Un bambino yemenita gravemente malnutrito viene visitato da un operatore sanitario in un centro terapeutico TFC, luce soffusa che entra da una finestra laterale. L'operatore misura il braccio del bambino con un nastro MUAC. Fotografia stile reportage, obiettivo 35mm, profondità di campo che sfoca leggermente lo sfondo, bianco e nero per accentuare la drammaticità e la vulnerabilità.

Malnutrizione Grave in Yemen: Stiamo Davvero Curando i Bambini o Li Rimandiamo a Casa Troppo Presto?

Ciao a tutti! Oggi voglio parlarvi di qualcosa di veramente importante, qualcosa che mi sta molto a cuore e che emerge da uno studio recente condotto nello Yemen martoriato dalla guerra. Parliamo di bambini, di malnutrizione acuta grave (SAM) e di come, forse, stiamo sbagliando qualcosa nel modo in cui li curiamo e li dimettiamo dagli ospedali.

Sapete, la SAM è una condizione terribile che colpisce milioni di bambini sotto i 5 anni nel mondo e ne uccide centinaia di migliaia ogni anno. È una vera emergenza sanitaria, specialmente in posti come lo Yemen, dove il conflitto ha reso tutto ancora più difficile: povertà, sfollamento, cibo che scarseggia, accesso limitato alle cure… un cocktail micidiale.

Come si capisce se un bambino ha la SAM?

Ci sono principalmente due indicatori che usiamo, un po’ come due spie sul cruscotto della salute di un bambino:

  • WHZ (Weight-for-Height Z-score): In pratica, ci dice se il peso del bambino è adeguato per la sua altezza. Un valore inferiore a -3 è un segnale d’allarme grave, indica un deperimento generale, una perdita di massa grassa.
  • MUAC (Mid-Upper Arm Circumference): È la misura della circonferenza del braccio a metà altezza. Se è inferiore a 11.5 cm, significa che il bambino sta perdendo massa muscolare. È un indicatore semplice ma potente.

A volte, i bambini presentano solo uno di questi problemi, ma spesso, purtroppo, li hanno entrambi. Si parla allora di “doppia deficienza”. E indovinate un po’? Questi bambini sono quelli messi peggio, perché hanno perso sia grasso che muscoli. Il loro rischio di morire è molto, molto più alto.

Il problema nello Yemen (e forse non solo lì)

Nello Yemen, per far fronte all’emergenza, sono stati aperti molti centri specializzati: i TFC (Therapeutic Feeding Centers) per i casi più gravi, quelli con complicazioni mediche che richiedono ricovero, e gli OTP (Outpatient Therapeutic Programs) per i casi senza complicazioni, gestiti a livello comunitario.

Ora, lo studio che vi racconto oggi (un’analisi retrospettiva su dati raccolti tra il 2023 e il 2024 a Sana’a) ha messo il dito nella piaga. Ha esaminato cosa succede ai bambini con SAM complicata dal momento in cui entrano in un TFC fino a quando vengono dimessi dall’OTP. E i risultati, ragazzi, fanno riflettere.

Cosa ha scoperto lo studio?

Prima di tutto, una cosa impressionante: ben il 59% dei bambini ricoverati nei TFC analizzati presentava la doppia deficienza (WHZ < -3 *e* MUAC < 11.5 cm). Questo ci dice quanto sia grave la situazione e quanto sia diffusa questa forma più severa di malnutrizione. Ma ecco il punto cruciale: i protocolli attuali, quelli dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), tendono a basare l'ammissione ai TFC principalmente sul criterio WHZ. E infatti, lo studio ha visto che l'82% dei ricoveri era basato sul WHZ, anche se il 72% di questi bambini aveva *anche* un MUAC troppo basso! Sembra quasi che il MUAC, in fase di ricovero per i casi complicati, venga un po' trascurato. Fotografia macro di un nastro UNICEF per la misurazione MUAC avvolto delicatamente attorno al braccio magro di un bambino piccolo in un contesto clinico yemenita, luce controllata, alta definizione, obiettivo macro 100mm, dettagli precisi sulla pelle e sul nastro.

E le dimissioni? Qui la cosa si fa ancora più intricata. I bambini passano dal TFC (dove vengono stabilizzati) all’OTP (dove continuano la terapia a casa con cibo terapeutico pronto all’uso, il RUTF). La regola attuale per dimettere un bambino dall’OTP come “guarito” è che raggiunga *o* un WHZ ≥ -2 *o* un MUAC ≥ 12.5 cm. Basta uno dei due.

