Primo piano fotorealistico di una zecca Ixodes ricinus su una foglia verde brillante. Macro lens 100mm, high detail, precise focusing, controlled lighting con luce laterale morbida, sfondo naturale leggermente sfocato (bokeh) per enfatizzare la zecca.

Borreliosi di Lyme in Francia: Il Digitale Rivela Numeri Sorprendenti!

Ciao a tutti! Oggi voglio parlarvi di un argomento che mi affascina molto e che tocca da vicino la salute pubblica: la Borreliosi di Lyme. Sapete, quella malattia trasmessa dalle zecche che un po’ tutti temiamo quando facciamo una passeggiata nei boschi. In Europa, e in particolare in Francia, capire quanti casi ci siano realmente è una bella sfida. Perché? Beh, i modi per segnalarla sono diversi da paese a paese, a volte anche da regione a regione.

La Sfida del Monitoraggio Tradizionale

In Francia, da anni ci si affida alla rete Sentinelles. Si tratta di un gruppo di medici di base volontari (pensate, circa il 2% del totale!) che segnalano i casi di Borreliosi di Lyme che vedono. È un sistema prezioso, non c’è dubbio, che ci ha dato stime annuali variabili, con circa 59 casi ogni 100.000 abitanti nel 2023. Però, capite bene che con una partecipazione volontaria e relativamente bassa (in media meno di 300 medici a settimana nel 2023), c’è il rischio concreto di sottostimare il problema. È un po’ come cercare di contare le stelle guardando solo da una piccola finestra: vedi qualcosa, ma ti perdi gran parte dello spettacolo. Inoltre, le stime spaziali e temporali basate su questi dati a volte mancano di precisione.

Antibioclic: L’Aiuto Inaspettato dal Digitale

Ed è qui che entra in gioco una risorsa che, a prima vista, c’entra poco: Antibioclic. Cos’è? È un sistema computerizzato di supporto decisionale (un CDSS, per gli amici della tecnologia) che aiuta i medici francesi a prescrivere gli antibiotici giusti. Pensate che lo usa oltre il 70% dei medici di base! Ogni giorno, migliaia di professionisti sanitari lo consultano per circa 40 diverse condizioni, inclusa la nostra Borreliosi di Lyme.

Dal 2017, Antibioclic raccoglie dati anonimi su queste consultazioni. E dal 2022, abbiamo informazioni ancora più dettagliate: chi consulta (medico, farmacista, infermiere…), dove si trova e per quale sintomo specifico (ad esempio, per la Lyme, se si tratta di un eritema migrante – la tipica macchia rossa – o di una forma disseminata della malattia).

L’idea geniale è stata: e se usassimo questi dati, raccolti per tutt’altro scopo, per avere un quadro più completo della Borreliosi di Lyme in Francia? È un po’ come scoprire che la tua app del meteo registra anche quanti gelati vengono venduti: un dato secondario, ma potenzialmente utilissimo!

Cosa Abbiamo Scoperto: Numeri da Capogiro!

Ci siamo messi al lavoro, analizzando le richieste fatte ad Antibioclic specificamente per l’eritema migrante (EM) e la malattia disseminata (DD), per poterle confrontare con i dati Sentinelles. Abbiamo preso come anno di riferimento il 2023, l’unico anno completo con dati dettagliati sugli utenti.

E qui arriva la sorpresa: nel 2023, l’incidenza stimata basata sulle richieste Antibioclic è stata di 290 casi ogni 100.000 abitanti! Avete letto bene. Quasi cinque volte superiore ai 59 casi stimati dalla rete Sentinelles nello stesso anno. Un divario enorme!

Abbiamo anche guardato indietro, stimando l’incidenza basata su Antibioclic per gli anni 2018-2022. Anche lì, i numeri erano da 4 a 6 volte più alti rispetto a quelli di Sentinelles.

Mappa fotorealistica della Francia che mostra le regioni con alta incidenza di Borreliosi di Lyme evidenziate in rosso più intenso, basata sui dati Antibioclic del 2023. Stile landscape wide angle 10mm, sharp focus, colori vividi per le regioni.

Ma la Geografia Non Mente

Ora, potreste pensare: “Ok, numeri più alti, ma magari Antibioclic è impreciso”. E invece no, o almeno, non del tutto. Nonostante la differenza enorme nei valori assoluti, la distribuzione geografica dell’incidenza stimata da Antibioclic nel 2023 è molto simile a quella della rete Sentinelles! Entrambi i sistemi indicano che le regioni più colpite sono quelle del centro e del nord-est della Francia, come Limousin, Auvergne, Alsazia e Lorena. Questo è un dato importantissimo: significa che Antibioclic, pur “vedendo” molti più casi (o richieste relative a casi), individua correttamente le zone a maggior rischio, confermando quanto già sapevamo da Sentinelles e da altri studi sulla presenza di anticorpi nei lavoratori forestali.

