Ampia veduta di un villaggio rurale in Tanzania al tramonto, con case tradizionali dalle pareti di fango, mentre un operatore sanitario si prepara per l'irrorazione residuale indoor contro le zanzare della malaria, obiettivo grandangolare 24mm, luce calda, atmosfera di speranza e prevenzione.

Malaria: Ho Visto un Nuovo Insetticida all’Opera in Tanzania, ed è Promettente!

Ciao a tutti! Oggi voglio parlarvi di qualcosa che mi sta molto a cuore: la lotta contro la malaria. Sapete, questa malattia continua a essere un flagello in molte parti del mondo, specialmente nell’Africa sub-sahariana. E una delle sfide più grandi che affrontiamo è la crescente resistenza delle zanzare agli insetticidi che usiamo da anni. Immaginate di avere un’arma che diventa sempre meno efficace contro il nemico… è frustrante, vero? Ma la scienza non si ferma, e recentemente ho seguito da vicino uno studio super interessante in Tanzania che potrebbe darci una nuova, potente freccia al nostro arco.

La Sfida: Resistere alla Resistenza

Per anni, ci siamo affidati principalmente a due strumenti: le zanzariere trattate con insetticida (ITN) e l’irrorazione residuale indoor (IRS), che consiste nello spruzzare insetticidi sulle pareti interne delle case. Questi metodi hanno salvato milioni di vite! Pensate che tra il 2000 e il 2015, hanno contribuito a ridurre i casi di malaria rispettivamente del 68% e del 10%. Numeri impressionanti!

Tuttavia, negli ultimi tempi, la copertura dell’IRS è diminuita drasticamente in Africa. Perché? Beh, i motivi sono diversi:

  • La diffusione della resistenza agli insetticidi più vecchi.
  • La mancanza di alternative valide e con meccanismi d’azione diversi.
  • Risorse limitate.
  • Le interruzioni causate dalla pandemia di COVID-19.

È chiaro che abbiamo un bisogno disperato di nuovi prodotti, specialmente per l’IRS, che possano aggirare la resistenza e funzionare magari in rotazione o in combinazione con altri prodotti.

Entra in Scena VECTRON™ T500

Ed è qui che entra in gioco il protagonista della nostra storia: VECTRON™ T500. Si tratta di un nuovo prodotto per l’IRS che contiene un principio attivo chiamato broflanilide (nome commerciale TENEBENAL™). La cosa affascinante del broflanilide è che appartiene a una classe chimica completamente nuova (i meta-diamidi, Gruppo 30 secondo l’IRAC), il che significa che agisce sulle zanzare in un modo diverso rispetto agli insetticidi tradizionali. Questo è fondamentale per combattere la resistenza!

Studi preliminari in laboratorio e in capanne sperimentali avevano già mostrato che VECTRON™ T500 era efficace sia contro le zanzare sensibili che contro quelle resistenti ai piretroidi (la classe di insetticidi più comune). Ma la vera prova del nove è sul campo, nella vita reale.

Lo Studio in Tanzania: Una Sfida Testa a Testa

Così, è stato organizzato un grande studio comunitario in Tanzania, nel distretto di Muheza. L’obiettivo era confrontare VECTRON™ T500 con un altro prodotto IRS già approvato e considerato efficace dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), chiamato Fludora® Fusion (che contiene due principi attivi: clothianidin e deltamethrin).

Lo studio è stato progettato come un “trial di non inferiorità”. Cosa significa? In pratica, volevamo vedere se VECTRON™ T500 fosse almeno altrettanto bravo di Fludora® Fusion nel ridurre la popolazione di zanzare Anopheles (quelle che trasmettono la malaria) e altri parametri legati alla trasmissione. Non cercavamo necessariamente un prodotto “migliore”, ma uno che non fosse “peggiore” (entro un certo margine) del riferimento, offrendo però un meccanismo d’azione nuovo.

Abbiamo selezionato 16 villaggi (cluster), li abbiamo accoppiati in base alla densità di zanzare iniziale per rendere il confronto più equo, e poi abbiamo assegnato casualmente ogni coppia a ricevere o VECTRON™ T500 o Fludora® Fusion. In totale, quasi 1800 case sono state trattate! La comunità ha accettato benissimo l’intervento, senza riportare effetti collaterali significativi.

Fotografia di un operatore sanitario in Tanzania che applica l'irrorazione residuale indoor (IRS) su una parete di fango all'interno di una casa tradizionale, obiettivo 35mm, luce naturale filtrata da una finestra, focus sull'azione dello spruzzo e sulla texture della parete.

Per 12 mesi dopo l’irrorazione, abbiamo monitorato la situazione:

  • Densità delle zanzare: Usando trappole luminose CDC ogni mese per catturare le zanzare all’interno delle case.
  • Tasso di sporozoiti: Verificando quante zanzare catturate fossero infette dal parassita della malaria (Plasmodium falciparum).
  • Tasso di Inoculazione Entomologica (EIR): Stimando il numero di punture infettive che una persona riceverebbe in media all’anno.
  • Efficacia residuale: Testando direttamente sulle pareti trattate (sia di fango che di cemento) quanto a lungo l’insetticida rimanesse letale per le zanzare, usando dei “coni bioassay” con ceppi di zanzare sia sensibili che resistenti.
  • Resistenza locale: Verificando la suscettibilità delle zanzare locali (Anopheles gambiae s.l.) ai principi attivi usati nello studio.

I Risultati: VECTRON™ T500 Supera la Prova!

E ora, i risultati! Sono stati davvero incoraggianti. Prima di tutto, abbiamo confermato che le zanzare locali, le Anopheles gambiae s.l., erano effettivamente resistenti alla deltamethrin (uno dei componenti di Fludora® Fusion e un piretroide comune), ma erano suscettibili sia al clothianidin (l’altro componente di Fludora® Fusion) che al broflanilide (in VECTRON™ T500). Questo conferma l’importanza di avere nuovi meccanismi d’azione!

Ma la notizia più importante è che VECTRON™ T500 si è dimostrato non inferiore a Fludora® Fusion. In termini più semplici: ha funzionato altrettanto bene nel ridurre la densità delle zanzare Anopheles all’interno delle case. Il rapporto delle densità tra i due gruppi, aggiustato per vari fattori, era 0.77, ben al di sotto della soglia di non inferiorità che avevamo stabilito (1.5). Anche per quanto riguarda il tasso di sporozoiti e l’EIR, non ci sono state differenze significative tra i due trattamenti, indicando un impatto simile sulla trasmissione della malaria.

Un Potere che Dura nel Tempo

Un altro risultato spettacolare è stata l’efficacia residuale. Sia VECTRON™ T500 che Fludora® Fusion hanno mostrato un’attività killer contro le zanzare (sia sensibili che resistenti ai piretroidi) superiore all’80% per ben 12 mesi dopo l’applicazione, sia sui muri di fango che su quelli di cemento! Questo è fantastico, perché significa che una sola applicazione all’anno potrebbe essere sufficiente per proteggere le comunità, riducendo i costi e la complessità logistica dell’IRS, che sono sempre stati un ostacolo. Pensate che in altri studi in Benin, VECTRON™ T500 ha mostrato un’efficacia residuale fino a 18-24 mesi, anche se lì usano un mix di fango e cemento per le pareti.

Fotografia macro di goccioline di insetticida VECTRON T500 su una superficie di parete di cemento, obiettivo macro 100mm, alta definizione, illuminazione laterale per evidenziare la texture e le goccioline, simbolo di protezione duratura.

Uno Sguardo alla Resistenza e alla Comunità

Abbiamo anche analizzato le zanzare per una specifica mutazione genetica chiamata kdr, che conferisce resistenza ai piretroidi. È interessante notare che nel gruppo trattato con Fludora® Fusion (che contiene deltamethrin), la frequenza delle zanzare resistenti (omozigoti RR ed eterozigoti RS) è aumentata dopo l’intervento, suggerendo una pressione selettiva. Al contrario, nel gruppo VECTRON™ T500, c’è stato un leggero, ma significativo, aumento della frequenza delle zanzare suscettibili (SS). Questo potrebbe indicare che usare un insetticida con un nuovo meccanismo d’azione come il broflanilide potrebbe addirittura aiutare a ripristinare la suscettibilità ai vecchi insetticidi nelle popolazioni di zanzare! È un’ipotesi affascinante che merita ulteriori indagini.

Non meno importante è stato ascoltare la voce della comunità attraverso focus group. Le persone hanno apprezzato molto l’intervento, soprattutto il fatto che gli operatori fossero residenti locali, il che aumentava la fiducia e offriva opportunità di lavoro. Hanno notato un calo drastico delle zanzare subito dopo l’irrorazione, anche se alcuni hanno osservato un ritorno dopo qualche settimana, attribuendolo a pozze d’acqua o vegetazione vicine (il che ci ricorda che il controllo delle zanzare richiede un approccio integrato). Hanno espresso il desiderio che venissero spruzzate tutte le stanze, inclusi bagni e cucine, dove spesso si rifugiano le zanzare. Gli effetti collaterali riportati sono stati minimi e temporanei (prurito, leggero mal di testa), spesso legati al non aver rispettato i tempi di attesa prima di rientrare in casa.

Fotografia di gruppo di membri della comunità in un villaggio tanzaniano che partecipano a un focus group discussion sull'accettabilità dell'IRS, obiettivo 24mm, luce naturale, espressioni coinvolte, contesto di dialogo e partecipazione comunitaria.

Cosa Significa Tutto Questo per la Lotta alla Malaria?

Questo studio è una notizia eccellente! Dimostra che VECTRON™ T500 è un’opzione valida ed efficace quanto il prodotto di riferimento attuale, ma con il vantaggio cruciale di un nuovo meccanismo d’azione. Questo lo rende uno strumento preziosissimo per le strategie di gestione della resistenza, come la rotazione degli insetticidi.

In un momento in cui vediamo una recrudescenza della malaria in alcune aree e la copertura dell’IRS è in calo, avere prodotti come VECTRON™ T500 e Fludora® Fusion, entrambi con lunga durata d’azione (almeno 12 mesi), è fondamentale. Potrebbero rendere l’IRS più sostenibile economicamente e logisticamente.

Inoltre, il fatto che questi nuovi insetticidi non sembrino avere interazioni negative con le zanzariere trattate con PBO (un sinergizzante usato per potenziare i piretroidi contro le zanzare resistenti), a differenza di quanto accaduto con altri prodotti IRS in passato, apre la porta a strategie combinate (Dual Intervention) che potrebbero dare una spallata decisiva alla malaria nelle aree a trasmissione più elevata.

In conclusione, VECTRON™ T500 ha soddisfatto i criteri dell’OMS per essere considerato un prodotto IRS efficace. Offre lunga durata, un nuovo modo di colpire le zanzare e si inserisce perfettamente nelle strategie di gestione della resistenza. È un passo avanti importante che dà speranza e fornisce ai programmi nazionali di controllo della malaria uno strumento in più per proteggere le comunità e avvicinarci all’obiettivo di eliminare questa malattia. C’è ancora strada da fare, ma ogni nuova arma efficace è una vittoria!

Fonte: Springer

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