Immagine fotorealistica di una metropoli futuristica al crepuscolo, con architetture innovative illuminate, veicoli volanti che lasciano scie luminose e ampi spazi verdi integrati. Obiettivo grandangolare, 10mm, lunga esposizione, focus nitido.

ChatGPT-4o Sogna le Città del Futuro: Ma Ci Piacciono Davvero le Sue Visioni?

Amici, vi siete mai chiesti come sarebbe se un’intelligenza artificiale, con la sua sterminata base di dati, provasse a immaginare le città del futuro? Io sì, e devo dire che l’idea mi affascina e, allo stesso tempo, mi incuriosisce da matti. Recentemente, mi sono imbattuto in uno studio che ha messo proprio alla prova ChatGPT-4o, l’ultima meraviglia di casa OpenAI, chiedendogli di generare immagini di paesaggi urbani futuristici. Ma la vera chicca è stata capire cosa ne pensiamo noi umani di queste visioni generate algoritmicamente.

L’IA e la Sfida della Creatività Urbana

Sappiamo tutti che le intelligenze artificiali, specialmente i modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM), stanno rivoluzionando un sacco di settori. Dall’educazione alla sanità, passando per lo sviluppo software, questi strumenti si stanno dimostrando assistenti preziosissimi. Una delle loro capacità più sbalorditive è quella di trasformare descrizioni testuali in output visivi. Pensate a DALL-E o Midjourney: scrivete due righe e voilà, un’immagine dettagliata e spesso sorprendente. ChatGPT-4o, con la sua funzionalità multimodale, si inserisce in questo filone, permettendo di generare immagini di città futuristiche partendo da semplici prompt testuali. Immaginate il potenziale per l’urbanistica e il design!

Il “cervello” di ChatGPT-4o si basa su un database enorme e una capacità computazionale impressionante, che gli consentono di produrre immagini complesse di città future. Ma, diciamocelo, sebbene l’IA sia un mostro nell’analizzare dati e fare previsioni, il suo ruolo come strumento creativo nell’urbanistica è ancora un territorio in gran parte inesplorato. Mancano soprattutto metodi strutturati per valutare queste immagini generate dall’IA dal nostro punto di vista, quello umano. Ed è qui che entra in gioco lo studio di cui vi parlo.

Come Abbiamo Messo alla Prova ChatGPT-4o

Lo studio ha utilizzato un approccio misto: prima, discussioni approfondite con gruppi di esperti (focus group) per identificare gli indicatori chiave per valutare le immagini di design urbano generate da ChatGPT. Poi, un sondaggio pubblico per misurare le percezioni dei cittadini su questi indicatori, usando una tecnica chiamata Analisi Importanza-Performance (IPA).

Ma cos’è questa IPA? Immaginatela come una griglia a due dimensioni. Su un asse mettiamo l’importanza che le persone attribuiscono a un certo aspetto (ad esempio, la presenza di verde in città) e sull’altro asse la performance, cioè quanto bene quell’aspetto è rappresentato o realizzato (nel nostro caso, nelle immagini di ChatGPT-4o). Questo ci aiuta a capire subito dove bisogna concentrare gli sforzi per migliorare.

Per generare le immagini, abbiamo chiesto a ChatGPT-4o di immaginare Pechino nel futuro, senza dargli vincoli specifici. Volevamo vedere la sua “visione autonoma”. Abbiamo usato otto account ChatGPT-4o indipendenti per generare 80 immagini, e poi ne abbiamo selezionata casualmente una serie da 10 per il sondaggio. Ai partecipanti al sondaggio, reclutati in quattro diverse città cinesi, è stato chiesto di valutare queste immagini.

Una visione fotorealistica di una futuristica skyline urbana generata da AI, con edifici dalle forme organiche e sistemi di trasporto volanti, illuminata dalla luce dorata del tramonto. Obiettivo grandangolare, 15mm, lunga esposizione per scie luminose.

