Primo piano di una mano che tiene uno smartphone con un'app di logistica commerciale aperta, sullo sfondo sfocato si intravedono casse di bevande analcoliche pronte per l'esportazione in un magazzino dell'Africa Occidentale. Obiettivo 50mm, profondità di campo, illuminazione industriale calda.

Digitale e Bollicine: L’ICT Spinge il Commercio di Bevande in Africa Occidentale!

Amici, parliamoci chiaro: la tecnologia sta cambiando il mondo a una velocità pazzesca, e non parlo solo di come ordiniamo la pizza o guardiamo le serie TV. Anche settori che potrebbero sembrarci più “tradizionali”, come il commercio di bevande analcoliche, stanno vivendo una vera e propria rivoluzione digitale. E indovinate un po’? L’Africa Occidentale è al centro di questa trasformazione, un tema che mi appassiona tantissimo e su cui abbiamo fatto luce con uno studio recente.

Abbiamo voluto capire come le Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (ICT) – pensate a internet, ai cellulari che ormai abbiamo tutti in tasca, ma anche alle vecchie linee telefoniche fisse – stiano influenzando la competitività commerciale di questa regione, concentrandoci su un settore specifico: quello delle bevande analcoliche. E non ci siamo fermati qui! Abbiamo anche esplorato il ruolo del cosiddetto “vantaggio comparato rivelato” (RCA). Sembra un parolone, ma in sostanza misura quanto un paese sia “specializzato” e competitivo nell’esportare un determinato prodotto rispetto al resto del mondo.

Ma di cosa stiamo parlando esattamente? ICT e Vantaggio Comparato Rivelato (RCA)

Quando parlo di ICT, mi riferisco a un paniere di strumenti digitali:

  • La penetrazione di Internet: quanti accedono alla rete.
  • Gli abbonamenti alla telefonia mobile: i nostri amati smartphone e non solo.
  • Gli abbonamenti alla telefonia fissa: sì, esistono ancora e hanno un loro perché (o forse no?).

L’RCA, invece, è come una pagella che dice: “Ok, Africa Occidentale, quanto sei brava a produrre ed esportare bibite analcoliche rispetto a tutti gli altri?”. Se l’RCA è alto, significa che la regione ha una marcia in più in quel settore.

Il nostro studio ha preso in esame i dati di 15 paesi dell’Africa Occidentale per un periodo bello lungo, dal 1995 al 2023. Un arco temporale che ha visto l’esplosione delle tecnologie digitali e cambiamenti epocali nel commercio globale. L’obiettivo? Capire se e come l’ICT, da sola o in combinazione con l’RCA, possa dare una spinta alle esportazioni e, perché no, influenzare anche le importazioni di bevande come bibite gassate, succhi e acque aromatizzate.

L’Africa Occidentale e le sue Sete (non solo di acqua!)

L’Africa Occidentale è un’area con un potenziale enorme, ma anche con sfide significative. Pensate alle infrastrutture digitali a volte limitate, ai costi di internet e dei servizi mobili che possono essere elevati, a una non sempre diffusa alfabetizzazione digitale e a politiche non sempre al passo con i tempi. Questi ostacoli possono frenare l’adozione di soluzioni ICT nel commercio, creando inefficienze nelle catene di approvvigionamento e nell’accesso ai mercati.

Nonostante una crescente domanda, il settore delle bevande analcoliche qui spesso lotta per essere competitivo. I dati che abbiamo analizzato mostrano una cosa interessante: tra il 1995 e il 2022, la penetrazione di internet è passata da quasi lo zero (0,00074%) a un rispettabilissimo 39,82%! E gli abbonamenti ai cellulari? Da 0,013 a ben 103,08 ogni 100 persone! Un boom pazzesco. Eppure, nonostante questi progressi digitali, le importazioni di bevande analcoliche hanno costantemente superato le esportazioni. Nel 2022, le esportazioni erano circa 44,9 milioni di dollari, ma le importazioni ben 284,3 milioni! C’è un bel divario da colmare, e l’ICT potrebbe essere una chiave.

Fotografia di un mercato vivace dell'Africa Occidentale, persone che interagiscono con smartphone vicino a bancarelle di bevande colorate, luce naturale del tardo pomeriggio, obiettivo 35mm, profondità di campo per mettere a fuoco le interazioni umane e i prodotti.

Cosa abbiamo scoperto? I risultati che fanno la differenza

E allora, cosa ci dicono i numeri? Preparatevi, perché i risultati sono davvero stuzzicanti!

Per quanto riguarda le esportazioni di bevande analcoliche:

  • Un aumento dell’1% nella penetrazione di Internet porta a un incremento del 27,3% nelle esportazioni. Mica male!
  • Un aumento dell’1% negli abbonamenti alla telefonia mobile fa schizzare le esportazioni del 37,3%. Ancora meglio!
  • Attenzione però: un aumento dell’1% negli abbonamenti alla telefonia fissa sembra avere l’effetto opposto, con un calo del 17,9% nelle esportazioni. Questo ci suggerisce che le vecchie tecnologie potrebbero essere più un freno che un aiuto oggi.

