Sclerosi Multipla e Comunità Ispanica: FERLA MS, la Rivoluzione dell’Esercizio a Distanza che Accende la Speranza!
Amici, oggi voglio parlarvi di qualcosa che mi sta davvero a cuore e che, credetemi, ha il potenziale per cambiare le carte in tavola per tante persone. Parliamo di Sclerosi Multipla (SM), una malattia neurodegenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale e che, solo negli Stati Uniti, riguarda circa un milione di adulti. Ma c’è un aspetto di cui forse non si discute abbastanza: l’impatto sproporzionato che questa condizione ha sulla comunità ispanica/latina.
Un Fardello Più Pesante e Tante Domande Senza Risposta
Vedete, le persone ispaniche/latine con SM spesso affrontano un percorso più in salita. Parliamo di un esordio della malattia in età più giovane, un decorso più severo e punteggi di disabilità più alti rispetto ad altri gruppi etnici. Immaginate cosa significhi convivere con maggiori difficoltà cognitive, depressione, ansia, problemi di deambulazione, spasticità e dolore. A peggiorare il quadro ci si mettono i cosiddetti determinanti sociali della salute (SDOH): stabilità economica, istruzione, accesso all’assistenza sanitaria, l’ambiente in cui si vive e il contesto sociale. Questi fattori possono davvero esacerbare le disuguaglianze.
E c’è un altro tasto dolente: la rappresentanza nella ricerca. Per farvela breve, gli ispanici/latini con SM sono drammaticamente sottorappresentati negli studi clinici, specialmente quelli che riguardano la riabilitazione e l’esercizio fisico. Pensate che una revisione ha contato meno del 10% di partecipanti ispanici/latini su oltre 4000 persone coinvolte in trial riabilitativi. E per l’esercizio fisico? Ancora peggio! In 53 studi, su più di 2000 partecipanti, nessuno si identificava come ispanico/latino. Un vuoto enorme, che ci impedisce di avere cure basate sull’evidenza scientifica specifiche per questa popolazione.
L’Esercizio Fisico: Un Alleato Potente, Ma Come Renderlo Accessibile?
Sappiamo che l’esercizio fisico è una terapia di seconda linea promettente, capace di modificare il decorso della malattia e migliorare la salute fisica e mentale nelle persone con SM. Eppure, abbiamo osservato che gli ispanici/latini con SM fanno molta meno attività fisica rispetto alla popolazione generale. Le barriere sono tante: dalla copertura assicurativa allo status di immigrazione, dalla lingua alla sfiducia nel sistema sanitario.
Ed è qui che entra in gioco la nostra idea, un progetto che abbiamo chiamato FERLA MS (Feasibility and Efficacy of Exercise Remotely delivered for Hispanics/Latinos with MS). L’obiettivo? Valutare la fattibilità e l’efficacia di un programma di allenamento fisico erogato completamente a distanza, pensato su misura per la comunità ispanica/latina con SM.

Ci basiamo su un programma già collaudato, il GEMS (Guidelines for Exercise in Multiple Sclerosis), che si è dimostrato fattibile, sicuro ed efficace per aumentare l’attività fisica in persone afroamericane con SM, anch’esse spesso poco attive. La nostra scommessa è adattare questo approccio, rendendolo accessibile e culturalmente sensibile per la comunità ispanica/latina.
FERLA MS: Come Funziona lo Studio?
Si tratta di uno studio clinico randomizzato controllato (RCT) della durata di 4 mesi, che coinvolgerà 50 persone che si auto-identificano come ispaniche/latine e convivono con la SM. I partecipanti verranno reclutati attraverso network dedicati alla SM e organizzazioni sanitarie che servono una grande proporzione di questa comunità, principalmente nell’area di Chicago e dintorni.
I partecipanti saranno assegnati casualmente a uno dei due gruppi:
- Un gruppo seguirà un programma di allenamento specifico per la SM (con esercizi aerobici e di resistenza).
- L’altro gruppo (controllo attivo) si dedicherà a esercizi di stretching e flessibilità.
Entrambi i programmi verranno erogati a distanza, con materiali (manuale, attrezzi come elastici e contapassi, newsletter educative) spediti a casa e sessioni di coaching comportamentale individuale con un allenatore esperto, tramite videochiamata o telefono.
Cosa Vogliamo Scoprire? Gli Obiettivi di FERLA MS
Gli obiettivi principali sono tre:
- Fattibilità: Vogliamo capire se questo approccio è realizzabile. Misureremo il tasso di reclutamento (~70%), il tasso di rifiuto (~20%), la ritenzione dei partecipanti (~80%) e l’aderenza al programma (~75%). Valuteremo anche le risorse necessarie (tempo e costi), la gestione dei dati e la sicurezza.
- Efficacia potenziale: Esamineremo gli effetti del programma di allenamento sui risultati di salute, come la funzione fisica (test del sit-to-stand in 30 secondi) e cognitiva (Symbol Digit Modalities Test, California Verbal Learning Test II), i sintomi della SM (fatica con la Fatigue Severity Scale, ansia e depressione con l’Hospital Anxiety and Depression Scale), il comportamento motorio (Godin Leisure-Time Exercise Questionnaire) e la qualità della vita (Short-Form 12-Item Health Survey).
- Impatto dei Determinanti Sociali della Salute (SDOH): Analizzeremo come fattori quali stabilità economica, istruzione, accesso alle cure, ambiente e contesto sociale possano influenzare la fattibilità e l’efficacia dell’intervento. Utilizzeremo il PhenX Toolkit per raccogliere questi dati.
L’Intervento nel Dettaglio: Allenarsi da Casa, Guidati e Supportati
Il programma di esercizio, basato sul protocollo GEMS, prevede:
- Esercizio aerobico: Principalmente camminata a intensità moderata (circa 100 passi al minuto, monitorati con un contapassi Yamax Digi-Walker™). Si inizia con 10 minuti al giorno per le prime due settimane, per poi aumentare gradualmente fino a 30+ minuti, 3 volte a settimana, seguendo traiettorie personalizzate.
- Allenamento di resistenza: Esercizi con bande elastiche (Black Mountain Products) per i principali gruppi muscolari (gambe, braccia, core), 1-2 serie da 10-15 ripetizioni, 3 volte a settimana. Anche qui, la progressione è individualizzata.
- Coaching comportamentale: Sessioni individuali semi-strutturate con un coach via Zoom (o telefono) nelle settimane 1-3, 5, 7, 11 e 15. Queste sessioni forniscono guida sull’allenamento, strategie comportamentali (pianificazione, auto-monitoraggio) e discutono newsletter basate sulla Teoria Social Cognitiva (SCT) per ottimizzare l’aderenza. I temi delle newsletter includono aspettative di risultato, auto-efficacia, definizione degli obiettivi, barriere e facilitatori.
Il gruppo di controllo attivo seguirà un programma di stretching e flessibilità di 4 mesi, anch’esso da casa, con materiali simili (tappetino yoga, manuale, diario, calendario) e lo stesso schema di coaching e newsletter, ma focalizzato sulla flessibilità.

