Visualizzazione astratta di dati finanziari digitali interconnessi con icone tecnologiche luminose su sfondo blu scuro, stile wide-angle 15mm, messa a fuoco nitida, colori blu e oro duotone, simboleggiando l'empowerment del settore finanziario tramite la ricerca e lo sviluppo fintech.

Fintech: La Ricerca che Sta Ridisegnando la Finanza (E Come Sfruttarla!)

Ragazzi, parliamoci chiaro: il mondo della finanza sta vivendo una rivoluzione pazzesca, e il motore di tutto questo cambiamento ha un nome ben preciso: Fintech. Parliamo di quella fusione esplosiva tra finanza e tecnologia che sta rendendo i servizi finanziari più accessibili, intuitivi e, diciamocelo, spesso più convenienti. Ma come facciamo a capire dove sta andando davvero questa rivoluzione? Come possiamo cavalcare l’onda invece di esserne travolti? Beh, è qui che entro in gioco io, o meglio, la ricerca scientifica nel campo fintech.

Negli ultimi anni, mi sono immerso nell’analisi di centinaia di pubblicazioni scientifiche, precisamente 868 articoli usciti tra il 2018 e il 2023 e raccolti dal prestigioso database Web of Science. L’obiettivo? Mappare il panorama della ricerca fintech, capire quali sono i temi caldi, le tendenze emergenti e, soprattutto, dove si annidano le opportunità future. Ho usato strumenti potenti come VOSviewer e RStudio per fare analisi bibliometriche, che in parole povere significa analizzare chi scrive cosa, quali parole chiave ricorrono di più, quali studi si citano a vicenda. È un po’ come creare una mappa del tesoro della conoscenza fintech!

L’Esplosione dell’Interesse: Il Fintech Sotto i Riflettori

La prima cosa che salta all’occhio è la crescita esponenziale delle pubblicazioni. C’è stato un vero e proprio boom a partire dal 2020, continuato poi nel 2021 (con 257 articoli) e nel 2022 (230 articoli). Questo non mi sorprende affatto. Pensateci: la pandemia ha dato una spinta incredibile alla digitalizzazione. Pagamenti digitali, servizi bancari a distanza… il fintech è diventato improvvisamente indispensabile per moltissime persone e aziende. E la ricerca, ovviamente, ha seguito a ruota questo interesse crescente. Non solo più articoli, ma anche più citazioni: il picco nel 2022, con oltre 4300 citazioni, dimostra quanto questo campo sia diventato centrale e influente nel dibattito accademico e non solo. Si parla di tecnologie all’avanguardia come blockchain e intelligenza artificiale (AI), del loro potenziale per aumentare l’inclusione finanziaria e l’efficienza, ma anche delle sfide normative e della necessità di collaborazione tra le istituzioni finanziarie tradizionali e le nuove startup fintech.

I 4 Grandi Temi della Ricerca Fintech

Dall’analisi delle parole chiave e delle connessioni tra gli studi, sono emerse quattro direzioni principali, quattro “cluster” tematici che ci dicono molto su cosa bolle in pentola:

  • Cluster 1 (Rosso): Convergenza Finanza-Tecnologia. Qui il cuore pulsante è la parola “fintech”. Si parla di innovazione, crescita, inclusione finanziaria, produttività. L’accento è sull’accettazione da parte degli utenti e sull’impatto di tecnologie come il mobile money (pensate al successo in Africa) e l’IT in generale. Si esplora come il fintech stia trasformando la finanza tradizionale, i pagamenti digitali, l’adozione di blockchain e AI, senza dimenticare le sfide normative e di cybersecurity. È la dimostrazione plastica del potere trasformativo del fintech.
  • Cluster 2 (Verde): Finanza Aziendale e Governance. Questo gruppo si concentra su temi più “corporate”: finanza aziendale, governance, competizione, gestione del rischio, modelli di business, proprietà. Si usano spesso analisi di dati longitudinali (panel data) per capire come le aziende si adattano e performano nel tempo di fronte alla disruption tecnologica. Come le strutture di governance influenzano la propensione al rischio in un settore in così rapida evoluzione? Questo cluster cerca di rispondere.
  • Cluster 3 (Blu): Qualità dei Servizi e Finanza Islamica. Qui l’attenzione si sposta sulla qualità dei servizi fintech e sulla soddisfazione del cliente, fattori cruciali per il successo. Un aspetto interessantissimo è l’emergere della finanza islamica come nicchia importante per l’innovazione fintech, probabilmente per la sua natura etica e la crescente adozione in specifiche aree geografiche. La centralità della fiducia e dell’esperienza utente è un messaggio chiave per chiunque operi nel settore.
  • Cluster 4 (Giallo): Performance Bancaria ed Efficienza. Infine, quest’ultimo cluster analizza le performance delle banche: determinanti, redditività, efficienza, impatto e rischio. Come le innovazioni fintech, le criptovalute e le piattaforme di digital banking stanno cambiando le aspettative dei clienti e i modelli di business delle banche tradizionali? Si cercano di identificare i guadagni di efficienza ma anche i nuovi rischi, come quelli legati alla sicurezza informatica.

