Ricerca Medica, Nanotecnologie

Immagine fotorealistica, stile microscopia elettronica a scansione ad alta risoluzione, che mostra nanoparticelle di ossido di grafene PEGylate (strutture lamellari sottili, leggermente rugose, di dimensioni nanometriche) adese alla superficie frastagliata di una cellula di carcinoma epatocellulare (HepG2). Un fascio di luce laser nel vicino infrarosso (NIR, 808nm), rappresentato come un cono di luce rossastra focalizzato, colpisce selettivamente le nanoparticelle, suggerendo l'attivazione per la terapia fototermica. Dettaglio elevato delle interazioni cellula-nanoparticella, illuminazione drammatica controllata per enfatizzare l'effetto del laser.

Nanoparticelle di Ossido di Grafene: Un Raggio di Luce Contro il Cancro al Fegato?

Ciao a tutti! Oggi voglio parlarvi di qualcosa di veramente affascinante che sta emergendo dalla frontiera della ricerca medica: l’uso di nanoparticelle, in particolare quelle derivate dall’ossido di grafene, per combattere uno dei tumori più aggressivi, il carcinoma epatocellulare (HCC), ovvero il cancro al fegato. So che “nanoparticelle di ossido…