Ragazzi Cinesi: Più Sport e Meno Divano? Uno Sguardo alla Loro Forma Fisica tra il 2019 e il 2023!
Amici, oggi vi porto in un viaggio un po’ insolito, ma super interessante! Andremo a curiosare tra i dati di uno studio scientifico che ha messo sotto la lente d’ingrandimento la salute fisica di bambini e adolescenti in una regione particolare della Cina, la provincia di Qinghai. Parliamo di un’area situata a quote elevate, con caratteristiche geografiche e climatiche uniche, che di per sé rappresentano una sfida e un’opportunità per l’attività fisica. Lo studio ha confrontato la situazione del 2019 con quella del 2023, cercando di capire come siano cambiati i livelli di attività fisica, il tempo trascorso in sedentarietà e la forma fisica generale dei giovani. E credetemi, i risultati sono un mix affascinante di buone notizie e spunti di riflessione!
Di cosa stiamo parlando esattamente?
Immaginatevi un’indagine su larga scala, il “Chinese National Survey on Student Constitution and Health” (CNSSCH), che ha coinvolto la bellezza di 13.296 partecipanti tra i 6 e i 22 anni, studenti delle scuole primarie, medie e superiori. Nel 2019 hanno partecipato 5.039 ragazzi, mentre nel 2023 il campione è salito a 8.257. Un bel gruppetto, non c’è che dire! I ricercatori hanno misurato di tutto: altezza, peso, capacità vitale (quanto fiato hanno, per intenderci!), flessibilità (il classico “tocca la punta dei piedi”), forza (trazioni alla sbarra, addominali), potenza esplosiva (salto in lungo da fermo), velocità (scatto sui 50 metri), resistenza (corse sugli 800m, 1000m, e una navetta 50m x 8) e persino la coordinazione con il salto della corda a tempo. Hanno poi analizzato le differenze tra i due anni e cercato di capire come l’attività fisica di intensità da moderata a vigorosa (MVPA) e il tempo sedentario (SED) fossero collegati a questi parametri di fitness.
Movimento Sì, Sedentarietà No (o quasi!)
La prima grande notizia, e direi che è una bella boccata d’aria fresca, è che rispetto al 2019, i ragazzi e le ragazze misurati nel 2023 hanno mostrato un aumento significativo dell’attività fisica MVPA e una riduzione altrettanto significativa del tempo trascorso seduti. Evviva! Sembra che le campagne di sensibilizzazione e forse qualche spintarella dalle politiche governative come il piano “Healthy China 2030” (che raccomanda almeno un’ora di attività fisica al giorno per i ragazzi in età scolare) stiano iniziando a dare i loro frutti. Certo, c’è una piccola nota a margine: mentre per i maschi l’aumento di MVPA è stato costante, per le femmine delle scuole medie e superiori si è notata una leggera diminuzione. Forse la pressione accademica crescente in quelle fasce d’età gioca un ruolo? Chissà!
La riduzione del tempo sedentario è stata generalizzata, e questo è un altro punto a favore. Meno tempo davanti agli schermi e più movimento attivo durante le pause scolastiche potrebbero aver contribuito a migliorare la salute cardiorespiratoria e la funzione neuromuscolare degli studenti. È interessante notare come la società moderna ci spinga verso la sedentarietà, con l’aumento dell’uso di dispositivi elettronici e le pressioni accademiche. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ci dice che oltre l’80% dei bambini e adolescenti a livello globale non raggiunge lo standard consigliato di 60 minuti di MVPA al giorno. Quindi, vedere un’inversione di tendenza, anche se in un contesto specifico, è incoraggiante.

Resistenza: Alti e Bassi ad Alta Quota
Parliamo di fiato. La capacità vitale è migliorata significativamente in tutte le fasce d’età e per entrambi i sessi. Vivere ad alta quota, in un ambiente con meno ossigeno, potrebbe aver stimolato un adattamento positivo, rafforzando i muscoli respiratori e migliorando la capacità del sangue di trasportare ossigeno. Inoltre, più MVPA e meno sedentarietà sicuramente non guastano per i polmoni!
