Immagine fotorealistica di un parco urbano rigoglioso e ben curato in Polonia, con persone che si rilassano e camminano su sentieri curvi sotto alberi frondosi, obiettivo grandangolare 24mm per catturare l'ampiezza dello spazio, luce solare brillante che filtra tra le foglie, messa a fuoco nitida sulla vegetazione lussureggiante e sulle persone in lontananza.

Spazi Verdi e Meno Stress? Ho Scoperto Cosa Funziona Davvero (Grazie alla Polonia!)

Ciao a tutti! Oggi voglio parlarvi di qualcosa che tocca le vite di molti di noi, specialmente chi vive in città: lo stress. Sappiamo tutti quanto possa essere pesante la vita urbana moderna, vero? Tra lavoro, traffico e impegni vari, trovare un momento di pace sembra un’impresa. Ma se vi dicessi che una soluzione, o almeno un grande aiuto, potrebbe essere proprio sotto i nostri occhi, o meglio, a pochi passi da casa? Sto parlando degli spazi verdi!

Recentemente mi sono imbattuto in uno studio affascinante condotto in Polonia, un paese con una storia urbana particolare, legata al suo passato post-socialista. Questa ricerca ha esplorato in modo approfondito come le caratteristiche degli spazi verdi – parchi, giardini, viali alberati – influenzino il nostro livello di stress percepito. E i risultati, lasciatemelo dire, sono davvero illuminanti e potrebbero darci qualche spunto interessante anche qui in Italia.

Perché proprio la Polonia? Un contesto unico

Vi chiederete: perché concentrarsi sulla Polonia? Beh, le città polacche hanno avuto uno sviluppo diverso rispetto a quelle dell’Europa occidentale dopo la Seconda Guerra Mondiale. Il periodo socialista (1945-1989) ha lasciato un’impronta specifica sull’urbanistica e, forse, anche sulla mentalità dei residenti riguardo agli spazi pubblici. Studiare questa realtà ci offre una prospettiva diversa e preziosa sul rapporto tra uomo, città e natura. Capire come funzionano le cose lì può aiutarci a comprendere meglio dinamiche universali, ma con sfumature locali.

Come hanno fatto? La metodologia dello studio

I ricercatori hanno usato un metodo moderno e diffuso: il sondaggio online (CAWI), coinvolgendo persone da diverse aree della Polonia nel 2022. Hanno raccolto dati demografici (età, sesso, istruzione, reddito, stato di salute auto-dichiarato), informazioni su come e quanto le persone usano gli spazi verdi, e soprattutto, il loro livello di soddisfazione riguardo a specifiche caratteristiche di questi spazi (pulizia, quantità, accessibilità, ecc.). Per misurare lo stress, hanno utilizzato una scala scientificamente validata, la Perceived Stress Scale (PSS-10), che permette di classificare lo stress percepito come basso, moderato o alto. Hanno garantito l’anonimato e rispettato tutte le normative sulla privacy, un dettaglio non da poco! È interessante notare che, come spesso accade con i sondaggi online volontari, c’è stata una maggiore partecipazione di donne giovani e istruite residenti in aree urbane.

Cosa abbiamo scoperto? Spazi verdi, soddisfazione e livelli di stress

E qui viene il bello! I risultati parlano chiaro: chi è più soddisfatto degli spazi verdi intorno a sé, tende ad avere livelli di stress più bassi. Sembra quasi ovvio, ma vederlo confermato dai numeri fa un certo effetto.

Le persone con bassi livelli di stress non solo sono più contente del verde che le circonda, ma passano anche più tempo all’aperto per attività ricreative, soprattutto per camminare. Passeggiare nel verde sembra essere l’attività preferita un po’ da tutti, indipendentemente dal livello di stress, forse perché è semplice, accessibile e permette di staccare la spina.

Fotografia di persone che camminano lungo un sentiero alberato in un parco cittadino polacco, teleobiettivo zoom 100mm, inseguimento del movimento leggero per catturare l'azione, luce naturale filtrata dalle foglie autunnali.

Tuttavia, c’è un rovescio della medaglia: all’aumentare dello stress, diminuisce la soddisfazione per gli spazi verdi, in particolare per quanto riguarda la pulizia, l’estetica e la quantità di verde disponibile. È come se, quando siamo più stressati, notassimo di più le cose che non vanno.