E per le importazioni?

  • La penetrazione di Internet gioca un ruolo anche qui: un aumento dell’1% corrisponde a un +27,6% nelle importazioni. Questo significa che internet facilita l’accesso anche a prodotti esteri.
  • Anche gli abbonamenti alla telefonia mobile (aumento dell’11,9%) e, sorprendentemente, quelli alla telefonia fissa (aumento del 33,2%) nel lungo periodo sembrano incrementare le importazioni.

Questi dati ci dicono che, nel lungo periodo, una maggiore connettività internet e mobile è un vero e proprio turbo per le esportazioni del settore. La telefonia fissa, invece, sembra remare contro, forse perché è un indicatore di infrastrutture meno moderne o perché le aziende che si affidano ancora prevalentemente ad essa sono meno dinamiche.

Il vantaggio comparato rivelato (RCA), la nostra “pagella di competitività”, ha mostrato un impatto positivo e robusto sulle esportazioni, sia nel breve che nel lungo periodo. Un aumento dell’1% nella competitività del settore può portare a un aumento delle esportazioni che va dal 59,8% al 92,8% nel lungo periodo! Questo conferma che essere specializzati e bravi in qualcosa paga, eccome.

Il “Fattore X”: Quando l’ICT incontra il Vantaggio Comparato

Ma la vera ciliegina sulla torta è stata osservare cosa succede quando l’ICT e l’RCA “lavorano insieme”. Abbiamo analizzato l’interazione tra queste variabili, e i risultati sono stati illuminanti, soprattutto per le esportazioni.

Pensate: l’interazione tra la penetrazione di Internet e l’RCA può portare a un aumento delle esportazioni fino all’88,9%! Avete letto bene. È come se l’RCA dicesse “so fare bene questa cosa” e internet rispondesse “e io ti aiuto a farla sapere al mondo e a venderla meglio!”. Anche l’interazione con gli abbonamenti mobili (fino a +43,1%) e con la telefonia fissa (fino a +37,7%) ha un impatto positivo, sebbene minore rispetto a internet.

Questo significa che le tecnologie digitali non solo aiutano di per sé, ma amplificano i punti di forza già esistenti di un paese o di una regione. Se l’Africa Occidentale è già competitiva in certe produzioni di bevande, internet e i cellulari possono trasformare questa competitività in un successo commerciale ancora più grande sui mercati globali, migliorando l’efficienza, riducendo i costi di transazione e ottimizzando produzione e distribuzione.

Per le importazioni, l’interazione tra ICT e RCA ha mostrato effetti positivi ma più contenuti, e in alcuni casi non statisticamente significativi, specialmente nel breve periodo. Questo ha senso: se un paese diventa più competitivo in un prodotto, tende a importarne di meno, o comunque l’effetto dell’ICT nel facilitare le importazioni è bilanciato dalla maggiore capacità produttiva interna.

Immagine macro di gocce di una bevanda analcolica su una foglia di una pianta tropicale, con un moderno smartphone sullo sfondo che mostra grafici di crescita commerciale, illuminazione da studio controllata, obiettivo macro 100mm, alta definizione per evidenziare la freschezza della bevanda e la modernità della tecnologia.

Cosa ci portiamo a casa? Implicazioni e Raccomandazioni

Stringi stringi, cosa ci dice tutto questo? Che l’infrastruttura ICT è fondamentale per migliorare le performance commerciali del settore delle bevande analcoliche in Africa Occidentale. La connettività digitale, soprattutto internet e mobile, è essenziale per la competitività regionale.

I risultati suggeriscono chiaramente che i politici e gli stakeholder dell’Africa Occidentale dovrebbero dare priorità agli investimenti nelle infrastrutture digitali. Non si tratta solo di stendere cavi o installare antenne, ma di rendere internet e la telefonia mobile accessibili, anche economicamente, soprattutto nelle aree rurali e meno sviluppate. Questo amplierebbe l’accesso al mercato e ottimizzerebbe l’efficienza commerciale.

È anche cruciale ridurre la dipendenza da tecnologie obsolete come le linee telefoniche fisse, che, come abbiamo visto, possono addirittura frenare le esportazioni. Serve una spinta verso l’innovazione!

Inoltre, è importante che governi e settore privato collaborino per migliorare l’alfabetizzazione digitale e facilitare l’adozione di piattaforme di e-commerce. Immaginate i produttori locali che, grazie a una buona connessione e alle giuste competenze, possono raggiungere clienti in tutto il mondo! Le politiche commerciali dovrebbero incoraggiare l’integrazione dell’ICT nei processi aziendali, fomentando l’innovazione e migliorando la competitività generale del settore.

Queste misure non solo potenzierebbero le esportazioni, ma contribuirebbero a creare un ambiente commerciale regionale più resiliente e dinamico. Insomma, un sorso di tecnologia potrebbe essere proprio quello che serve per dissetare la sete di crescita dell’Africa Occidentale nel mercato globale delle bevande analcoliche. E io non vedo l’ora di vedere cosa succederà!

Fonte: Springer

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