Per quanto riguarda le corse di resistenza, il quadro è più variegato. Le bambine delle elementari hanno migliorato la loro performance nella corsa a navetta (50m x 8). Tuttavia, gli studenti delle scuole secondarie (medie e superiori) hanno mostrato un calo significativo nelle corse sugli 800m (per le ragazze) e 1000m (per i ragazzi). Qui, l’ambiente ipossico d’alta quota potrebbe imporre un carico fisiologico maggiore, specialmente in prove di resistenza prolungata.
Forza: Muscoli in Movimento, ma con Qualche Sorpresa
Passiamo ai muscoli! Nel salto in lungo da fermo, che misura la forza esplosiva degli arti inferiori, c’è stato un miglioramento per gli studenti delle medie e superiori. Questo è positivo, e potrebbe essere legato alla riduzione del tempo sedentario, che aiuta a mantenere attivi i muscoli e la coordinazione neuromuscolare. Per i ragazzi delle medie, anche l’aumento di MVPA ha contribuito.
Le note dolenti arrivano dalle trazioni alla sbarra per i ragazzi delle superiori, dove si è registrato un calo. Anche se l’MVPA è aumentata, la forza specifica della parte superiore del corpo non è migliorata. Forse l’aumento di peso tipico dell’adolescenza rende più difficile sollevarsi, o magari manca un allenamento mirato.
Per gli addominali a tempo (timed sit-ups), c’è stato un calo per le ragazze delle medie, mentre per le altre fasce d’età non ci sono stati cambiamenti significativi. Anche qui, le variazioni di MVPA potrebbero giocare un ruolo.
Flessibilità: Un Quadro Composito
E la capacità di allungarsi? La flessibilità, misurata con il test “sit-and-reach”, ha mostrato miglioramenti per i ragazzi delle superiori e per le ragazze delle medie e superiori. Questo potrebbe riflettere cambiamenti più ampi nello stile di vita o nello sviluppo. Curiosamente, l’analisi statistica non ha trovato associazioni significative tra MVPA, sedentarietà e flessibilità. Per le ragazze, i cambiamenti fisiologici della pubertà potrebbero contribuire a una maggiore flessibilità.
Tuttavia, c’è stato un calo nella flessibilità per i maschi delle elementari e medie, e per le femmine delle elementari. Anche con più MVPA e meno sedentarietà, la flessibilità non è migliorata. Forse la rapida crescita scheletrica in queste età limita temporaneamente l’estensibilità muscolare, o forse l’attività fisica praticata non era specificamente mirata al miglioramento della flessibilità (come stretching o yoga).

Coordinazione e Velocità: Luci e Ombre
Il salto della corda a tempo, testato solo nelle scuole elementari, è migliorato significativamente sia per i maschi che per le femmine. Ottima notizia per la coordinazione e la potenza esplosiva dei più piccoli! È interessante notare che, per i maschi, nonostante un aumento di MVPA, l’analisi ha rivelato un’associazione negativa tra MVPA e performance nel salto della corda. Forse l’affaticamento muscolare a breve termine dovuto ad attività fisica intensa può temporaneamente compromettere la coordinazione neuromuscolare fine.
Per quanto riguarda la velocità, misurata con lo scatto sui 50 metri, gli studenti delle elementari sono migliorati, mentre quelli delle medie e superiori hanno mostrato un calo. L’aumento di peso e altezza tipico dell’adolescenza può influenzare negativamente la velocità, e forse il carico accademico crescente riduce il tempo per allenamenti specifici ad alta intensità.
Cosa ci dice la Lente d’Ingrandimento della Statistica?
L’analisi di regressione ha svelato alcune associazioni interessanti. L’MVPA è risultata positivamente associata con:
- Capacità vitale
- Performance nella corsa degli 800m (per le ragazze)
- Trazioni alla sbarra
- Addominali a tempo
- Salto in lungo da fermo
Mentre è risultata negativamente associata con la performance nella corsa dei 1000m (per i ragazzi, il che significa tempi più lunghi, quindi peggiori), nel salto della corda e nello scatto sui 50m (anche qui, tempi più lunghi).
