Fotografia di una donna elegante che scende una scalinata indossando scarpe con tacco alto (circa 7 cm), ripresa dal basso verso l'alto per enfatizzare l'altezza del tacco e la flessione del ginocchio, obiettivo prime 35mm, profondità di campo ridotta per sfocare lo sfondo, illuminazione drammatica stile film noir.

Tacchi Alti e Scale: Un Mix Pericoloso per le Tue Ginocchia?

Amiche mie (e amici curiosi!), quante volte abbiamo sfidato le scale con i nostri amati tacchi a spillo, magari sentendo quel leggero (o meno leggero) fastidio al ginocchio? Beh, non siamo sole! Mi sono imbattuta in uno studio scientifico affascinante che ha messo sotto la lente d’ingrandimento proprio questo: l’effetto dell’altezza del tacco sullo stress dell’articolazione del ginocchio, in particolare quella tra rotula e femore (la cosiddetta articolazione femoro-rotulea), quando scendiamo le scale. E i risultati, ve lo dico, mi hanno fatto riflettere.

Il Dolore Dietro l’Angolo: Cos’è il Dolore Femoro-Rotuleo (PFP)?

Prima di tuffarci nello studio, parliamo un attimo di questo PFP (Patellofemoral Pain). È quel dolore fastidioso che si sente davanti al ginocchio, dietro la rotula o ai suoi lati. È super comune, specialmente tra noi giovani donne (pare che siamo colpite da due a tre volte più degli uomini!). A volte è solo un fastidio, ma se diventa cronico, può portare a problemi più seri come l’artrite femoro-rotulea e limitare le nostre attività quotidiane. Una delle teorie più accreditate è che sia legato a un eccessivo carico sull’articolazione, che peggiora proprio durante attività come scendere le scale, salire, fare squat o correre.

Scendere le Scale: Perché è Così Impegnativo per le Ginocchia?

Pensateci: scendere le scale richiede più sforzo muscolare e un movimento più ampio del ginocchio rispetto a camminare in piano. È anche un’attività in cui siamo più instabili e tendiamo a muoverci con più cautela. Durante la discesa, la forza che agisce sull’articolazione femoro-rotulea (chiamata tecnicamente forza di reazione articolare femoro-rotulea o PFJRF) aumenta parecchio, perché dipende sia dalla forza del nostro muscolo quadricipite sia dall’angolo di piegamento del ginocchio. Si calcola che lo stress sul ginocchio scendendo le scale sia circa tre volte maggiore rispetto alla camminata normale!

L’Esperimento: Tacchi, Scale e Scienza

Allora, cosa hanno fatto questi ricercatori? Hanno reclutato 25 ragazze giovani e sane (tra i 18 e i 25 anni), abituate a portare i tacchi. Le hanno fatte scendere una scala di sei gradini indossando quattro tipi di scarpe con altezze di tacco diverse:

  • Tacco piatto (1 cm) – la nostra base di confronto
  • Tacco basso (3 cm)
  • Tacco medio (5 cm)
  • Tacco alto (7 cm) – il classico tacco a spillo!

Mentre scendevano, telecamere speciali e pedane di forza registravano ogni minimo movimento e le forze in gioco. Con questi dati, hanno calcolato lo stress sull’articolazione femoro-rotulea (PFJS).

Primo piano del ginocchio di una donna mentre scende le scale indossando scarpe col tacco medio (5cm), messa a fuoco precisa sull'articolazione femoro-rotulea, illuminazione controllata da studio, obiettivo macro 90mm, alta definizione dei dettagli della pelle e del tessuto della scarpa.

I Risultati: Cosa Succede Davvero alle Nostre Ginocchia?

Ebbene, tenetevi forte: rispetto ai tacchi piatti, indossare tacchi bassi (3 cm), medi (5 cm) e alti (7 cm) ha portato a un aumento significativo dello stress massimo sull’articolazione (peak PFJS). Non solo, sono aumentati significativamente anche:

  • La forza di reazione massima sull’articolazione (peak PFJRF)
  • La forza massima esercitata dal quadricipite (peak quadriceps force)
  • Il momento massimo di estensione del ginocchio (peak knee extensor moment – in pratica, quanto “lavora” il ginocchio per estendersi)

Inoltre, con i tacchi medi e alti, anche l’angolo di piegamento del ginocchio e l’area di contatto tra rotula e femore (nel momento di massimo stress) erano significativamente maggiori rispetto ai tacchi piatti.

