Illustrazione medica fotorealistica che mostra una sezione trasversale della mandibola con una borsa sinoviale infiammata (borsite) situata nel tessuto sottocutaneo, adiacente a pelle con segni di dermatite atopica (rossore, secchezza). Lente macro 60mm, alta definizione, illuminazione da studio controllata.

Borsite sulla Mandibola? Forse è Colpa della Dermatite Atopica! Un Caso Incredibile

Ciao a tutti! Oggi voglio raccontarvi una storia medica che mi ha davvero colpito per la sua particolarità. Parliamo di borsite, un’infiammazione che di solito associamo alle articolazioni come gomiti o ginocchia. Ma cosa succederebbe se vi dicessi che può spuntare… sulla mandibola? E per di più, in una zona che non c’entra nulla con le articolazioni? Sembra strano, vero? Eppure, è proprio quello che è successo in un caso che lega questa condizione a un problema di pelle molto comune: la dermatite atopica (AD).

Cos’è la Borsite e Perché Sulla Mandibola è Insolita?

Prima di tuffarci nel caso specifico, facciamo un passo indietro. La borsite è l’infiammazione di una “borsa”, una piccola sacca piena di liquido che si trova tra tessuti come tendini, ossa e pelle. Il suo scopo è ridurre l’attrito, un po’ come un cuscinetto ammortizzatore. Normalmente, le troviamo vicino alle grandi articolazioni. Pensate al gomito del tennista o al ginocchio della lavandaia: spesso si tratta di borsiti.

Trovarla nella regione della testa e del collo è già raro, ma sulla parte non articolare della mandibola è quasi inaudito! Eppure, un precedente report aveva già suggerito un legame tra dermatite atopica e borsite in un’altra zona “strana”, la regione tibiale anteriore. Questo ci mette sulla buona strada…

Il Caso del Paziente con Dermatite Atopica Severa

Ed eccoci al cuore della storia: un uomo di 42 anni con una forma severa di dermatite atopica fin dall’infanzia. Un dettaglio importante: per 10 anni non aveva seguito cure per la sua AD a causa di una forte avversione agli steroidi (la cosiddetta “steroide-fobia”). A 37 anni, nota una massa sottocutanea sulla parte sinistra della mandibola, in un’area non articolare.

Una prima biopsia in un altro ospedale conferma la diagnosi: borsite. La massa sembra ridursi, ma a 39 anni torna a crescere. Seguono ben due interventi di resezione, ma la borsite si ripresenta puntualmente. Frustrante, no? È a questo punto che il paziente viene indirizzato all’ospedale dove lavorano i medici che hanno poi pubblicato questo caso.

La Diagnosi e le Difficoltà

All’arrivo, l’uomo presentava una massa notevole (90×50 mm) sulla mandibola sinistra, elastica, morbida, ma non dolorosa o calda al tatto. Il suo viso mostrava i segni evidenti della dermatite atopica: pelle arrossata (eritema) e squame biancastre.

Gli esami strumentali, come la risonanza magnetica (MRI), mostravano una massa cistica con una membrana spessa. L’analisi del liquido aspirato dalla cisti rivelava cellule infiammatorie (neutrofili, istiociti, linfociti) ma nessuna cellula maligna. Gli esami del sangue erano nella norma per quanto riguarda l’infiammazione sistemica.

I medici sospettano fortemente una borsite e decidono per un nuovo intervento chirurgico. L’operazione è complessa: la cisti è tenacemente attaccata al periostio (la membrana che riveste l’osso) della mandibola e parzialmente anche a un muscolo (il digastrico) e alla ghiandola parotide. È necessario rimuovere la cisti insieme a piccole porzioni di questi tessuti adiacenti. L’esame istopatologico conferma ancora una volta la diagnosi di borsite, mostrando una parete cistica ispessita da fibrosi e strutture simili a quelle sinoviali (il rivestimento delle articolazioni), positive per una proteina chiamata vimentina. Nessun segno di tumore.

Immagine medica dettagliata che mostra l'area della mandibola sinistra di un uomo, evidenziando un leggero gonfiore sottocutaneo dovuto a borsite, accanto a segni visibili di dermatite atopica sulla pelle circostante, stile documentaristico medico, 35mm prime lens, profondità di campo.

La Svolta: Trattare la Dermatite Atopica

Sembrava la fine della storia, ma circa due mesi dopo l’intervento… indovinate un po’? La massa si riforma! Ricorrenza. I medici eseguono un secondo intervento e adottano misure post-operatorie più intense, come compressione e aspirazioni ripetute del liquido che si accumulava.

Ma ecco la vera svolta. Parallelamente, si decide finalmente di affrontare la radice del problema (o almeno, quella che si sospettava essere la causa scatenante): la grave dermatite atopica. Il paziente aveva un punteggio EASI (un indice che misura la gravità dell’eczema) molto alto: 37.2. Viene iniziata una terapia specifica per l’AD: prima con farmaci topici (delgocitinib sul viso, betametasone sul corpo) e poi, un mese dopo l’intervento, con dupilumab, un farmaco biologico moderno molto efficace per le forme severe di dermatite atopica.

Perché la Dermatite Atopica Potrebbe Causare Borsite?

Qui entriamo nel campo delle ipotesi, ma sono affascinanti. La dermatite atopica è una malattia infiammatoria cronica della pelle associata a un prurito intenso. Questo porta inevitabilmente a grattarsi e sfregarsi (trauma cronico). Si pensa che questa irritazione meccanica continua possa, in alcuni casi, stimolare la formazione di una borsa e la sua successiva infiammazione (borsite), anche in zone dove normalmente non ci sono borse. Nassif e colleghi avevano già ipotizzato questo meccanismo per le borsiti dell’olecrano (gomito) e della tibia anteriore in pazienti con AD.

Un’altra teoria, forse complementare, è che l’infiammazione cronica sistemica o locale legata alla dermatite atopica (mediata da citochine infiammatorie) possa “trasferirsi” o influenzare le cellule simili a quelle sinoviali presenti nella borsa (o che si formano ex novo), causando l’ispessimento della parete e l’aumento della produzione di liquido, tipici della borsite. Dopotutto, AD, asma (un’altra condizione allergica a volte associata a peggioramenti di borsite) e borsite coinvolgono tutte processi infiammatori.

Il Successo del Trattamento Combinato

Indipendentemente dal meccanismo esatto, il risultato è stato sorprendente. Dopo aver iniziato il trattamento mirato per la dermatite atopica con dupilumab, il prurito del paziente si è ridotto drasticamente, le lesioni cutanee sono migliorate notevolmente e, soprattutto… la borsite sulla mandibola non è più tornata! A distanza di 1 anno e 2 mesi dall’ultimo intervento e dall’inizio della terapia per l’AD, l’area era libera da masse e la risonanza magnetica non mostrava più lesioni cistiche.

Questo caso è emblematico. Ci insegna che, di fronte a una borsite ricorrente e in una sede insolita, soprattutto se il paziente soffre anche di dermatite atopica severa, bisogna pensare fuori dagli schemi. Trattare contemporaneamente sia la borsite (con chirurgia o altri metodi, se indicati) sia la condizione infiammatoria sottostante (la dermatite atopica) potrebbe essere la chiave per una guarigione completa e duratura. A volte, per risolvere un problema locale, bisogna curare il “terreno” su cui si sviluppa. Una lezione preziosa!

Fonte: Springer

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