Cipolle e Gatti: Un Mix Letale! Il Caso Shock di Anemia Emolitica Severa con Cellule Fantasma
Amici gattofili, drizzate le orecchie! Oggi vi parlo di un pericolo che si nasconde nelle nostre cucine, spesso sottovalutato, ma che può avere conseguenze devastanti per i nostri amici felini: la cipolla. Sì, avete capito bene, quel bulbo saporito che usiamo per insaporire i nostri piatti può trasformarsi in un vero e proprio veleno per i gatti. E non sto parlando di dicerie, ma di scienza e, purtroppo, di casi clinici reali. Recentemente, mi sono imbattuto in un caso studio che mi ha particolarmente colpito e che voglio condividere con voi, perché la consapevolezza è la prima arma di difesa.
Un Micio in Pericolo: La Storia
Immaginatevi la scena: un micio domestico a pelo corto, maschio, sterilizzato, di 5 anni, arriva al pronto soccorso veterinario. I sintomi? Debolezza acuta, diarrea e, cosa piuttosto allarmante, pigmenturia, ovvero urine colorate in modo anomalo. Il proprietario, preoccupato, riferisce di aver notato pezzi di cipolla cruda nelle feci del gatto il giorno prima. Un campanello d’allarme non da poco!
Questo micio, tra l’altro, non era nuovo a problemi di salute: tre anni prima gli era stata diagnosticata una cardiomiopatia ipertrofica (HCM) e da due anni soffriva di problemi gastrointestinali cronici, gestiti con modifiche alla dieta.
All’esame fisico, il quadro era serio: mucose pallide (segno di anemia), temperatura corporea bassa (ipotermia a 36.6 °C), respiro leggermente accelerato e un battito cardiaco alle stelle (tachicardia a 220 battiti al minuto) con un soffio cardiaco di grado IV. La pressione sanguigna, seppur nei limiti, non bastava a tranquillizzare.
Le Indagini: Cosa Hanno Rivelato le Analisi?
Scattano subito le indagini diagnostiche. L’emocromo rivela un’anemia microcitica ipercromica moderata con una lieve rigenerazione. Attenzione però: l’ipercromia (globuli rossi troppo carichi di emoglobina) era un artefatto, dovuto al campione leggermente emolizzato, cioè con globuli rossi già parzialmente rotti. Il plasma stesso aveva una colorazione brunastra, un chiaro indizio di metemoglobinemia.
Ma è l’esame dello striscio di sangue al microscopio che svela la vera entità del danno. Qui, amici, la cosa si fa ancora più interessante (e terribile, purtroppo). Vengono osservati:
- Formazione di rouleaux (globuli rossi impilati come monete)
- Anisocitosi (globuli rossi di dimensioni diverse)
- Echinociti (globuli rossi con proiezioni spinose)
- Neutrofili con lievi segni di tossicità
E, soprattutto, una grande percentuale di corpi di Heinz (HB) e di cellule fantasma. La scoperta più sconcertante è la presenza massiccia di corpi di Heinz molto grandi, che coinvolgevano fino all’80% dei globuli rossi nella colorazione May-Grundwald-Giemsa (MGG) e addirittura il 100% con la colorazione New Methylene Blue (NMB), che è il gold standard per identificarli. I globuli rossi colpiti da queste inclusioni apparivano con un citoplasma molto chiaro, compatibili con le cosiddette “cellule fantasma”.
Le analisi biochimiche del siero confermavano il disastro: valori alle stelle per Creatina Chinasi (CK), Lattato Deidrogenasi (LDH), Aspartato Transaminasi (AST), Alanina Transaminasi (ALT) e Ferro. L’analisi delle urine mostrava pigmenturia dovuta a bilirubinuria ed emoglobinuria. Il test FIV-FeLV, per fortuna, era negativo.
Purtroppo, la prognosi era infausta e, a causa delle difficoltà economiche del proprietario, si è dovuto procedere con l’eutanasia. Il protocollo terapeutico proposto, che avrebbe incluso trasfusioni di globuli rossi e antiossidanti come la N-acetilcisteina, non ha potuto essere attuato.

Ma Perché la Cipolla è Così Pericolosa? Il Meccanismo Tossico
Tutte le specie del genere Allium (cipolle, aglio, porri, scalogno, erba cipollina) e i loro derivati possono essere tossici per cani e gatti. Bastano 5 g/kg di cipolle per i gatti e 15-30 g/kg per i cani per causare alterazioni ematologiche clinicamente importanti. E attenzione: cottura, essiccazione e lavorazione non eliminano l’effetto tossico!
Il meccanismo principale è l’emolisi ossidativa. I composti organosolforati derivati dall’Allium, come il n-propil disolfuro, interferiscono con l’enzima glucosio-6-fosfato deidrogenasi nei globuli rossi. Questo riduce la produzione di glutatione ridotto, un antiossidante cruciale. L’ossidazione dei gruppi sulfidrilici (SH) dell’emoglobina ne causa la denaturazione e la precipitazione, formando i famigerati corpi di Heinz.
