Persona che si trova di fronte a un bivio su un sentiero in un paesaggio naturale. Una strada è luminosa e conduce verso il sole e la vegetazione rigogliosa (simbolo di stile di vita sano), l'altra è più scura e nebbiosa con simboli stilizzati di fumo e cibo spazzatura ai lati (simbolo di stile di vita non sano). Vista leggermente dall'alto, lente grandangolare 24mm, luce del tardo pomeriggio che crea ombre lunghe, profondità di campo ampia per mantenere a fuoco sia la persona che i due sentieri.

Il Tuo Stile di Vita Oggi Plasma il Rischio Cancro di Domani: Le Traiettorie Contano!

Ciao a tutti! Oggi voglio parlarvi di qualcosa che mi affascina e mi riguarda da vicino, come riguarda ognuno di noi: come le nostre scelte quotidiane, il nostro stile di vita, possono influenzare il rischio di sviluppare un cancro. Non parlo solo di una foto istantanea delle nostre abitudini, ma di come queste abitudini cambiano, o rimangono costanti, nel corso degli anni. Immaginate il vostro stile di vita come un percorso, una traiettoria. Dove sta andando la vostra? E cosa significa questo per la vostra salute futura?

Recentemente mi sono imbattuto in uno studio coreano davvero imponente, pubblicato su *Nature Portfolio*, che ha cercato di rispondere proprio a questa domanda. Hanno seguito quasi 3 milioni e mezzo di persone (avete letto bene!) per più di 10 anni, monitorando le loro abitudini nel tempo. È uno di quegli studi che ti fa pensare: “Wow, finalmente abbiamo dati concreti su larga scala!”.

Perché Guardare le “Traiettorie” e Non Solo il Momento?

Spesso gli studi ci dicono: “Chi fuma ha più rischio”, “Chi è obeso ha più rischio”. Giusto, ma un po’ limitante, non trovate? Le persone cambiano! C’è chi smette di fumare, chi inizia a fare sport, chi prende peso, chi lo perde. Misurare le abitudini solo una volta, all’inizio di uno studio, rischia di dare un quadro incompleto, quasi come giudicare un film da un singolo fotogramma.

Ecco la genialità di questo studio: hanno guardato come si evolveva nel tempo un “punteggio di rischio dello stile di vita”. Hanno considerato quattro fattori chiave, modificabili con le nostre scelte:

  • Fumo: Non fumatore, ex fumatore, fumatore attuale.
  • Alcol: Non bevitore, bevitore leggero, bevitore pesante (oltre 50g al giorno).
  • Peso Corporeo: Normopeso, sovrappeso/obeso, gravemente obeso (in base all’IMC).
  • Attività Fisica: Regolare (5-7 volte/settimana), occasionale (1-4 volte/settimana), rara (meno di 1 volta/settimana).

A ogni livello (ideale, intermedio, scarso) per ciascun fattore veniva assegnato un punteggio (0, 1 o 2). Sommando i punteggi dei quattro fattori, si otteneva un punteggio totale da 0 (rischio bassissimo, stile di vita super sano) a 8 (rischio altissimo, stile di vita molto poco sano). Lo studio ha misurato questo punteggio tre volte nell’arco di circa 6 anni (tra il 2002 e il 2007) per ogni partecipante.

Analizzando come questi punteggi cambiavano nel tempo, i ricercatori hanno identificato diversi “gruppi di traiettoria”. Pensateli come diversi percorsi di vita: c’era chi partiva sano e rimaneva sano (“molto basso-stabile”), chi partiva con abitudini così così e migliorava (“alto-decrescente”), chi peggiorava (“basso-crescente”), chi rimaneva costantemente su livelli di rischio alti (“alto-stabile” o “molto alto-stabile”), e così via. Per gli uomini hanno trovato 7 traiettorie principali, per le donne 4.

Fotografia macro still life di quattro oggetti simbolici su un tavolo di legno scuro illuminato lateralmente: una sigaretta spenta e accartocciata, un bicchiere da shot vuoto, un metro da sarta arrotolato e una scarpa da ginnastica pulita. Lente macro 100mm, alta definizione, messa a fuoco precisa sugli oggetti in primo piano, illuminazione controllata e drammatica, profondità di campo ridotta.

I Risultati: Un Legame Forte e Chiaro (con qualche Sorpresa)

E qui viene il bello (o il preoccupante, a seconda dei punti di vista). Dopo aver definito queste traiettorie, i ricercatori hanno seguito i partecipanti per altri 11 anni (dal 2008 al 2019) per vedere chi sviluppava un cancro. I risultati? Forti e chiari.

Sia negli uomini che nelle donne, più alta era la traiettoria del punteggio di rischio (cioè, più persistenti o crescenti erano le abitudini non sane), maggiore era il rischio di sviluppare un cancro in generale. E l’aumento del rischio era “dose-dipendente”: ogni “gradino” verso traiettorie peggiori corrispondeva a un aumento significativo del pericolo.

Ad esempio, negli uomini, rispetto al gruppo “molto basso-stabile” (i più virtuosi e costanti), quelli nel gruppo “molto alto-stabile” avevano un rischio di cancro complessivo superiore del 53%! Anche chi aveva abitudini “moderate-stabili” vedeva un aumento del rischio del 27%. Persino chi migliorava (da “alto” a “basso” rischio) manteneva comunque un rischio più elevato (+44%) rispetto a chi era sempre stato sano, suggerendo che i danni passati lasciano un segno, anche se migliorare aiuta sicuramente.

Quali Cancri Sono Più Influenzati?