Visualizzazione astratta di una rete neurale complessa con nodi luminosi interconnessi su sfondo scuro, lente prime 50mm, profondità di campo ridotta, colori blu elettrico e viola, simboleggiando l'analisi dei cluster e delle connessioni nella ricerca fintech.

Questi quattro cluster non sono compartimenti stagni, ovviamente. Si intrecciano, si influenzano a vicenda e ci danno una visione d’insieme incredibilmente ricca. Ci dicono che il fintech non è solo tecnologia, ma anche governance, esperienza utente, performance economica e persino etica.

Chi Guida la Danza? I Protagonisti della Ricerca

L’analisi ha anche messo in luce chi sono i protagonisti di questa effervescenza intellettuale.

  • Riviste Scientifiche: Finance Research Letters svetta per numero di articoli e impatto, seguita da vicino dall’International Journal of Bank Marketing. Questo ci dice che la ricerca più influente si concentra sia su studi rapidi e incisivi sia sull’intersezione tra marketing bancario e innovazione fintech.
  • Paesi: La Cina è leader indiscussa per numero di pubblicazioni, forte del suo enorme ecosistema digitale e del supporto governativo. Ma subito dietro troviamo USA e Regno Unito, con i loro mercati finanziari avanzati. È affascinante vedere anche l’emergere di attori come Taiwan, Indonesia, Germania, Malesia, Australia, India e Italia, a testimonianza della rilevanza ormai globale del fenomeno.
  • Autori e Istituzioni: Nomi come Wai Kee Wong (Curtin University), Fang Chen (Capital University of Economics and Business) e Ignatius Trinugroho emergono per produttività e numero di citazioni. Anche le università giocano un ruolo chiave, con la Hang Seng University di Hong Kong e l’Asia University di Taiwan in prima linea, dimostrando l’importanza degli hub accademici regionali, specialmente in Asia.

Questa distribuzione geografica e istituzionale è fondamentale. Ci mostra come la ricerca fintech sia un dialogo globale, con prospettive diverse che arricchiscono il campo, dalla regolamentazione all’innovazione di prodotto. La collaborazione internazionale, come quella evidenziata tra Germania, Australia e Costa Rica, è un altro segnale positivo.

Fotografia wide-angle di un moderno skyline urbano al tramonto con grattacieli illuminati che rappresentano centri finanziari globali, lente wide-angle 18mm, lunga esposizione per scie luminose, messa a fuoco nitida, colori caldi arancio e viola.

Cosa Ci Portiamo a Casa? Implicazioni e Sguardo al Futuro

Ma al di là dei numeri e dei grafici, cosa significa tutto questo in pratica? Beh, parecchio.
Per i policymaker, questa analisi offre una bussola. Capire che l’innovazione (Cluster 1) è un motore potente, ma che la governance e il rischio (Cluster 2) sono cruciali, aiuta a creare normative equilibrate, che favoriscano lo sviluppo senza compromettere la stabilità e la sicurezza. L’emergere della finanza islamica (Cluster 3) suggerisce aree specifiche su cui concentrare l’attenzione normativa e di sviluppo.
Per le aziende, sia le banche tradizionali sia le startup fintech, i messaggi sono chiari. La qualità del servizio e la fiducia del cliente (Cluster 3) sono fondamentali. Investire in tecnologie come l’AI per migliorare l’esperienza utente non è un optional. Allo stesso tempo, monitorare l’efficienza e la redditività (Cluster 4) alla luce delle nuove tecnologie è vitale per rimanere competitivi. La collaborazione tra banche e fintech non è solo auspicabile, è strategica.
Per noi ricercatori, questa mappa evidenzia le frontiere ancora da esplorare. C’è bisogno di studi più quantitativi, di analisi longitudinali sugli effetti a lungo termine del fintech, di confronti tra diversi contesti normativi e culturali. Dobbiamo approfondire l’impatto sociale ed etico, specialmente per quanto riguarda l’inclusione finanziaria e la privacy.

Certo, ogni studio ha i suoi limiti. Aver usato solo il database Web of Science potrebbe aver escluso qualche prospettiva. Ma il quadro che emerge è comunque potente e chiaro: la ricerca fintech è un campo dinamico, globale e incredibilmente rilevante. Sta fornendo le conoscenze necessarie per navigare questa trasformazione epocale.

Insomma, il fintech non è una moda passeggera. È una forza che sta ridisegnando le fondamenta stesse del settore finanziario. Comprendere le tendenze della ricerca, i temi caldi, le sfide e le opportunità è essenziale per chiunque voglia non solo sopravvivere, ma prosperare in questo nuovo scenario. E la buona notizia è che la comunità scientifica è più attiva che mai nel fornire gli strumenti per farlo. Teniamoci aggiornati, perché il futuro della finanza si scrive oggi, anche tra le pagine degli articoli scientifici!

Ritratto di un gruppo diversificato di ricercatori e professionisti che collaborano attorno a uno schermo olografico che mostra dati fintech, lente prime 35mm, stile film noir con contrasti forti, bianco e nero, simboleggiando la collaborazione e il futuro della ricerca.

Fonte: Springer

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