Lo studio ha applicato virtualmente quattro scenari di dimissione agli stessi 188 bambini:

  1. Dimissione solo con recupero WHZ (≥ -2)
  2. Dimissione solo con recupero MUAC (≥ 12.5 cm)
  3. Dimissione con recupero di WHZ *o* MUAC (la regola attuale)
  4. Dimissione solo con recupero di *entrambi* gli indicatori (WHZ ≥ -2 *e* MUAC ≥ 12.5 cm)

I risultati? Preparatevi:

  • Con la regola attuale (WHZ *o* MUAC), ben il 96% dei bambini veniva classificato come “guarito”. Sembra fantastico, no?
  • Ma… se si usava il criterio più stringente, quello che richiede il recupero di *entrambi* gli indicatori (WHZ *e* MUAC), solo il 38% risultava veramente guarito in modo completo!

Capite la differenza abissale? Quasi due terzi dei bambini venivano dimessi secondo le regole attuali, ma non avevano ancora recuperato completamente entrambi gli aspetti della malnutrizione.

Chi ci rimette di più? I bambini con doppia deficienza

E la situazione è ancora peggiore per i bambini partiti con la doppia deficienza. Tra loro, solo il 31% raggiungeva la guarigione completa (entrambi gli indicatori a posto), contro il 51% di quelli entrati solo con deficit di WHZ e il 47% di quelli entrati solo con deficit di MUAC.

Questi bambini con doppia deficienza, inoltre, avevano bisogno di cure più lunghe (in media 78 giorni contro periodi più brevi per gli altri) e mostravano un aumento di peso maggiore durante il trattamento. Questo non significa che guarissero meglio, anzi! Significa che partivano da una condizione più grave e che, nonostante la degenza più lunga, venivano spesso dimessi prima di aver recuperato anche la massa muscolare (indicata dal MUAC), perché magari avevano già raggiunto il target di peso (WHZ).

Il problema è che il WHZ tende a migliorare più in fretta con la terapia nutrizionale, perché il peso risponde rapidamente. Il MUAC, invece, che riflette il recupero di muscoli e grasso sottocutaneo, ci mette di più. Dimettere un bambino basandosi solo sul recupero del WHZ significa rischiare di rimandarlo a casa quando è ancora vulnerabile, con i muscoli non ancora ricostituiti, esponendolo a un rischio maggiore di ricadute, soprattutto in un contesto difficile come quello yemenita dove il cibo continua a scarseggiare.

Ritratto toccante di un'operatrice sanitaria yemenita che misura l'altezza di un bambino piccolo usando un'asta rigida UNICEF/WFP in un centro nutrizionale OTP, luce naturale soffusa, profondità di campo, obiettivo 35mm, bianco e nero, espressione concentrata dell'operatrice e vulnerabile del bambino.

Cosa possiamo fare? È ora di cambiare le regole?

Questo studio, pur con qualche limite (è retrospettivo su un sottogruppo, anche se rappresentativo), lancia un messaggio forte e chiaro: i protocolli attuali, specialmente i criteri di dimissione, potrebbero non essere sufficienti per garantire una guarigione completa e duratura, soprattutto per i bambini più gravi, quelli con doppia deficienza.

Sembra evidente la necessità di rivedere le linee guida dell’OMS. Forse dovremmo considerare obbligatorio il raggiungimento di *entrambi* i criteri (WHZ ≥ -2 *e* MUAC ≥ 12.5 cm) prima di dichiarare un bambino guarito dalla SAM e dimetterlo dal programma terapeutico.

Questo significherebbe probabilmente tenere i bambini in cura per più tempo, specialmente negli OTP, ma assicurerebbe una guarigione più profonda e ridurrebbe il rischio di ricadute. Certo, richiede più risorse, un monitoraggio più attento e integrato tra TFC e OTP, ma ne va della salute a lungo termine di questi bambini fragilissimi.

In contesti difficili come lo Yemen, dove ogni piccolo progresso nella lotta alla malnutrizione è una vittoria, non possiamo permetterci di abbassare la guardia o di accontentarci di una guarigione “parziale”. Dobbiamo assicurarci che, quando diciamo che un bambino è guarito, lo sia davvero, sotto tutti i punti di vista.

Insomma, questo studio ci sbatte in faccia una realtà scomoda ma necessaria da affrontare. È un invito a riflettere e ad agire per migliorare le cure che offriamo ai bambini più vulnerabili del pianeta.

Fonte: Springer

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