pesce, che rappresenta la dieta sana per il cervello. Macro lens, 100mm, alta definizione, illuminazione controllata per esaltare i colori e le texture del cibo.

I Dettagli dell’Intervento: Cosa Faranno i Partecipanti?

Ogni partecipante si impegnerà in due sessioni di gruppo virtuali (una da 2 ore e una da 1 ora) e una sessione indipendente (da 1 ora) a settimana.
Prima di iniziare, ci sarà un incontro individuale su Zoom® con l’istruttore per familiarizzare con la piattaforma, discutere di sicurezza, scegliere un luogo adatto per fare esercizio a casa e ricevere l’attrezzatura necessaria (bande di resistenza e tappetino).
L’intervento EX (Esercizio Aerobico e di Resistenza) prevede 2,5 ore settimanali di attività di intensità moderata, guidate da un Fisiologo dell’Esercizio Certificato o un Kinesiologo Registrato. Ci saranno esercizi aerobici adatti agli anziani (marcia sul posto, passi laterali, ecc.) e esercizi di resistenza per i principali gruppi muscolari, usando il peso corporeo, oggetti domestici e le bande fornite. L’intensità verrà progressivamente aumentata.
Il gruppo di controllo STRETCH (Stretching e Tonificazione) farà lo stesso numero di ore, ma con esercizi di stretching, tonificazione e equilibrio, senza progressione dell’intensità, per controllare gli aspetti sociali e l’effetto placebo dell’esercizio.
L’intervento DIET (Consulenza Dietetica) consisterà in una sessione settimanale con un Dietologo Registrato, focalizzata su cibi che supportano le funzioni esecutive e la memoria, basandosi sulla “Brain Health Food Guide”. Questa guida integra raccomandazioni della dieta Mediterranea e DASH, enfatizzando verdure (specialmente a foglia verde e crocifere), frutta (bacche in particolare), noci non salate, pesce, legumi, e limitando carni rosse e processate, burro, dolci industriali.
Il gruppo di controllo ED (Educazione sulla Salute Cerebrale) riceverà informazioni sul cervello, i processi cognitivi, l’effetto dell’età sulla cognizione e consigli per un invecchiamento sano, attraverso lezioni, documentari e giochi.
Un elemento chiave, per chi riceve EX e/o DIET, è il Goal-Setting: un allenamento metacognitivo basato sull’approccio CO-OP (Cognitive Orientation to daily Occupational Performance). Insegneremo ai partecipanti a usare una strategia globale (Obiettivo-Piano-Fai-Verifica) per stabilire obiettivi individualizzati di esercizio o dieta e sviluppare piani per raggiungerli, superando le barriere.

Sfide e Punti di Forza

Certo, ci sono delle sfide. Tutte le valutazioni saranno virtuali, il che non è lo standard aureo per i test cognitivi o di fitness. Le difficoltà tecnologiche potrebbero sorgere. E c’è il rischio che persone meno avvezze alla tecnologia siano meno inclini a partecipare, nonostante il nostro supporto.
Ma i punti di forza sono notevoli! Il design interamente virtuale permette di reclutare da una vasta area geografica, includendo persone che raramente hanno accesso a trial clinici. Gli interventi sono basati sulle migliori evidenze scientifiche e pratiche, sviluppati con esperti del settore. L’inclusione di gruppi di controllo attivi, che eguagliano l’intensità dell’intervento in termini di tempo e interazioni sociali, è un altro grande plus, perché ci darà una stima conservativa, ma più realistica, dell’effetto dell’intervento.

In conclusione, i risultati di questo studio LEAD 2.0 ci diranno se siamo sulla strada giusta per un trial definitivo su larga scala. Ma non solo: forniranno informazioni preziose per futuri programmi e servizi virtuali. Se gli interventi si dimostreranno fattibili e benefici, questo modello potrebbe essere ampliato e diffuso rapidamente per raggiungere le persone a rischio, con lo scopo importantissimo di ridurre il rischio di demenza. E questa, amici miei, è una prospettiva che ci riempie di speranza e determinazione! Il reclutamento è iniziato a luglio 2023 e l’ultima sessione di intervento è prevista per giugno 2025. Incrociamo le dita!

Fonte: Springer

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