Struzzi da Reddito: La Scienza Svela l’Età d’Oro per la Macellazione
Ciao a tutti! Oggi voglio portarvi con me in un viaggio affascinante nel mondo degli struzzi (*Struthio camelus*), questi giganti piumati che non volano ma che rappresentano una risorsa incredibile per l’uomo. Carne, uova giganti, piume, pelle… lo struzzo è una vera miniera d’oro! Ma come in ogni attività che punta al profitto, anche nell’allevamento di struzzi c’è una domanda cruciale: qual è il momento giusto per mandare gli animali al macello per massimizzare il guadagno e l’efficienza?
Sembra una domanda semplice, ma la risposta non è banale. Mandarli troppo presto significa non sfruttare appieno il loro potenziale di crescita. Aspettare troppo a lungo, invece, può voler dire spendere di più in mangime per guadagni di peso ormai minimi, riducendo il profitto. Ecco dove entra in gioco la scienza, o meglio, la matematica applicata alla biologia!
Perché è così importante?
Capire la curva di crescita di uno struzzo è fondamentale. Non si tratta solo di sapere quanto peserà a una certa età, ma anche di:
- Prevedere lo sviluppo futuro.
- Formulare diete specifiche per ogni fase della crescita.
- Determinare l’età di macellazione più conveniente economicamente.
Pensateci: uno struzzo adulto può pesare tra i 120 e i 160 kg, e una femmina può deporre fino a 100 uova all’anno! Sono numeri impressionanti, soprattutto se confrontati con altri volatili. Inoltre, si adattano bene a diverse condizioni ambientali e sono ottimi utilizzatori di foraggio. In molte regioni, come il Vietnam dove è stato condotto lo studio che vi racconto, l’allevamento di struzzi è una leva importante per l’economia rurale, la sicurezza alimentare e la creazione di posti di lavoro. Ottimizzare la produzione, quindi, ha un impatto reale.
La nostra indagine sul campo (o quasi!)
Per trovare questa “età d’oro”, abbiamo seguito da vicino la crescita di 282 struzzi (124 maschi e 158 femmine) in Vietnam, in condizioni tropicali, dalla nascita fino ai 12 mesi di età. Li abbiamo pesati individualmente ogni mese, raccogliendo una montagna di dati preziosi. L’obiettivo? Trovare un modello matematico, una “funzione di crescita”, che descrivesse nel modo più accurato possibile come aumentano di peso nel tempo.
Abbiamo messo alla prova ben otto diversi modelli matematici, nomi un po’ tecnici come von Bertalanffy, Gompertz, Logistic, e Weibull, per vedere quale “calzasse” meglio ai nostri dati. Abbiamo usato un software specifico (R, per i più curiosi) per fare tutti i calcoli e confrontare i modelli.
Modelli Matematici: Non solo numeri!
Questi modelli non sono formule astratte fine a se stesse. Ognuno cerca di catturare la logica della crescita biologica: una fase iniziale lenta, un’accelerazione, un picco di crescita e poi un rallentamento man mano che l’animale si avvicina al suo peso adulto (il cosiddetto “peso asintotico”). Per capire quale modello fosse il migliore, abbiamo guardato alcuni indicatori statistici:
- R² (Coefficiente di determinazione): Quanto bene il modello “spiega” i dati reali. Più vicino è a 1 (o al 100%), meglio è.
- AIC e BIC: Criteri informativi che penalizzano i modelli troppo complessi. Valori più bassi indicano un modello migliore.
- SER (Errore Standard della Regressione): Una misura di quanto, in media, le previsioni del modello si discostano dai dati reali. Anche qui, più basso è, meglio è.
Tutti i modelli testati si sono rivelati abbastanza buoni (R² superiore al 98% per tutti!), il che significa che la crescita degli struzzi segue schemi prevedibili. Ma uno, in particolare, ha brillato più degli altri…

Cosa ci dice il modello Weibull?
Il vincitore è stato il modello di Weibull! Sia per i maschi che per le femmine, questo modello ha mostrato i valori di R² più alti e i valori di AIC, BIC e SER più bassi. Era lui il nostro campione per descrivere la crescita degli struzzi in condizioni tropicali.
