Il Segreto degli Abeti del Qinghai: La Danza Quotidiana con Pioggia e Sole
Ciao a tutti, appassionati di natura e misteri del nostro pianeta! Oggi voglio portarvi con me in un viaggio affascinante, tra le vette maestose dei Monti Qilian, in Cina. Vi siete mai chiesti come fanno gli alberi a “decidere” quanto crescere giorno per giorno, soprattutto in ambienti così estremi? Beh, è proprio quello che ho cercato di scoprire, concentrandomi su una specie particolare: l’abete rosso del Qinghai (Picea crassifolia Kom.).
Questi alberi sono dei veri sopravvissuti, abbarbicati su pendii montuosi tra i 2600 e i 3300 metri di altitudine, in un’area dove il clima è un mix complesso regolato da monsoni asiatici, circolazioni occidentali e l’influenza dell’altopiano tibetano. Un ambiente tosto, insomma, e molto sensibile ai cambiamenti climatici che stiamo vivendo.
Come “ascoltare” gli alberi?
Per capire come questi abeti reagiscono ai capricci del tempo e dell’acqua, abbiamo usato degli strumenti speciali chiamati dendrometri (nello specifico, il modello DRL26). Immaginateli come delle cinture super precise messe attorno al tronco di alcuni alberi campione (ne abbiamo scelti sei, di diverse dimensioni: piccoli, medi e grandi) che misurano ogni 10 minuti le minime variazioni del diametro del fusto. Questi dati, combinati con quelli raccolti da una torre meteorologica alta 30 metri piantata proprio lì vicino – che misurava temperatura, umidità dell’aria e del suolo (a 40 cm di profondità), pressione atmosferica, velocità del vento, radiazione fotosinteticamente attiva (PAR) e precipitazioni – ci hanno permesso di spiare la vita intima di questi giganti verdi.
Il Respiro Quotidiano dell’Abete
La prima cosa incredibile che abbiamo notato è che il diametro del tronco degli abeti del Qinghai non cresce in modo costante durante il giorno, ma segue un andamento quasi “parabolico”, come se respirasse. Possiamo dividerlo in tre fasi:
- Contrazione (dalle 10:00 alle 21:00 circa): Durante le ore più calde e luminose, l’albero traspira molto. Perde acqua dalle foglie più velocemente di quanta ne riesca ad assorbire dalle radici. Risultato? Il tronco si “restringe” leggermente.
- Espansione (dalle 21:00 alle 5:00 del mattino dopo): Di notte, la traspirazione cala drasticamente. L’albero recupera l’acqua persa e il tronco si “gonfia”, tornando alle dimensioni precedenti o superandole leggermente.
- Crescita (dalle 5:00 alle 11:00 del mattino dopo): In queste ore, se le condizioni sono favorevoli, avviene la crescita vera e propria, quella irreversibile dovuta alla divisione cellulare nel cambio (lo strato sotto la corteccia responsabile della crescita in larghezza).
Questa danza quotidiana tra contrazione ed espansione è influenzata principalmente dalla radiazione solare e dal deficit di pressione di vapore (VPD), che guidano la traspirazione.

Ritmi Stagionali: Quando si Cresce Davvero?
Osservando la crescita su scala mensile, abbiamo visto un altro schema interessante. La stagione di crescita, che va da maggio a ottobre circa, non è uniforme:
- Maggio: Inizio timido, la crescita comincia a ingranare.
- Giugno-Luglio: Boom! È il periodo di massima espansione, la crescita è rapida e vigorosa. Luglio, nel nostro studio, è stato il mese clou.
- Agosto-Ottobre: La crescita rallenta progressivamente, fino a mostrare addirittura una leggera contrazione netta in alcuni periodi (settembre-ottobre), probabilmente a causa del calo delle temperature e della ridotta umidità nel tronco.
È interessante notare che il picco di crescita (luglio nel nostro caso) può variare leggermente rispetto ad altri studi nella stessa regione (che indicavano giugno), forse a causa di microclimi locali o di annate particolarmente piovose che anticipano o posticipano la “finestra” ottimale per la crescita.
Grandi, Medi, Piccoli: Chi Cresce di Più?
E qui arriva una sorpresa: non sono gli alberi più grandi a crescere di più in diametro durante la stagione! Abbiamo scoperto che gli alberi di medie dimensioni (con diametro tra 12.5 cm e 22.5 cm) sono i veri campioni di crescita. La loro crescita cumulativa durante la stagione è stata quasi il doppio di quella degli alberi grandi (diametro > 22.5 cm) e quasi quattro volte quella degli alberi piccoli (diametro tra 5 cm e 12.5 cm)!