Lo studio è andato nel dettaglio, analizzando diversi tipi di cancro:

  • Cancri legati al tabacco: Qui l’associazione era fortissima. Negli uomini del gruppo “molto alto-stabile”, il rischio aumentava fino al 93.5%! Parliamo di tumori come quello del polmone, laringe, esofago, stomaco, pancreas, vescica, rene, cervice (donne), e altri.
  • Cancri legati all’alcol: Anche qui, rischi decisamente maggiori per chi seguiva traiettorie meno sane, con aumenti fino al 75.7% negli uomini. Includono tumori del tratto aero-digestivo superiore, fegato, colon-retto, e mammella (donne).
  • Cancri legati all’obesità: Aumenti di rischio fino al 60.3% negli uomini e all’11.4% nelle donne per chi aveva traiettorie di rischio più elevate. Comprendono tumori dell’esofago, pancreas, colon-retto, mammella (post-menopausa), endometrio, rene, tiroide e cistifellea.

Per molti tumori specifici (stomaco, colon-retto, fegato, cistifellea, pancreas, polmone, vescica) si confermava un legame diretto: peggiore la traiettoria dello stile di vita, maggiore il rischio.

Visualizzazione dati astratta su schermo scuro. Linee luminose colorate (rosso, arancione, giallo) rappresentano diverse traiettorie di rischio che salgono verso l'angolo in alto a destra, simboleggiando l'aumento del rischio cancro nel tempo. Stile grafico moderno, alta risoluzione, messa a fuoco nitida sulle linee.

L’eccezione che Conferma la Regola? Il Cancro alla Prostata

C’è stato un risultato sorprendente: per il cancro alla prostata, la relazione era inversa! Gli uomini nei gruppi con le traiettorie di rischio più alte (quelli con stili di vita peggiori) avevano un rischio inferiore di sviluppare questo specifico tumore (fino al 20% in meno nel gruppo “molto alto-stabile”).

Come si spiega? I ricercatori propongono alcune ipotesi:

  1. Gli uomini nei gruppi a rischio più alto erano tendenzialmente più giovani all’inizio dello studio, e il cancro alla prostata colpisce tipicamente in età più avanzata. Forse non hanno avuto “abbastanza tempo” per svilupparlo durante il follow-up.
  2. Chi ha uno stile di vita sano potrebbe essere più attento alla salute in generale, fare più controlli (come il PSA), e quindi avere più probabilità di ricevere una diagnosi, anche per tumori a crescita lenta.
  3. I forti bevitori o chi ha gravi problemi di salute (più comuni nei gruppi ad alto rischio) potrebbero avere livelli di PSA più bassi o morire per altre cause prima che il cancro alla prostata si manifesti.
  4. Il “sick quitter bias”: persone che smettono di bere o fumare perché si sono già ammalate potrebbero finire erroneamente nei gruppi a basso rischio, confondendo i risultati.

È un punto interessante che merita ulteriori indagini, ma non sminuisce il messaggio generale sulla stragrande maggioranza degli altri tumori.

Differenze tra Uomini e Donne e per Età

Lo studio ha anche notato alcune differenze interessanti. Ad esempio, nelle donne, il legame tra traiettorie di rischio e tumori legati all’obesità era più evidente prima dei 50 anni (pre-menopausa). Dopo i 50 anni (post-menopausa), invece, emergeva un rischio più alto di cancro dell’endometrio per chi aveva stili di vita meno sani. Questo suggerisce che gli ormoni e i cambiamenti legati all’età giocano un ruolo complesso nell’interazione tra stile di vita e rischio oncologico.

Ritratto di profilo di un uomo anziano (circa 70 anni) con espressione pensierosa, illuminato da una luce laterale morbida che crea forti contrasti. Immagine in bianco e nero con una leggera tonalità bluastra (duotone blu e grigio). Lente prime 35mm, profondità di campo ridotta che sfoca lo sfondo.

Cosa Ci Portiamo a Casa?

Questo studio, con la sua mole di dati e l’approccio innovativo delle traiettorie, ci lancia un messaggio potente: non è mai troppo tardi per migliorare, ma la costanza nel mantenere uno stile di vita sano paga dividendi enormi in termini di prevenzione del cancro.

Le nostre abitudini non sono scolpite nella pietra. Possiamo cambiare rotta. Ma è fondamentale capire che le scelte che facciamo giorno dopo giorno, anno dopo anno, si accumulano e disegnano il nostro personale percorso di rischio.

Certo, lo studio ha i suoi limiti (dati auto-riferiti per alcune abitudini, mancanza di informazioni sulla dieta, possibile effetto di confondenti non misurati), come ammettono onestamente gli stessi autori. Nessuna ricerca è perfetta. Ma la direzione indicata è chiarissima.

Ridurre o eliminare il fumo, moderare drasticamente l’alcol, mantenere un peso sano e fare attività fisica regolarmente non sono solo “buoni consigli”, sono strategie concrete e potentissime per ridurre significativamente il rischio di ammalarsi di molti tipi di cancro. E farlo con costanza, nel tempo, sembra essere la chiave vincente.

Pensate alla vostra traiettoria. Dove state andando? C’è qualcosa che potete aggiustare oggi per rendere il vostro percorso futuro più sano e sicuro? Io credo proprio di sì.

Paesaggio ampio al tramonto con un sentiero che si biforca. Un sentiero conduce verso colline verdi e soleggiate, l'altro verso una zona più ombrosa e incerta. Lente grandangolare 20mm, lunga esposizione per nuvole morbide nel cielo caldo, messa a fuoco nitida su tutto il panorama.

Fonte: Springer Nature

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *