Fotografia di ritratto toccante di una donna Ghanese incinta che guarda fuori da una finestra nella Volta Region, Ghana. Luce soffusa, obiettivo 50mm, profondità di campo che isola la figura, espressione di speranza mista a preoccupazione. Bianco e nero cinematografico, stile film noir.

Nati Morti in Ghana: Un Viaggio nel Cuore della Volta Region tra Dati e Speranze

Ciao a tutti! Oggi voglio portarvi con me in un viaggio un po’ particolare, un viaggio nei numeri e nelle storie che si celano dietro un argomento delicato ma fondamentale: i nati morti. Mi sono imbattuto in uno studio recente che ha analizzato la situazione nella Volta Region, una regione del Ghana, tra il 2018 e il 2022, e quello che ho scoperto mi ha fatto riflettere parecchio.

Parliamoci chiaro: perdere un bambino prima ancora che possa vedere la luce è una tragedia devastante per qualsiasi famiglia. È un dolore silenzioso, spesso invisibile, ma che lascia cicatrici profonde. A livello globale, si stima che nel 2021 ci siano stati quasi 2 milioni di nati morti, e la stragrande maggioranza (circa il 77%) avviene proprio nei paesi a basso e medio reddito, come quelli dell’Africa Sub-Sahariana e dell’Asia Meridionale. Il Ghana, e in particolare la Volta Region, non fa eccezione.

Lo studio che ho letto ha voluto fare luce proprio su questo: qual è la reale incidenza dei nati morti in questa regione? Sta migliorando o peggiorando? E ci sono differenze significative tra le varie aree? Hanno raccolto i dati dagli ospedali e dalle cliniche locali, usando il sistema informatico sanitario nazionale (il DHIMS-2, per i più tecnici).

I Numeri Parlano Chiaro: La Situazione nella Volta Region

Allora, cosa dicono i dati? Tra il 2018 e il 2022, nella Volta Region sono stati registrati 1.885 casi di nati morti su un totale di circa 187.569 parti avvenuti nelle strutture sanitarie. Questo si traduce in un tasso di incidenza regionale di 10,0 nati morti ogni 1.000 nascite.

Ora, questo numero va messo in prospettiva. È un dato significativamente inferiore rispetto alle stime globali (che parlano di 13,9-28,2 per 1.000) e a quelle specifiche per l’Africa Sub-Sahariana (circa 21 per 1.000). Anche confrontandolo con altri studi condotti in Asia (India, Pakistan, Bangladesh riportano tassi tra 16 e 32 per 1.000) o in altri paesi africani come Nigeria ed Etiopia (con tassi spaventosamente alti, tra 55 e 92 per 1.000), il dato della Volta Region sembra quasi “buono”. Persino all’interno dello stesso Ghana, studi precedenti avevano riportato tassi più alti, fino a 59 per 1.000 a Kumasi!

Questa relativa “buona notizia” potrebbe essere il frutto degli sforzi fatti nella regione per migliorare la salute materno-infantile. L’espansione dei servizi sanitari di base nelle comunità rurali (il programma CHPS, Community-based Health Planning and Services) sembra stia dando i suoi frutti, migliorando l’accesso alle cure essenziali.

Una Tendenza Positiva: Il Calo dei Nati Morti

Un altro aspetto incoraggiante emerso dallo studio è il trend in calo. Nel 2018, il tasso era di 11,2 nati morti per 1.000 nascite, mentre nel 2022 è sceso a 8,8 per 1.000. Non è un crollo verticale, certo, ma è una diminuzione costante e significativa. Questo andamento è in linea con le tendenze globali e suggerisce che le strategie messe in atto, come i programmi specifici per la salute materno-infantile e la formazione del personale sanitario, stiano avendo un impatto positivo.

Fotografia di ritratto di un'operatrice sanitaria Ghanese sorridente ma pensierosa all'interno di una clinica rurale nella Volta Region, Ghana. Obiettivo 35mm, luce naturale morbida che entra da una finestra, profondità di campo ridotta per sfocare lo sfondo. Toni duotone seppia e blu.

Fresco vs Macerato: Un Dettaglio Cruciale

Lo studio fa una distinzione importante tra nati morti “freschi” e “macerati”. Un nato morto fresco è un bambino che muore durante il travaglio o il parto; la sua pelle è intatta, suggerendo che il cuore batteva all’inizio del travaglio. Un nato morto macerato, invece, mostra segni di degenerazione della pelle, indicando che la morte è avvenuta prima dell’inizio del travaglio (periodo antepartum).