Il tempo sedentario (SED), invece, è risultato positivamente associato con i tempi di corsa sugli 800m e 1000m (quindi, più sedentarietà, peggiore performance di resistenza) e con gli addominali a tempo. Non sono state trovate associazioni significative per altri parametri come la flessibilità o la corsa a navetta 50m x 8.
Questi risultati, a volte un po’ contrastanti, ci dicono che la relazione tra attività fisica, sedentarietà e fitness è complessa e può variare a seconda del tipo di test, dell’età e del sesso. Non è una semplice equazione “più movimento = tutto meglio”.
Perché questi Cambiamenti? Tentativi di Spiegazione
Come abbiamo visto, i cambiamenti osservati possono essere attribuiti a una combinazione di fattori:
- Politiche Nazionali: L’iniziativa “Healthy China 2030” e altre politiche simili hanno sicuramente spinto verso una maggiore attenzione all’attività fisica.
- Iniziative Scolastiche: Probabilmente le scuole hanno diversificato i curricula di educazione fisica e aumentato le attività all’aperto.
- Consapevolezza Pubblica: Una maggiore attenzione da parte della società e dei genitori sulla salute degli adolescenti.
- Fattori Fisiologici e di Sviluppo: La pubertà, la crescita rapida, i cambiamenti nel peso corporeo influenzano le performance.
- Pressione Accademica: Specialmente nelle scuole medie e superiori, può ridurre il tempo dedicato allo sport.
- Ambiente d’Alta Quota: Può avere effetti sia positivi (adattamento respiratorio) che negativi (maggiore stress cardiorespiratorio in alcune attività).
È un puzzle complesso, dove ogni pezzo ha la sua importanza.

Occhio alle Limitazioni: Non è Tutto Oro quel che Luccica
Come ogni studio scientifico che si rispetti, anche questo ha le sue limitazioni. Innanzitutto, è uno studio trasversale, cioè ha confrontato due gruppi diversi di studenti in due momenti diversi. Non ha seguito gli stessi ragazzi nel tempo, quindi non possiamo stabilire con certezza rapporti di causa-effetto. Poi, non sono state considerate altre variabili importanti come lo stato socio-economico delle famiglie o le abitudini alimentari. Inoltre, i dati provengono solo dalla provincia di Qinghai, quindi generalizzare i risultati ad altre regioni potrebbe essere azzardato. Infine, lo studio si è concentrato su MVPA e sedentarietà, ma non ha incluso un quadro completo del movimento nelle 24 ore, che comprende anche l’attività fisica leggera e il sonno.
Quindi, Tiriamo le Somme: Cosa Portiamo a Casa?
Nonostante le limitazioni, questo studio ci offre uno spaccato prezioso sulla salute fisica dei giovani in un contesto particolare. L’aumento generale dell’attività fisica e la diminuzione della sedentarietà sono segnali positivi. La capacità vitale e la forza degli arti inferiori sembrano beneficiare di questi cambiamenti. Tuttavia, le tendenze sono diverse a seconda delle fasce d’età e del sesso, e alcuni aspetti della forma fisica (come la resistenza su lunghe distanze o la forza della parte superiore del corpo in alcuni gruppi) mostrano ancora margini di miglioramento o addirittura un peggioramento.
La lezione più importante? C’è bisogno di strategie sanitarie mirate, specifiche per regione e per le diverse fasi scolastiche, per promuovere stili di vita sani. E, naturalmente, c’è bisogno di continuare a studiare e monitorare la situazione, magari con studi longitudinali che seguano i ragazzi nel tempo e considerino un ventaglio più ampio di fattori.
Insomma, la strada per avere giovani sempre più in forma è ancora lunga, ma ogni passo avanti, come quelli registrati a Qinghai, ci dà speranza e informazioni utili per il futuro. E voi, siete pronti a muovervi un po’ di più oggi?
Fonte: Springer