Gli Otto Pilastri della Città Futura (Secondo gli Esperti)

Dai focus group con esperti di urbanistica e design sono emersi otto indicatori fondamentali, riconoscibili nelle immagini, per valutare le città del futuro:

  • Creatività: L’originalità e l’innovazione dei concetti urbani. Deve stimolare curiosità e immaginazione!
  • Razionalità del Traffico: Un sistema di trasporti ben progettato è cruciale.
  • Coerenza del Design: Un linguaggio visivo e elementi di design consistenti che creino un ambiente armonioso.
  • Verde Ambientale: L’enfasi sulla protezione ambientale e la distribuzione razionale del verde.
  • Utilizzo dello Spazio Pubblico: Parchi e piazze ben progettati per la vita sociale.
  • Senso Tecnologico: La presenza di elementi tecnologici avanzati (smart transportation, edifici intelligenti).
  • Qualità Visiva: L’impatto estetico generale, l’uso di colori, materiali ed effetti luminosi.
  • Rappresentazione Culturale: Se l’immagine riflette l’identità culturale del luogo (quando specificato).

Curiosamente, altri fattori importanti come l’armonia sociale, la fattibilità economica, il comfort residenziale e la funzionalità, sebbene cruciali per una città reale, sono stati esclusi perché difficili da cogliere pienamente da immagini statiche.

Cosa Pensano Davvero le Persone? I Risultati dell’IPA

E qui arriva il bello! L’analisi IPA ha rivelato alcune sorprese. La creatività è risultata l’indicatore più importante che necessita di miglioramento. In pratica, le persone si aspettano che l’IA sia audace, fantasiosa, che ci mostri qualcosa di veramente nuovo, e su questo ChatGPT-4o ha ancora da lavorare per soddisfarci appieno. Si trova nel quadrante “Concentrate Here”, il che significa che è importante ma la performance è bassa.

Al contrario, il senso tecnologico ha ricevuto valutazioni di performance molto alte. Sembra che ChatGPT-4o sia bravo a infarcire le sue città di tecnologie futuristiche che ci colpiscono. Questo, insieme alla qualità visiva, si trova nel quadrante “Keep Up the Good Work”: importanti e con buona performance.

La sorpresa più grande? Indicatori come la razionalità del traffico, il verde ambientale, l’utilizzo dello spazio pubblico e la rappresentazione culturale sono finiti nel quadrante “Low Priority”. Questo significa che i partecipanti non li hanno ritenuti così cruciali nelle immagini generate dall’IA e la performance non è stata eccelsa. Forse perché, quando si tratta di un’IA che immagina il futuro, ci aspettiamo che si concentri più sugli aspetti visionari e meno su quelli, per così dire, “ordinari”, anche se fondamentali nella vita reale.

Infine, la coerenza del design è finita nel quadrante “Possible Overkill”: non considerata super importante, ma ChatGPT-4o ha performato bene, forse ottenendo una coerenza visiva inaspettata.

Un dato interessante è che solo la creatività si trova sopra la “Iso-Diagonal Line”, il che significa che la sua performance è inferiore alle aspettative (IM > PE), indicando insoddisfazione. Tutti gli altri indicatori sono sotto questa linea, suggerendo che la loro performance incontra o supera l’importanza percepita.

Un grafico stilizzato dell'Analisi Importanza-Performance (IPA) con punti dati sparsi nei quattro quadranti, su uno sfondo astratto che richiama la pianificazione urbana. Obiettivo macro, 70mm, illuminazione da studio controllata per massima nitidezza dei dettagli.

Cosa Ci Dice Tutto Questo?

Questo studio è affascinante perché ci dà una prima, concreta bussola per capire come migliorare l’uso dell’IA nell’urbanistica e nella generazione di immagini. Sembra che noi umani, quando guardiamo a queste creazioni artificiali del futuro, desideriamo soprattutto essere stupiti, vedere idee audaci e immaginifiche. L’IA dovrebbe osare di più, spingersi oltre i confini del già visto.

Certo, lo studio ha le sue limitazioni. Si basa su immagini statiche, che non possono catturare la dinamicità della vita urbana. Gli esperti erano tutti cinesi, il che potrebbe aver influenzato la selezione degli indicatori. E ci siamo concentrati solo su ChatGPT-4o. Ma è un passo fondamentale.

La strada è aperta per ricerche future: magari integrare simulazioni dinamiche o realtà virtuale, coinvolgere esperti da contesti culturali diversi, o confrontare diversi modelli di IA generativa come Midjourney o DALL-E. L’obiettivo è sfruttare al meglio il potenziale dell’IA per affrontare le complesse sfide dello sviluppo urbano futuro, tenendo sempre al centro le nostre esigenze e i nostri desideri.

Insomma, le città del futuro immaginate da ChatGPT-4o sono un ottimo punto di partenza, ma la vera sfida è insegnare all’IA a sognare ancora più in grande, proprio come facciamo noi!

Fonte: Springer

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