I gatti sono particolarmente suscettibili. La loro emoglobina ha ben otto gruppi sulfidrilici, contro i quattro dei cani e i due degli umani, rendendola più vulnerabile all’ossidazione. Inoltre, la milza felina è meno efficiente nel rimuovere i globuli rossi danneggiati contenenti corpi di Heinz. Questo spiega perché anche nei gatti sani si possono trovare piccole quantità di corpi di Heinz (fino al 10% degli eritrociti).
Corpi di Heinz e Cellule Fantasma: Cosa Sono?
I corpi di Heinz sono agglomerati di emoglobina denaturata. Nello striscio di sangue colorato con Romanowsky (come il MGG), appaiono come proiezioni rotonde dalla membrana del globulo rosso o come piccole macchie rifrangenti. Con il NMB, invece, si vedono come strutture blu scuro, rotonde, che sporgono dal margine.
Le cellule fantasma (ghost cells) sono eritrociti lisati, svuotati del loro contenuto, che appaiono come cellule “vuote” e pallide. Si osservano tipicamente nell’anemia emolitica intravascolare immuno-mediata, ma anche in casi di emolisi intravascolare non immunitaria, come quella da danno ossidativo – proprio come nel caso della cipolla.
Quando i corpi di Heinz, le cellule fantasma e la metemoglobina (emoglobina ossidata che non trasporta ossigeno, responsabile del colore brunastro del sangue) sono presenti in un contesto di anemia, l’associazione causale con un danno ossidativo è molto forte.
La “Novità” di Questo Caso
La particolarità di questo caso, che mi ha spinto a raccontarvelo, non è tanto l’avvelenamento da cipolla in sé, che purtroppo è noto, quanto la gravità e la specificità delle alterazioni viste al microscopio. Mentre i corpi di Heinz sono una conseguenza attesa, in questo gatto sono stati osservati corpi di Heinz notevolmente grandi e una grande percentuale di cellule fantasma che includevano questi grossi corpi di Heinz. Queste cellule apparivano come globuli rossi grandi, con citoplasma pallido e l’emoglobina residua (sotto forma di corpo di Heinz) spinta da un lato. Un quadro così marcato non era stato descritto prima in letteratura per l’ingestione di cipolla nei gatti, sebbene cellule fantasma con corpi di Heinz siano state riportate in un gatto con emolisi da paracetamolo.

Possibili Fattori Contribuenti e Complessità
Gli autori del report ipotizzano che la preesistente enteropatia cronica del gatto possa aver contribuito. Non è raro che disturbi gastrointestinali portino a pica, ovvero l’ingestione di sostanze non alimentari. Forse una riacutizzazione della sua enteropatia ha spinto il micio a mangiare una quantità anomala di cipolla.
Inoltre, la cardiomiopatia ipertrofica (HCM) potrebbe aver giocato un ruolo. Nell’uomo, l’anemia emolitica è una rara complicanza della cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva, dovuta alla distruzione meccanica dei globuli rossi che passano attraverso il tratto di efflusso ristretto del cuore. Sebbene non descritto nei gatti con HCM, non si può escludere che abbia contribuito a una maggiore fragilità eritrocitaria. Ancora, lo stress ossidativo gioca un ruolo nelle malattie cardiache umane, e non si può escludere che il danno ossidativo da cipolla abbia peggiorato la condizione cardiaca del gatto.
Si ipotizza quindi che questo gatto potesse avere una particolare sensibilità dell’emoglobina a causa delle sue patologie preesistenti. Di conseguenza, l’emoglobina potrebbe essersi denaturata più facilmente una volta esposta al danno ossidativo aggiuntivo dovuto all’ingestione di cipolle, portando alla formazione di queste impressionanti cellule fantasma con grandi inclusioni di corpi di Heinz.
Cosa Possiamo Imparare?
Questo caso sottolinea ancora una volta quanto sia cruciale tenere le cipolle (e tutti i membri della famiglia Allium) lontane dalla portata dei nostri gatti. Anche piccole quantità possono essere pericolose, e i segni clinici possono comparire da uno a diversi giorni dopo l’ingestione.
I sintomi iniziali possono includere vomito, diarrea, dolore addominale, perdita di appetito e depressione. Con il progredire dell’anemia, si possono osservare mucose pallide, respiro affannoso, tachicardia, ittero ed emoglobinuria.
Non esiste un antidoto specifico. Il trattamento è di supporto e può includere decontaminazione gastrointestinale (se l’ingestione è recentissima e l’animale asintomatico), fluidoterapia, antiemetici, farmaci antiossidanti (vitamine C ed E, N-acetilcisteina, SAMe, cardo mariano) e, nei casi gravi, trasfusioni di sangue.
La morale della favola, amici miei, è chiara come il sole: le cipolle, l’aglio, i porri e simili sono assolutamente da tenere lontane dai nostri amici felini. Una piccola distrazione in cucina può costare loro molto caro. Diffondete la parola e tenete i vostri mici al sicuro!
Fonte: Springer