Ma Perché lo Stress Aumenta? Sveliamo il Meccanismo

Vi chiederete: “Ma se aumenta l’area di contatto, non dovrebbe diminuire lo stress?”. Bella domanda! In teoria sì, perché lo stress è la forza divisa per l’area. Il punto è che, sì, l’area di contatto aumenta un po’ con i tacchi più alti (perché pieghiamo di più il ginocchio), ma l’aumento della forza (PFJRF) è molto, molto più grande.
Facciamo due conti (semplificati dallo studio): con i tacchi alti (7 cm), l’area di contatto è aumentata solo del 9% rispetto ai tacchi piatti, ma la forza è schizzata su del 30,7%! Con i tacchi medi (5 cm), l’area è aumentata del 5,5%, ma la forza del 24,3%. Capite? L’aumento della forza “vince” sull’aumento dell’area, e il risultato netto è più stress sull’articolazione.

E perché aumenta la forza? Principalmente per due motivi legati ai tacchi alti:

  1. Maggior flessione del ginocchio: Per compensare la posizione del piede e assorbire l’impatto, pieghiamo di più il ginocchio.
  2. Maggior momento estensore: Questa maggiore flessione richiede un lavoro più intenso dei muscoli estensori (il quadricipite) per controllare il movimento e sostenere il corpo, generando più forza.

Vista laterale di una donna che scende una scalinata indossando tacchi alti (7cm), catturata a metà passo con otturatore veloce per congelare il movimento, teleobiettivo zoom 150mm, tracciamento del movimento, sfondo leggermente sfocato per enfatizzare la figura.

Il Numero Magico: Attenzione Già dai 3 cm!

La cosa che mi ha colpito di più è che differenze significative nello stress articolare sono state trovate già confrontando i tacchi piatti (1 cm) con quelli bassi da 3 cm. Non serve arrivare a trampoli vertiginosi per mettere sotto pressione le nostre ginocchia scendendo le scale! Questo suggerisce che anche un tacco apparentemente “moderato” può iniziare a fare la differenza in un’attività impegnativa come questa.

Quindi, Cosa Possiamo Fare? Consigli Pratici

Questo studio non vuole demonizzare i tacchi alti, che amiamo per come ci fanno sentire! Però, ci dà un’informazione preziosa. Se soffriamo già di dolore al ginocchio, o se vogliamo semplicemente prevenire problemi futuri, forse dovremmo pensare due volte prima di affrontare lunghe rampe di scale con tacchi superiori ai 3 cm.
I ricercatori suggeriscono proprio questo: scegliere tacchi sotto i 3 cm quando sappiamo di dover scendere delle scale potrebbe essere una buona strategia preventiva o per alleviare i sintomi del PFP. Magari possiamo portare con noi un paio di scarpe più comode per i tragitti “verticali”?

Un Occhio Critico: I Limiti dello Studio

Come ogni ricerca scientifica, anche questa ha i suoi limiti. È stata condotta su un gruppo relativamente piccolo (25 donne) e solo su giovani adulte sane. Servirebbero studi su più persone e di età diverse per confermare questi risultati e capire come l’età influenzi la biomeccanica.

In Conclusione: Tacchi Sì, ma con Consapevolezza!

La morale della favola? Indossare tacchi alti (già da 3 cm in su) aumenta lo stress sull’articolazione del ginocchio quando scendiamo le scale, principalmente a causa di una maggiore forza generata dall’aumento della flessione del ginocchio e del lavoro del quadricipite. Questo potrebbe essere un fattore di rischio per sviluppare o peggiorare il dolore femoro-rotuleo. Quindi, la prossima volta che ci troviamo davanti a una scalinata con i nostri tacchi preferiti, ricordiamoci di questo studio e magari… prendiamo l’ascensore o scegliamo un’altezza più “gentile” per le nostre ginocchia!

Fonte: Springer

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