Ma cosa ci dice concretamente questo modello? Ci permette di stimare non solo il peso a una data età, ma anche due parametri fondamentali:
- Guadagno Mensile (MG – Monthly Gain): Quanto peso lo struzzo mette su in un determinato mese. Questo valore raggiunge il suo picco intorno al 6° mese di età, sia per i maschi (circa 14.1 kg in quel mese) che per le femmine (circa 13.2 kg). È il momento in cui crescono più velocemente.
- Guadagno Medio Mensile (AMG – Average Monthly Gain): Quanto peso lo struzzo ha guadagnato in media ogni mese dalla nascita fino a quel momento. Questo valore continua a salire anche dopo il picco del MG, ma più lentamente, e raggiunge il suo massimo tra il 9° e il 10° mese (circa 9.8 kg/mese per i maschi e 9.2 kg/mese per le femmine al 9° mese).
La differenza è sottile ma cruciale: il MG è la “velocità istantanea” di crescita, mentre l’AMG è la “velocità media” complessiva. Dal punto di vista economico, il momento migliore per la macellazione è quando l’AMG raggiunge il suo massimo. Perché? Perché è il punto in cui l’efficienza complessiva della crescita (peso guadagnato rispetto al tempo e alle risorse impiegate) è al top. Dopo quel punto, anche se lo struzzo continua a crescere un po’, lo fa in modo meno efficiente, e ogni chilo in più “costa” di più in termini di tempo e mangime. Tecnicamente, questo punto ottimale si trova proprio dove la curva del Guadagno Mensile (MG) interseca la curva del Guadagno Medio Mensile (AMG).
Il Momento Perfetto: Età e Peso Ideali
Basandoci sul modello di Weibull, l’analisi suggerisce che l’età di macellazione tecnicamente ottimale per questi struzzi allevati in Vietnam è proprio tra il 9° e il 10° mese di vita.
Più precisamente, il punto di massima efficienza (dove MG = AMG) è stato stimato a:
- 9.27 mesi per i maschi, con un peso stimato di circa 93 kg.
- 9.48 mesi per le femmine, con un peso stimato di circa 90 kg.
Questi risultati forniscono una guida pratica e scientificamente fondata agli allevatori.

Applicazioni Pratiche per gli Allevatori
Avere un modello di crescita affidabile come il Weibull è utilissimo. Permette agli allevatori di:
- Stimare il peso degli animali senza doverli pesare continuamente (cosa non sempre facile con bestioni del genere!).
- Calcolare i fabbisogni nutrizionali in modo più preciso, distinguendo tra mantenimento (legato al peso) e crescita (legata al tasso di crescita).
- Pianificare diete appropriate per ogni fase, ottimizzando l’uso del mangime.
- Prendere decisioni informate sull’età di macellazione, puntando alla massima efficienza economica.
Insomma, è uno strumento potente per migliorare la gestione e la produttività dell’allevamento.
Un’ultima precisazione (doverosa!)
È importante ricordare che questi risultati provengono da uno studio specifico condotto in Vietnam, su struzzi allevati fino a 12 mesi. Fattori come la genetica specifica degli animali, il tipo di alimentazione, il clima e le pratiche di gestione possono influenzare la crescita. Quindi, mentre il modello Weibull si è dimostrato eccellente in questo contesto, potrebbe essere necessario adattarlo o verificarlo in condizioni diverse. Inoltre, lo studio si è fermato a 12 mesi, quindi le previsioni per età superiori sono estrapolazioni.
In Conclusione
La prossima volta che sentirete parlare di allevamento di struzzi, saprete che dietro c’è anche un bel po’ di matematica! Modellare le curve di crescita ci aiuta a capire meglio questi animali straordinari e a rendere l’allevamento più efficiente e sostenibile. Per gli struzzi studiati in Vietnam, l’età d’oro per la macellazione sembra essere intorno ai 9-10 mesi. Un’informazione preziosa per gli allevatori locali e un esempio affascinante di come la scienza possa supportare l’agricoltura.
Fonte: Springer