La sicurezza è una priorità. I partecipanti riceveranno istruzioni dettagliate su come allenarsi in sicurezza a casa, come riscaldarsi e defaticarsi, e come scegliere un ambiente sicuro. Saranno incoraggiati a segnalare qualsiasi problema o evento avverso al coach.
Chi Stiamo Cercando e Come?
Il nostro campione target è di 50 persone tra i 18 e i 65 anni, con diagnosi auto-riferita di SM, senza ricadute negli ultimi 30 giorni, capaci di camminare con o senza ausilio, e che attualmente non raggiungono le linee guida sull’attività fisica. Devono auto-identificarsi come ispanici/latini, comprendere l’inglese (per questo studio pilota), risiedere nell’area di Chicago, avere accesso a internet ed email, ed essere idonei all’esercizio fisico. Il reclutamento è iniziato il 18 marzo 2024 e terminerà il 1° febbraio 2025.
Le pubblicità descrivono lo studio come un confronto tra due approcci di esercizio per gestire i sintomi della SM e migliorare la salute per gli ispanici/latini con SM. Gli interessati contattano il coordinatore del progetto, che spiega lo studio e verifica l’eleggibilità.
Perché FERLA MS è Così Importante?
Questo studio è un passo fondamentale. I risultati ci forniranno prove sulla fattibilità e sull’efficacia iniziale di un intervento di esercizio fisico a distanza per una popolazione spesso dimenticata dalla ricerca. Considerando i determinanti sociali della salute, puntiamo a rendere l’intervento il più applicabile e sostenibile possibile nel mondo reale. Vogliamo identificare le migliori pratiche per coinvolgere questa comunità, capire le barriere uniche alla partecipazione all’attività fisica e, speriamo, ottenere miglioramenti clinicamente significativi nei risultati di salute.
Se FERLA MS avrà successo, getterà le basi per studi più ampi e potenti, che potrebbero portare a nuove linee guida sull’esercizio per la gestione a lungo termine dei sintomi della SM, rendendo la ricerca più inclusiva e i suoi risultati più generalizzabili.
Limiti e Prospettive Future
Siamo onesti, ogni studio ha i suoi limiti. Il campione è piccolo e localizzato, il che potrebbe limitare la generalizzabilità. L’erogazione a distanza potrebbe influenzare l’aderenza a causa del diverso accesso alla tecnologia. E, cosa importante per questo studio pilota, l’intervento è solo in inglese, il che esclude chi parla solo spagnolo. Non abbiamo avuto fondi sufficienti per personale bilingue e traduzione di tutti i materiali, ma è un obiettivo cruciale per il futuro.
Se questo studio pilota andrà bene, i prossimi passi includeranno la modifica del programma con materiali completamente tradotti (spagnolo, bilingue, con adattamenti culturali regionali), coach bilingue e l’ampliamento dell’intervento a un campione più grande e diversificato. Punteremo a uno studio di Fase II per valutare l’efficacia e la sostenibilità a lungo termine, e magari a integrare il programma nella pratica clinica.

Insomma, FERLA MS non è solo uno studio; è un impegno a ridurre le disparità di salute, offrendo un intervento innovativo e accessibile. Speriamo che i risultati possano fornire spunti preziosi per gestire la SM nelle popolazioni sottorappresentate e offrire un modello inclusivo per futuri trial riabilitativi anche per altre condizioni croniche. Incrociamo le dita!
Fonte: Springer
