Eyeliner e Occhi Secchi: Quando la Bellezza Incontra il Fastidio
Ah, l’eyeliner! Quel magico tratto nero (o colorato!) che definisce lo sguardo, lo rende più intenso, più profondo. È uno dei cosmetici più amati e usati al mondo, un vero e proprio must-have nel beauty case di tantissime persone. Lo usiamo per sentirci più sicure, più affascinanti, per completare un look. Ma ci siamo mai chiesti se questa abitudine quotidiana, apparentemente innocua, possa avere un “lato oscuro” per la salute dei nostri occhi?
Recentemente, mi sono imbattuto in uno studio scientifico che ha sollevato proprio questa domanda: l’uso dell’eyeliner può peggiorare o addirittura causare i sintomi dell’occhio secco? Una domanda che, ammettiamolo, probabilmente non ci poniamo spesso mentre tracciamo quella linea perfetta allo specchio. Eppure, i risultati di questa ricerca mi hanno fatto riflettere, e credo sia importante condividerli.
Lo Studio: Cosa Hanno Scoperto i Ricercatori?
I ricercatori hanno condotto un’indagine su un campione diversificato di persone, raccogliendo dati sull’uso dei cosmetici e valutando la presenza di sintomi di occhio secco tramite un questionario specifico chiamato OSDI (Ocular Surface Disease Index). In parole semplici, l’OSDI è un punteggio che misura quanto i nostri occhi si sentano secchi, irritati, affaticati o quanto questi fastidi impattino sulla nostra vita quotidiana (come leggere o usare il computer). Un punteggio OSDI pari o superiore a 13 viene considerato indicativo della presenza di sintomi di secchezza oculare.
Hanno anche chiesto ai professionisti della cura degli occhi (oculisti, optometristi) se fossero soliti informarsi sull’uso di cosmetici durante le visite con i loro pazienti.
I Risultati: Eyeliner Sotto Accusa?
Ebbene, tenetevi forte: i risultati parlano chiaro. Le persone che hanno dichiarato di usare regolarmente l’eyeliner avevano una probabilità significativamente maggiore di avere un punteggio OSDI superiore a 13 rispetto a chi non lo usava. Parliamo del 42,93% degli utilizzatori di eyeliner contro il 33,38% dei non utilizzatori. Una differenza non da poco!
Ma non finisce qui. Lo studio ha fatto un passo ulteriore, andando a vedere dove veniva applicato l’eyeliner. E qui la cosa si fa ancora più interessante. Chi applicava l’eyeliner direttamente sul margine palpebrale interno, quella che comunemente chiamiamo “rima interna” o waterline (la linea umida appena sopra le ciglia inferiori o sotto quelle superiori), mostrava una percentuale ancora più alta di sintomi di occhio secco: ben il 48,17%!
Perché proprio la rima interna? Beh, pensiamoci: quella zona è ricchissima di piccole ghiandole, le ghiandole di Meibomio, che producono la componente oleosa delle nostre lacrime. Questa componente è fondamentale per evitare che le lacrime evaporino troppo in fretta, mantenendo l’occhio lubrificato. Applicare l’eyeliner lì dentro significa rischiare di “tappare” queste ghiandole o di far finire particelle di prodotto direttamente nel film lacrimale ad ogni battito di ciglia. Questo può irritare la superficie oculare, alterare la stabilità delle lacrime e, alla lunga, contribuire ai fastidiosi sintomi dell’occhio secco.
Lo studio ha anche evidenziato che:
- Anche i tatuaggi permanenti tipo eyeliner sono fortemente associati a punteggi OSDI più alti (un rischio addirittura molto maggiore rispetto all’eyeliner temporaneo).
- Sembra esserci una correlazione tra la frequenza d’uso e la durata dell’applicazione dell’eyeliner e l’aumento dei sintomi, forse legato a una pulizia non sempre perfetta e all’accumulo di residui.
Un Problema Spesso Ignorato: La Comunicazione Medico-Paziente
Un altro dato che mi ha fatto riflettere è emerso dalle risposte dei medici e dei pazienti. Solo circa la metà dei professionisti sanitari (il 48,19%) chiede abitualmente ai propri pazienti informazioni sull’uso di cosmetici durante le visite. Dall’altro lato, quasi un quarto dei pazienti (il 23,37%) si è dichiarato riluttante o poco propenso a smettere di usare cosmetici anche se consigliato dal medico.
Questo evidenzia una sorta di “scollamento”. Da un lato, forse, una sottovalutazione da parte di alcuni medici dell’impatto che abitudini di vita come il make-up possono avere sulla salute oculare. Dall’altro, una certa resistenza da parte nostra, come utilizzatori, a rinunciare a un gesto di bellezza, forse non pienamente consapevoli dei potenziali rischi. È interessante notare che anche tra i professionisti sanitari intervistati, l’uso di cosmetici era diffuso (63,67%), anche se leggermente meno che nella popolazione generale (75,42%).
Quindi, Che Fare? Buttare Tutti gli Eyeliner?
Calma, non corriamo a conclusioni affrettate! Lo studio non dice di bandire l’eyeliner per sempre, ma ci invita a essere più consapevoli. L’obiettivo è trovare un equilibrio tra il desiderio di valorizzare il nostro sguardo e la necessità di proteggere la salute dei nostri occhi. Basandosi sui risultati e sulle conoscenze attuali, ecco alcuni consigli pratici che possiamo adottare:
- Preferire l’applicazione esterna: Cerchiamo di applicare l’eyeliner principalmente sulla parte esterna della linea ciliare, evitando la rima interna (waterline). Questo riduce il rischio di ostruire le ghiandole e di contaminare il film lacrimale.
- Evitare la rima interna (Waterline): Se soffriamo già di occhi secchi o sensibili, evitiamo del tutto di truccare questa zona.
- Pulizia accurata e regolare: Struccarsi bene è fondamentale! Rimuoviamo ogni sera ogni traccia di make-up dagli occhi con prodotti delicati e specifici per l’area oculare. Non andiamo mai a dormire truccate.
- Non condividere i prodotti: L’eyeliner, come tutti i trucchi per occhi, è personale. Non condividiamolo con nessuno per evitare la trasmissione di batteri e infezioni.
- Sostituzione regolare: I prodotti per occhi hanno una scadenza e possono diventare terreno fertile per i batteri. Sostituiamo l’eyeliner regolarmente (ogni 3-6 mesi è una buona regola generale, soprattutto per quelli liquidi o in gel).
- Scegliere prodotti adatti: Optiamo per eyeliner formulati per essere meno irritanti, magari etichettati come ipoallergenici, senza profumo e, se possibile, senza conservanti aggressivi. Se abbiamo occhi particolarmente sensibili o una storia di secchezza oculare, chiediamo consiglio al nostro oculista o dermatologo.
In Conclusione: Bellezza Consapevole
Questo studio ci ricorda che anche gesti quotidiani legati alla bellezza possono avere implicazioni sulla nostra salute. L’uso dell’eyeliner, soprattutto se applicato in modo non ottimale o se non rimosso correttamente, sembra essere associato a un aumento dei sintomi di occhio secco.
È fondamentale che sia noi utilizzatori sia i professionisti della cura degli occhi diventiamo più consapevoli di questa potenziale connessione. I medici dovrebbero forse considerare l’uso di cosmetici come un fattore da indagare durante le visite, e noi dovremmo essere più attenti alle modalità di applicazione, alla pulizia e alla scelta dei prodotti. Informarsi e adottare piccole precauzioni può fare la differenza per mantenere i nostri occhi non solo belli, ma soprattutto sani.
Fonte: Springer