Perché? Probabilmente è una questione di equilibrio:
- Gli alberi piccoli sono spesso “soffocati” dai vicini più grandi, lottano per la luce e le risorse, quindi crescono meno.
- Gli alberi medi sono nel fiore degli anni: hanno raggiunto la chioma principale, hanno accesso a luce e acqua, e sono fisiologicamente al massimo della loro capacità di crescita.
- Gli alberi grandi sono più maturi, forse già in una fase di declino fisiologico naturale, e la loro crescita rallenta. Inoltre, pur avendo apparati radicali più sviluppati, devono sostenere una massa maggiore.
I Fattori Chiave: Acqua e Calore, ma Non Solo
Ma quali fattori idrometeorologici influenzano di più questa crescita? L’analisi statistica ha parlato chiaro. La crescita radiale giornaliera è risultata:
- Fortemente correlata positivamente con:
- Umidità relativa dell’aria (Rh)
- Pressione atmosferica (Pf)
- Umidità del suolo a 40 cm di profondità (Ms) – questo sembra essere un fattore cruciale!
- Fortemente correlata negativamente con:
- Deficit di pressione di vapore (VPD)
- Velocità del vento (Ws)
- Radiazione fotosinteticamente attiva (PAR)
Curiosamente, non abbiamo trovato una correlazione diretta e significativa con la temperatura dell’aria o le precipitazioni giornaliere prese singolarmente nell’analisi di correlazione semplice. Attenzione però! Questo non significa che non siano importanti. Le precipitazioni, ad esempio, non fanno crescere l’albero nell’immediato (anzi, i giorni nuvolosi e piovosi hanno poca radiazione solare), ma ricaricano l’umidità del suolo, che poi l’albero userà per crescere nei giorni successivi. La temperatura del suolo, invece, è risultata avere un impatto positivo significativo nell’analisi di regressione multipla: in queste aree con permafrost, un aumento della temperatura del suolo significa che lo strato superficiale si scongela, rendendo l’acqua disponibile per le radici. Al contrario, un’eccessiva temperatura dell’aria può stressare questi abeti, che sono sensibili al caldo, riducendo la crescita.

Il Modello Matematico: Prevedere la Crescita
Abbiamo provato a mettere insieme tutti questi fattori in un modello matematico (regressione lineare multipla) per vedere quanto bene riuscissimo a “predire” la crescita giornaliera media della foresta. Il risultato è stato ottimo! Il modello che includeva temperatura del suolo, temperatura dell’aria, umidità relativa, umidità del suolo e PAR è riuscito a spiegare quasi l’89% della variabilità nella crescita radiale! L’equazione finale suggerisce che, escludendo fattori meno robusti statisticamente nel modello combinato (come vento e pressione atmosferica), la crescita è favorita da alta umidità del suolo e temperatura del suolo, mentre è limitata da alta temperatura dell’aria, alta radiazione (che aumenta la traspirazione) e, in modo meno intuitivo, da alta umidità relativa (forse legata a condizioni meno ottimali per la fotosintesi?).
Cosa ci Insegna Tutto Questo?
Questo studio ci ha aperto una finestra incredibile sulla vita quotidiana e stagionale degli abeti rossi del Qinghai. Abbiamo visto che la loro crescita è una danza complessa, regolata da un delicato equilibrio di fattori idrometeorologici, soprattutto legati alla disponibilità d’acqua nel suolo e alle condizioni che regolano la traspirazione. Gli alberi di medie dimensioni sembrano essere i più reattivi e vigorosi.
Capire queste dinamiche è fondamentale, soprattutto in un’epoca di cambiamenti climatici. Variazioni future nelle precipitazioni, nelle temperature (sia dell’aria che del suolo, influenzando il permafrost) e nell’umidità avranno un impatto diretto sulla salute e sulla crescita di queste foreste preziose. Queste informazioni sono cruciali per sviluppare strategie di gestione forestale sostenibile e per proteggere questi ecosistemi unici e vulnerabili.
Insomma, la prossima volta che passeggerete in un bosco, pensate a questa incredibile e silenziosa attività che avviene all’interno di ogni tronco: un respiro lento, una crescita misurata, una continua risposta all’ambiente circostante. Gli alberi hanno davvero tanto da raccontarci, basta saperli ascoltare!
Fonte: Springer