Ebbene, nella Volta Region, la maggioranza dei casi (il 58,7%, ovvero 1.106 su 1.885) erano nati morti macerati. Questo è un dato cruciale. Suggerisce che molti di questi decessi avvengono prima che la donna entri in travaglio. Le cause? Probabilmente legate a problemi durante la gravidanza stessa, come una crescita fetale insufficiente non diagnosticata in tempo, infezioni, o altre complicazioni. Un’alta percentuale di nati morti macerati punta il dito verso possibili carenze nelle cure prenatali (l’assistenza durante la gravidanza) o ritardi nel rivolgersi alle strutture sanitarie quando compaiono segnali di pericolo.

È interessante notare che questo dato è in linea con alcuni studi (Nepal, India, Italia), ma in contrasto con altri (condotti in Africa, Asia, America Latina) che riportano una maggioranza di nati morti freschi, suggerendo che in quei contesti il problema maggiore risiede nell’assistenza durante il parto. I ricercatori stessi ammettono che la classificazione dipende dalle conoscenze del personale sanitario e che i dati aggregati potrebbero avere dei limiti.

Macchie sulla Mappa: Le Differenze tra Distretti

Come spesso accade, la situazione non è uniforme in tutta la regione. Lo studio ha mappato l’incidenza dei nati morti nei 18 distretti della Volta Region, rivelando variazioni significative. I tassi distrettuali variavano da un minimo di 0,8 per 1.000 nascite nel distretto di Anloga a un massimo preoccupante di 19,9 per 1.000 nascite nel distretto di North Tongu. Altre aree con tassi relativamente alti includevano Hohoe, Ketu North e Ho.

Perché queste differenze? Nel caso di North Tongu, una possibile spiegazione è la presenza di un ospedale con uno specialista ostetrico (Battor Catholic Hospital). Questo potrebbe attirare casi complicati riferiti da distretti vicini (anche dalle regioni confinanti) che non dispongono di ospedali o specialisti, gonfiando così le statistiche locali di nati morti. Allo stesso modo, i distretti con tassi più bassi spesso non hanno ospedali propri, e i casi più gravi vengono probabilmente riferiti agli ospedali dei distretti vicini (come Hohoe, Ketu North, Ho), contribuendo ai loro tassi più elevati. È un po’ un paradosso: la presenza di cure specialistiche può far sembrare peggiore la situazione locale, perché concentra i casi più difficili.

Fotografia macro di una cartella clinica prenatale aperta su una scrivania di legno in una clinica Ghanese. Obiettivo macro 90mm, messa a fuoco precisa su grafici e note scritte a mano, illuminazione controllata laterale per evidenziare la texture della carta. Dettaglio elevato.

Limiti e Prossimi Passi: Cosa Ci Dice (e Non Dice) lo Studio

È importante essere onesti sui limiti di questo tipo di ricerca. I dati provengono solo dalle strutture sanitarie, quindi non sappiamo cosa succede con i parti che avvengono a casa o in comunità isolate. Inoltre, i dati raccolti dal sistema sanitario (DHIMS-2) mancano di dettagli importanti come il sesso del bambino, il peso alla nascita, l’età gestazionale e le caratteristiche della madre, tutti fattori che potrebbero aiutare a capire meglio le cause.

Nonostante ciò, questo studio è prezioso. È il primo a fornire un quadro così dettagliato sulla frequenza, l’andamento e la distribuzione dei nati morti nella Volta Region basato su dati istituzionali. Ci dice che, sebbene la situazione sia migliore rispetto ad altre aree e stia migliorando, c’è ancora molto lavoro da fare, soprattutto per prevenire i decessi che avvengono prima del travaglio (i nati morti macerati) e per affrontare le disparità tra i diversi distretti.

Le raccomandazioni degli autori sono chiare:

  • Organizzare formazione specifica per ostetriche e infermiere nei distretti con i tassi più alti, focalizzandosi sulla qualità delle cure prenatali e sull’identificazione precoce dei problemi di crescita fetale.
  • Condurre ulteriori ricerche per capire i fattori di rischio specifici nei distretti più colpiti.

Fotografia grandangolare di una strada rurale sterrata nella Volta Region, Ghana, che si snoda verso colline lontane al tramonto. Obiettivo grandangolare 15mm, lunga esposizione per rendere il cielo leggermente mosso, messa a fuoco nitida sul paesaggio, colori caldi.

Insomma, la battaglia contro i nati morti nella Volta Region è in corso. Ci sono segnali positivi, come il calo generale dei tassi, ma le sfide restano, evidenziate dall’alta percentuale di nati morti macerati e dalle forti differenze territoriali. Ogni numero in queste statistiche rappresenta una famiglia spezzata, una speranza infranta. Continuare a monitorare, ricercare e intervenire è fondamentale per trasformare questi dati in un futuro con meno dolore e più culle piene di vita.

Fonte: Springer

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