Curiosamente, le persone con livelli di stress bassi tendono a fare più esercizio fisico all’aperto rispetto agli altri gruppi. Chi invece ha livelli di stress alti sembra preferire attività più tranquille come camminare o semplicemente sedersi e rilassarsi nel verde. Entrambi i gruppi, però, dimostrano un chiaro bisogno e desiderio di spazi verdi.

Gli ingredienti chiave per un verde anti-stress

Ma quali sono le caratteristiche specifiche che fanno la differenza? L’analisi statistica (una cosa chiamata regressione multipla, per i più tecnici) ha identificato alcuni fattori chiave che predicono livelli di stress più bassi:

  • Un migliore stato di salute auto-percepito (questo è un classico, stare bene fisicamente aiuta anche mentalmente).
  • Maggiore soddisfazione per la pulizia e l’estetica degli spazi verdi.
  • Un reddito più alto (purtroppo, anche questo fattore socio-economico ha il suo peso).
  • Maggiore soddisfazione per la quantità di verde disponibile.
  • Maggiore soddisfazione per l’accessibilità di aree verdi adatte ai bambini.

Questi punti sottolineano quanto sia importante avere spazi verdi non solo presenti, ma anche ben curati, belli da vedere, sufficienti in numero e facilmente accessibili, specialmente per le famiglie.

Un dato un po’ sorprendente riguarda gli elementi acquatici (fontane, laghetti): sembrano essere percepiti come meno desiderabili da tutti i gruppi. Le ragioni non sono chiare; potrebbero esserci preoccupazioni legate alla sicurezza o una minore consapevolezza ecologica. È un aspetto che meriterebbe ulteriori indagini.

Non solo parchi isolati: l’importanza della rete verde

Una delle conclusioni più potenti dello studio, secondo me, è l’enfasi sull’importanza di una rete continua di infrastrutture verdi. Non basta avere qualche parco qua e là. Quello che serve è un sistema interconnesso di spazi verdi di varie dimensioni e caratteristiche – parchi grandi e piccoli, viali alberati, corridoi verdi lungo i fiumi (le cosiddette “greenways”), persino il verde tra gli edifici o sui tetti.

Fotografia grandangolare 15mm di un moderno parco lineare che segue il corso di un fiume in una città polacca, con percorsi pedonali e ciclabili ben integrati, esposizione lunga per rendere l'acqua liscia e setosa, messa a fuoco nitida sull'architettura verde e urbana circostante.

Perché è così importante questa continuità? Perché permette passeggiate più lunghe, offre un contatto più prolungato con la natura e supporta diverse attività ricreative. Immaginate di poter camminare o andare in bici per chilometri immersi nel verde, senza dover continuamente interrompere il percorso a causa del traffico o degli edifici. Questo tipo di esperienza ha un potenziale enorme per ridurre lo stress e migliorare il nostro benessere generale.

Cosa ci portiamo a casa?

Insomma, questo studio polacco ci ricorda una verità fondamentale: gli spazi verdi non sono un lusso, ma una necessità per la nostra salute mentale, soprattutto in ambiente urbano. E non basta averli, devono essere accessibili, ben tenuti, puliti, esteticamente piacevoli e, idealmente, connessi tra loro a formare una vera e propria rete verde che permea la città.

Le raccomandazioni per chi pianifica le nostre città sono chiare: bisogna progettare infrastrutture verdi che rispondano ai bisogni diversi delle persone, tenendo conto anche dei diversi livelli di stress. Creare questi “sistemi naturali urbani” non solo migliora la qualità della vita dei residenti riducendo lo stress, ma offre anche innumerevoli altri benefici ambientali e sociali.

La prossima volta che vi sentite sopraffatti, provate a fare due passi nel parco più vicino. Potrebbe non risolvere tutti i problemi, ma come suggerisce questa ricerca, è sicuramente un ottimo punto di partenza per stare un po’ meglio. E chissà, magari potremmo iniziare a chiedere città più verdi anche noi, ispirandoci a quello che stanno scoprendo in Polonia!

Fonte: Springer

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