Gruppo diversificato di studenti universitari che partecipano attivamente a una lezione online sincrona dai loro laptop in diversi ambienti domestici, alcuni alzano la mano virtualmente, altri parlano. Obiettivo zoom 24-70mm, messa a fuoco nitida sui volti attenti, illuminazione varia ma naturale.

Lezioni Online Sincrone: La Scintilla Inattesa per il Coinvolgimento Studentesco?

Ciao a tutti! Oggi voglio parlarvi di qualcosa che, ammettiamolo, ha stravolto le nostre vite negli ultimi anni: l’apprendimento online. Ricordate il passaggio forzato dalle aule fisiche agli schermi durante la pandemia? Molti di noi (e forse anche voi) hanno pensato: “Ecco, addio interazione, addio partecipazione attiva”. Si dava quasi per scontato che l’online fosse sinonimo di studenti passivi, magari con la telecamera spenta, a fare tutt’altro.

E se vi dicessi che uno studio recente, condotto in un contesto magari inaspettato come quello delle università giordane durante il picco del COVID-19, ha rivelato qualcosa di sorprendente? Sembra proprio che le lezioni online *sincrone* – quelle in tempo reale, per intenderci, dove prof e studenti sono connessi nello stesso momento – abbiano avuto un effetto quasi magico sul coinvolgimento degli studenti. Sì, avete capito bene: più attivi online che in presenza! Sembra controintuitivo, vero? Eppure, i dati parlano chiaro.

La Sorpresa Giordana: Più Domande, Più Interazione Online

Lo studio in questione ha usato un approccio misto: osservazioni in classe (sia virtuale che fisica), interviste a docenti e studenti, e questionari. E cosa è emerso? Che gli studenti universitari giordani, durante le lezioni online sincrone:

  • Facevano più domande ai loro docenti.
  • Chiedevano più chiarimenti quando qualcosa non era chiaro.
  • Si offrivano volontari per spiegare concetti ai compagni.
  • Esprimevano le loro preoccupazioni più apertamente.

Insomma, tutt’altro che passività! Anzi, un’esplosione di partecipazione che in aula, spesso, faticava a decollare. Ma perché? Cosa rendeva l’ambiente online così stimolante per loro?

Fattori Chiave: Perché l’Online Ha Funzionato?

Dalle interviste e dai questionari sono emersi alcuni fattori ricorrenti, delle vere e proprie “leve” che hanno spinto gli studenti a farsi avanti. Vediamone alcuni:

1. Occhi Puntati: L’Effetto Famiglia (e un po’ di Competizione)
Sembra strano, ma la presenza dei familiari a casa durante le lezioni online ha giocato un ruolo! Molti studenti hanno ammesso di sentirsi più motivati a partecipare per “fare bella figura” o per dimostrare di essere attivi. A volte, i genitori stessi li spingevano a intervenire. Si è innescata anche una sorta di sana competizione tra studenti per mostrarsi preparati.

2. Il Web a Portata di Click: Risorse Immediate
Avere internet a disposizione durante la lezione è stato un vantaggio enorme. Gli studenti potevano cercare rapidamente informazioni, verificare concetti, preparare risposte più articolate o trovare esempi pertinenti da condividere. Questo accesso immediato alla conoscenza li faceva sentire più sicuri e pronti a intervenire.

Primo piano di mani che digitano velocemente sulla tastiera di un laptop durante una lezione online, lo schermo del computer riflette slide accademiche. Obiettivo macro 90mm, alta definizione, illuminazione controllata per evidenziare i dettagli.

3. Comfort Zone Digitale: Meno Pressione, Più Libertà
Diciamocelo, essere a casa propria è più comodo. Meno ansia da prestazione, meno paura del giudizio dei compagni. Molti studenti hanno dichiarato di sentirsi meno imbarazzati a fare domande o a esprimere dubbi online, anche per paura di “fare una figuraccia” o di sembrare “sciocchi”. La possibilità di scrivere una domanda prima di porla, o semplicemente la minor pressione sociale, li ha resi più audaci. Potevano anche indossare ciò che volevano, sentirsi a proprio agio, e questo contribuiva a un senso generale di libertà che favoriva la partecipazione.

4. Professori Sotto Controllo (Positivo!): Comportamenti più Prevedibili
Un altro aspetto interessante riguarda i docenti. Sapere che la lezione poteva essere registrata, o semplicemente la dinamica diversa dell’online, sembra aver reso i comportamenti dei professori più “controllati” e gentili, secondo la percezione degli studenti. Meno commenti potenzialmente imbarazzanti, più pazienza nel rispiegare, più attenzione alle risposte degli studenti piuttosto che alla persona. Questo creava un clima percepito come più sicuro e incoraggiante.

5. Lezioni Più Ricche e Interattive
Sembra che i docenti, nell’ambiente online, tendessero a usare più materiali multimediali e coinvolgenti: più video da YouTube, più presentazioni PowerPoint, più esempi pratici, più esercizi interattivi. Questo rendeva la lezione stessa più stimolante e invitava naturalmente a una maggiore partecipazione.

Cosa Ci Insegna Questa Esperienza?

Questa ricerca giordana ci offre uno spunto di riflessione potentissimo. Contrariamente a molti preconcetti, l’apprendimento online sincrono non è necessariamente un ripiego meno efficace dell’aula tradizionale, almeno per quanto riguarda il coinvolgimento. Anzi, può diventare un catalizzatore per la partecipazione attiva, specialmente per quegli studenti che in presenza potrebbero sentirsi più inibiti.

Certo, l’online ha presentato anche sfide (connessione internet, accessibilità tecnologica, necessità di formazione), come evidenziato da altri studi nello stesso contesto giordano. Ma focalizzarsi solo sugli ostacoli rischia di farci perdere di vista le potenzialità enormi che queste modalità offrono, soprattutto se integrate in modo intelligente con la didattica tradizionale.

Lo studio suggerisce che non si tratta di scegliere tra online e presenza, ma di capire come combinare il meglio dei due mondi. Potremmo, ad esempio:

  • Integrare più elementi di didattica online sincrona nei percorsi di studio.
  • Registrare le lezioni (anche quelle in presenza?) per permettere ripassi e dare sicurezza.
  • Creare ambienti di apprendimento (sia fisici che virtuali) dove gli studenti si sentano liberi di esprimersi senza timore del giudizio.
  • Continuare a investire nella formazione dei docenti per sfruttare al meglio gli strumenti digitali e le pedagogie centrate sullo studente.
  • Utilizzare materiali didattici vari e interattivi in ogni contesto.

Un docente universitario sorridente che conduce una lezione online da casa, interagendo con gli studenti visibili su un grande monitor. Ambiente di lavoro ordinato, obiettivo prime 50mm, luce morbida, profondità di campo che sfoca leggermente lo sfondo.

Insomma, l’esperienza giordana ci dice che l’online sincrono, se ben gestito, può davvero accendere la scintilla della partecipazione. È un invito a guardare oltre gli stereotipi e a sperimentare soluzioni ibride che rendano l’apprendimento sempre più interattivo, inclusivo e, soprattutto, coinvolgente per tutti. E voi, che esperienze avete avuto con le lezioni online? Vi siete sentiti più o meno coinvolti? Fatemelo sapere!

Fonte: Springer

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *