Immagine concettuale fotorealistica che illustra il controllo genetico dei parassiti: una falena Spodoptera frugiperda stilizzata con una doppia elica di DNA sovrapposta, una parte della quale è evidenziata o 'tagliata' con forbici molecolari (simbolo CRISPR). Sfondo sfocato di un campo di mais al tramonto. Obiettivo prime 35mm, profondità di campo ridotta per focalizzare sulla falena e il DNA, toni caldi e drammatici.

B2t: Il Gene Segreto che Rende Sterili i Maschi di Spodoptera frugiperda – Una Nuova Arma Genetica?

Ciao a tutti! Oggi voglio parlarvi di qualcosa di veramente affascinante che sta succedendo nel mondo della biologia e del controllo dei parassiti. Immaginate un insetto, la *Spodoptera frugiperda*, conosciuta anche come nottua americana o verme dell’esercito d’autunno. Questo piccolo lepidottero è un vero flagello per l’agricoltura mondiale, capace di divorare oltre 350 specie di piante, con una predilezione per il mais. È un invasore globale, partito dalle Americhe e arrivato ormai in Africa, Asia e Australia, causando danni economici enormi.

Normalmente, per combatterlo si usano insetticidi chimici o mais OGM (quello Bt), ma come spesso accade, l’insetto sta diventando resistente. Che fare allora? Beh, qui entriamo in gioco noi ricercatori, esplorando nuove frontiere come le tecniche di controllo genetico dei parassiti. L’idea è colpire l’insetto proprio lì dove fa più “male”: nella sua capacità di riprodursi.

La Doppia Natura dello Sperma dei Lepidotteri

Una cosa pazzesca dei lepidotteri, come la nostra *Spodoptera*, è che producono due tipi diversi di spermatozoi! Sembra strano, vero? Ci sono gli spermatozoi eupireni, quelli “classici” con il nucleo e tutto il materiale genetico, destinati alla fecondazione. E poi ci sono gli spermatozoi apireni, senza nucleo, che non fecondano ma svolgono ruoli di supporto importantissimi, come aiutare i “fratelli” eupireni a migrare meglio o a ridurre la competizione spermatica. Un sistema riproduttivo davvero sofisticato!

Capire come funziona questa doppia spermatogenesi è fondamentale, ma ancora non ne sappiamo abbastanza, soprattutto al di fuori dell’organismo modello *Bombyx mori* (il baco da seta).

Alla Scoperta del Gene B2t

Nel nostro lavoro, ci siamo concentrati su un gene specifico, chiamato β2-tubulina (B2t). Questa proteina è un componente chiave dell’assonema, la struttura portante della coda dello spermatozoo, essenziale per il suo movimento. Sapevamo che in altri insetti, come la *Drosophila* (il moscerino della frutta) o alcune cimici e zanzare, mutazioni in B2t causano problemi seri alla spermatogenesi e rendono i maschi sterili. Ma cosa succede nei lepidotteri con il loro doppio sperma? Era un mistero.

Così, abbiamo deciso di indagare il ruolo di B2t proprio nella *Spodoptera frugiperda*. Usando la rivoluzionaria tecnica CRISPR/Cas9, siamo riusciti a “spegnere” (fare un knockout) del gene B2t in questi insetti.

Microscopia a fluorescenza di spermatozoi eupireni di Spodoptera frugiperda. Dettaglio elevato sui nuclei (blu, DAPI) e filamenti di actina (rosso, Falloidina TRITC) in un fascio spermatico. Illuminazione controllata, obiettivo macro 100mm, messa a fuoco precisa per evidenziare la struttura disorganizzata nei mutanti B2t rispetto ai controlli wild-type ordinati.

Risultati Sorprendenti: Maschi Sterili e Sperma “Bloccato”

E i risultati? Clamorosi! I maschi di *Spodoptera* con il gene B2t non funzionante erano completamente sterili. Ma la cosa ancora più interessante è stata capire il perché.
Abbiamo osservato al microscopio cosa succedeva agli spermatozoi:

  • Gli spermatozoi eupireni (quelli fecondanti) avevano uno sviluppo anomalo: le code erano difettose e i nuclei, invece di essere ordinati e compatti, erano sparpagliati e disorganizzati all’interno dei fasci spermatici.
  • Ancora più importante, questi spermatozoi eupireni difettosi non riuscivano a migrare dal testicolo ai dotti eiaculatori. In pratica, restavano “bloccati” alla partenza e non potevano essere trasferiti alla femmina durante l’accoppiamento.
  • Incredibilmente, invece, lo sviluppo e la migrazione degli spermatozoi apireni (quelli senza nucleo) non sembravano essere influenzati dalla mancanza di B2t! Questi riuscivano a raggiungere i dotti eiaculatori e venivano trasferiti alla femmina.

Questo ci dice che B2t è specificamente cruciale per lo sviluppo e il trasporto degli spermatozoi fecondanti, ma non per quelli ausiliari, confermando che i due tipi di sperma seguono percorsi genetici distinti.

Un Effetto Inaspettato: Il Blocco della Fertilità Femminile

Ma non è finita qui. Abbiamo fatto un’altra scoperta davvero intrigante. Prima di tutto, abbiamo visto che le femmine di *Spodoptera* tendono ad accoppiarsi più volte, anche se questo non sembra portare benefici diretti come più uova o vita più lunga (anzi, forse la riduce un po’). Abbiamo anche notato che, dopo un primo accoppiamento, le femmine sono meno propense a riaccoppiarsi subito, mostrando una sorta di “risposta post-accoppiamento”.

La cosa pazzesca è successa quando abbiamo fatto accoppiare delle femmine normali (wild-type, WT) prima con un maschio B2t mutante (sterile) e poi, dopo un certo intervallo (1, 2 o 3 giorni), con un maschio normale (WT). Ci saremmo aspettati che il secondo accoppiamento portasse a una normale fecondazione. E invece no! Sorprendentemente, il primo accoppiamento con il maschio sterile inibiva fortemente la capacità del seme del secondo maschio (quello fertile) di fecondare le uova! Circa il 75% delle femmine che avevano seguito questa sequenza di accoppiamenti rimaneva sterile, e anche quel 25% che riusciva a produrre prole ne produceva molta meno del normale.

Questo è stranissimo! Il maschio B2t mutante trasferisce solo sperma apirene e liquido seminale, non lo sperma fecondante. Eppure, questo “cocktail” sembra in qualche modo “bloccare” la femmina o interferire con lo sperma successivo. Forse gli spermatozoi apireni occupano spazio nella spermateca, o forse delle proteine nel liquido seminale inducono cambiamenti nella femmina che ostacolano la fecondazione successiva. È un meccanismo affascinante che merita ulteriori studi!

Fotografia di una gabbia da laboratorio (20x20x20 cm) contenente adulti di Spodoptera frugiperda. Alcuni maschi marcati con vernice fluorescente verde visibile sotto luce UV. Scatto con obiettivo zoom 50mm, profondità di campo media per mostrare l'interazione tra gli insetti in un contesto di esperimento di rilascio competitivo per valutare la capacità di accoppiamento dei maschi mutanti B2t.

B2t Come Bersaglio per il Controllo dei Parassiti

Questa scoperta ha implicazioni enormi per il controllo dei parassiti. La Tecnica dell’Insetto Sterile (SIT) si basa sul rilascio massiccio di maschi resi sterili (di solito con radiazioni) che si accoppiano con le femmine selvatiche, riducendo la prole della popolazione. Il nostro maschio B2t mutante è geneticamente sterile e, cosa importante, sembra essere altrettanto competitivo dei maschi normali nell’accoppiarsi (abbiamo verificato parametri come longevità, dimensioni, risposta ai feromoni sessuali).

Il fatto che il primo accoppiamento con un maschio B2t mutante possa addirittura inibire la fertilità di accoppiamenti successivi con maschi normali rende questo approccio potenzialmente ancora più efficace della SIT tradizionale!

Abbiamo condotto esperimenti in gabbia, rilasciando diverse proporzioni di maschi B2t mutanti insieme a maschi normali e femmine normali. I risultati sono stati chiari: all’aumentare del rapporto tra maschi sterili e fertili, il tasso di schiusa delle uova (cioè la fertilità della popolazione nella gabbia) diminuiva drasticamente. Con un rapporto di 10 maschi sterili per ogni maschio fertile, la schiusa crollava a meno del 10%!

Abbiamo anche sviluppato un modello matematico per simulare cosa succederebbe in natura. Le simulazioni suggeriscono che rilasciando settimanalmente un numero sufficiente di maschi B2t mutanti (ad esempio, da 3 a 10 volte il numero di maschi selvatici presenti), si potrebbe eliminare una popolazione di *Spodoptera frugiperda* in 10-18 settimane.

Verso il Futuro del Controllo Genetico

Certo, c’è ancora strada da fare. Mantenere una linea pura di maschi B2t mutanti omozigoti è complicato perché sono sterili. Ma questa ricerca apre la porta allo sviluppo di tecniche più avanzate come la “precision guided SIT” (pgSIT) basata su CRISPR/Cas9, dove si possono creare linee che producono automaticamente maschi sterili e femmine non vitali, rendendo il processo più efficiente ed economico.

In conclusione, il nostro studio sul gene B2t in *Spodoptera frugiperda* non solo ci ha aiutato a capire meglio la complessa biologia riproduttiva di questo importante parassita, ma ha anche identificato un bersaglio molecolare estremamente promettente per sviluppare nuove strategie di controllo genetico più efficaci e sostenibili. È un esempio perfetto di come la ricerca di base possa portare a soluzioni innovative per problemi concreti!

Fonte: Springer

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