Corso Preparto: Un Tuffo nel Benessere o Solo Tempo Perso? Ecco Cosa Dice la Scienza (e Io!)
Ciao a tutte! Parliamoci chiaro: la gravidanza è un viaggio pazzesco, un mix incredibile di gioia, attesa, e sì, diciamolo, anche un bel po’ di “oddio, cosa mi aspetta?”. Soprattutto se è la prima volta, le domande e le preoccupazioni possono diventare compagne quasi costanti. Ed è proprio qui che entra in gioco un argomento spesso dibattuto: il corso preparto. Serve davvero? Fa la differenza? O è solo un modo per riempire le ultime settimane di attesa?
Recentemente mi sono imbattuta in uno studio affascinante (tranquille, niente linguaggio accademico incomprensibile, ve lo racconto a modo mio!) che ha messo a confronto due gruppi di future mamme alla loro prima gravidanza: quelle che hanno frequentato assiduamente i corsi preparto e quelle che non ci sono andate per niente. E indovinate un po’? I risultati sono stati illuminanti e confermano una sensazione che molte di noi, forse, già avevano.
L’Altalena Emotiva della Gravidanza: Ansia, Resilienza e l’Importanza di Volersi Bene
Prima di tuffarci nei risultati, facciamo un passo indietro. La gravidanza non è solo pancione che cresce e calcetti. È un turbinio di cambiamenti fisici, sociali ed emotivi. Questa vulnerabilità può portare a un aumento dell’ansia – quella legata specificamente alla gravidanza, con paure sul parto, sulla salute del bambino, sul diventare genitori. Pensate che in Iran, dove è stato condotto parte dello studio che vi racconto, l’ansia in gravidanza tocca addirittura il 54% delle donne!
Un po’ d’ansia può anche essere utile, ci spinge a seguire i consigli medici, ma quando diventa eccessiva… beh, può diventare un problema. Può aumentare il rischio di nausee forti, stanchezza, preeclampsia, parto pretermine e persino influenzare la scelta verso un cesareo non necessario.
Qui entrano in gioco dei superpoteri che tutte noi abbiamo, ma che a volte dimentichiamo di allenare:
- Resilienza: La capacità di affrontare le difficoltà, di rialzarsi dopo una caduta (metaforica, si spera!). Le donne resilienti gestiscono meglio emozioni e pensieri, sia nei momenti di crisi che nella quotidianità. È come uno scudo contro lo stress.
- Autocompassione (Self-Compassion): Questa è una chicca. Significa essere gentili con se stesse, soprattutto quando le cose si fanno difficili. Invece di criticarci, ci trattiamo con la stessa cura che useremmo con un’amica cara. È un balsamo contro l’ansia e l’autocritica.
- Supporto Sociale Percepito: Sentirsi supportate, sapere di avere una rete (famiglia, amici, partner, ma anche professionisti) su cui contare. È fondamentale per gestire i cambiamenti e adattarsi alla nuova vita. La mancanza di supporto può avere effetti negativi, mentre sentirsi appoggiate fa un gran bene alla salute mentale.
I Corsi Preparto: Non Solo Respirazione!
Ma cosa si fa, in pratica, in questi corsi? Non si tratta solo di imparare a respirare “come nei film”. I corsi moderni, come quelli introdotti in Iran nel 2007 e simili a molti offerti anche qui da noi, sono molto più completi. Si parla dei cambiamenti fisiologici, del processo del travaglio e del parto, delle cure prenatali, di alimentazione sana, di salute mentale (evvai!), dei piccoli disturbi e delle situazioni a rischio, dei metodi per gestire il dolore, delle cure post-parto, della cura del neonato, di esercizi fisici specifici e dell’allattamento. Insomma, un pacchetto bello ricco per arrivare più preparate.
Studi precedenti avevano già suggerito che questi corsi potessero ridurre la paura del parto, l’ansia e persino la depressione, ma i pareri non erano sempre unanimi su tutti gli effetti. Ecco perché questo nuovo studio è interessante.
Il Verdetto dello Studio: Frequentare i Corsi Fa Davvero la Differenza!
E ora, rullo di tamburi… cosa hanno scoperto i ricercatori confrontando le 105 mamme che hanno frequentato tutti i corsi con le 105 che non ne hanno seguito nessuno? I risultati sono netti e statisticamente super significativi (il famoso “p < 0.001" che in pratica vuol dire "è quasi impossibile che sia un caso").
- Meno Ansia: Le donne che hanno frequentato i corsi avevano livelli di ansia legata alla gravidanza significativamente più bassi. Boom! Prima conferma importante.
- Più Autocompassione: Avevano anche punteggi medi di autocompassione notevolmente più alti. Sapevano essere più gentili e comprensive con se stesse in questo periodo delicato.
- Più Resilienza: La loro capacità di far fronte allo stress e alle sfide (la resilienza, appunto) era decisamente maggiore.
- Più Supporto Sociale Percepito: Si sentivano maggiormente supportate dalla loro rete sociale (famiglia, amici, partner). Addirittura, il 97.1% di loro riportava un alto supporto sociale, contro l’83.8% del gruppo che non aveva frequentato i corsi.
In pratica, frequentare i corsi preparto sembra agire come un vero e proprio “allenamento” per la mente e per il cuore, aiutando le future mamme a sentirsi più forti, più calme, più supportate e più capaci di prendersi cura di sé.
Perché Questa Differenza? Cosa Succede nei Corsi?
Ma come fanno i corsi a ottenere questi risultati? Non è magia, ovviamente. Sembra che diversi fattori contribuiscano:
- Informazione è Potere: Conoscere cosa aspettarsi riduce l’ignoto e, di conseguenza, la paura e l’ansia. Capire la fisiologia del parto, le opzioni per il dolore, cosa è normale e cosa no, dà un senso di controllo.
- Condivisione e Supporto tra Pari: Trovarsi con altre donne che stanno vivendo la stessa esperienza crea un senso di comunità e normalità. Si condividono dubbi, paure, gioie. Ci si sente meno sole.
- Acquisizione di Strumenti Pratici: Imparare tecniche di rilassamento, respirazione, o anche solo sapere come muoversi o cosa chiedere durante il travaglio, aumenta la fiducia nelle proprie capacità.
- Focus sul Benessere Mentale: Molti corsi ora includono moduli sulla salute mentale, sull’autocompassione, sulla gestione dello stress, fornendo strumenti attivi per coltivare queste risorse.
- Coinvolgimento del Partner/Famiglia: Alcuni corsi prevedono la partecipazione del partner o di un familiare, rafforzando il supporto diretto e aiutando anche chi sta accanto alla mamma a capire meglio come essere d’aiuto.
Lo studio ha evidenziato proprio come le donne che frequentavano i corsi si sentissero più capaci di affrontare gli stress (resilienza), più gentili con sé (autocompassione) e più supportate. È un circolo virtuoso: le conoscenze e il supporto ricevuti aumentano la fiducia e le risorse interne, che a loro volta riducono l’ansia.
Un Invito a Prendersi Cura di Sé (e a Scegliere i Corsi!)
Certo, lo studio ha qualche limite (è basato su auto-dichiarazioni, non è un trial clinico controllato), ma i suoi punti di forza, come il campionamento casuale e l’essere il primo nel suo genere in quella specifica area, lo rendono comunque molto significativo.
Cosa mi porto a casa da questa lettura? Che i corsi preparto, quelli fatti bene, non sono affatto una perdita di tempo. Sembrano essere un investimento prezioso sul proprio benessere psicologico in un momento della vita tanto meraviglioso quanto impegnativo. Forniscono non solo informazioni pratiche, ma anche un sostegno emotivo e strumenti per coltivare la resilienza e l’autocompassione.
Quindi, se siete in dolce attesa e vi state chiedendo se iscrivervi o meno a un corso preparto, il mio consiglio spassionato, supportato da questi dati, è: fatelo! Cercate un corso completo, che magari includa anche aspetti psicologici e di supporto. Potrebbe davvero fare la differenza nel modo in cui vivrete gli ultimi mesi di gravidanza e affronterete il parto e l’inizio della maternità.
E per gli operatori sanitari, il messaggio è altrettanto chiaro: promuovere questi corsi e pensare a interventi di supporto mirati può essere una strategia potentissima per migliorare la salute mentale delle future mamme. Perché una mamma serena e supportata è il miglior inizio possibile per una nuova vita.
Voi avete frequentato corsi preparto? Come vi siete trovate? Raccontatemi la vostra esperienza!
Fonte: Springer