Perché Questa Differenza? Indaghiamo Meglio

Per capire meglio cosa succede, abbiamo fatto due cose:

  1. Abbiamo analizzato il rapporto tra le stime Antibioclic (AB) e quelle Sentinelles (SN) per regione (il famoso rapporto AB/SN). Abbiamo scoperto una cosa interessante: questo rapporto è molto più alto nelle regioni considerate a basso rischio da Sentinelles. Sembra quasi che i medici in queste zone, vedendo meno casi di Lyme, si affidino di più ad Antibioclic quando hanno un sospetto. Man mano che l’incidenza “reale” (secondo Sentinelles) aumenta, il rapporto diminuisce, come se i medici più “esperti” usassero meno lo strumento.
  2. Abbiamo lanciato un’indagine online a giugno 2024 tra gli utenti di Antibioclic. Abbiamo chiesto ai medici quanti casi sospetti di Lyme (EM o DD) avessero visto quel mese e se, e per quanti di questi, avessero consultato Antibioclic.

I risultati dell’indagine sono stati illuminanti. I medici hanno dichiarato di aver visto un’incidenza di casi sospetti pari a 76 per 100.000 abitanti a giugno 2024. Nello stesso periodo, le richieste registrate da Antibioclic davano un’incidenza di 51 per 100.000, mentre l’incidenza dei casi per cui i medici hanno dichiarato di aver usato Antibioclic era di 45 per 100.000.

Cosa ci dice questo?

  • Antibioclic non viene consultato per ogni caso sospetto. In media, i medici lo hanno usato per circa il 57% dei casi sospetti riportati nell’indagine.
  • L’uso di Antibioclic sembra essere meno sistematico nelle regioni ad alto rischio, dove i medici forse si sentono più sicuri nella diagnosi e trattamento.
  • Le richieste registrate dal sistema (51/100.000) sono abbastanza vicine all’uso dichiarato dai medici (45/100.000), suggerendo che l’uso “solo per informazione” potrebbe non essere così frequente tra i medici di base per questa patologia.
  • Il sistema Antibioclic, quindi, sembra sottostimare il numero totale di consultazioni per sospetta Lyme (51 vs 76), ma cattura comunque bene le variazioni geografiche (la correlazione spaziale tra richieste Antibioclic e casi sospetti dell’indagine è alta, R²=0.79).

Infografica fotorealistica con due barre affiancate: una barra verde più corta rappresenta l'incidenza della Borreliosi di Lyme secondo Sentinelles (59/100k), una barra rossa molto più alta rappresenta l'incidenza secondo le richieste Antibioclic (290/100k). High detail, controlled lighting, sfondo neutro.

Mettere Insieme i Pezzi del Puzzle

Allora, perché questa differenza abissale tra Antibioclic e Sentinelles? Le ragioni sono probabilmente diverse e combinate:

  • Definizione dei casi: Sentinelles usa criteri molto rigidi (validati da esperti), che aumentano la specificità ma potrebbero portare a sottostime. Antibioclic (e la nostra indagine) si basa sul sospetto clinico del medico, che può essere meno specifico e portare a sovrastime (magari scambiando altre reazioni cutanee per eritema migrante).
  • Profilo dei medici: Forse i medici che usano Antibioclic hanno caratteristiche diverse da quelli che partecipano a Sentinelles.
  • Abitudini di utilizzo: Come visto, l’uso di Antibioclic non è costante e dipende dal contesto (regione a basso/alto rischio).
  • Sottostima intrinseca: Quasi tutti i sistemi di sorveglianza tendono a sottostimare. Sentinelles, basandosi su volontari, potrebbe esserlo particolarmente. Altri studi, anche in altri paesi (USA, Germania), mostrano come i dati da sistemi elettronici o assicurativi diano stime di incidenza molto più alte della sorveglianza tradizionale.

Conclusioni: Un Potenziale Enorme (con Cautela)

Cosa ci portiamo a casa da tutto questo? Che Antibioclic, pur con i suoi limiti, è uno strumento potentissimo e complementare alla rete Sentinelles. Non sostituirà la sorveglianza tradizionale, ma può aiutarci a:

  • Avere stime di incidenza potenzialmente più vicine al numero di consultazioni reali per sospetta Lyme (una sorta di “limite superiore”, mentre Sentinelles potrebbe essere il “limite inferiore”).
  • Monitorare i trend temporali e spaziali con una copertura geografica e una partecipazione medica molto più ampie.
  • Identificare segnali precoci o focolai in aree magari non coperte da Sentinelles.

Certo, per migliorare ancora le stime basate su Antibioclic servirebbero ulteriori dati e ricerche, magari implementando una definizione di caso più specifica anche all’interno del sistema o capendo meglio perché i medici lo consultano (e da settembre 2024, il sistema ha iniziato a registrare proprio lo scopo dell’utilizzo!).

Insomma, l’uso secondario dei dati digitali, come quelli di Antibioclic, apre scenari davvero interessanti per l’epidemiologia e la salute pubblica. È la dimostrazione che a volte, le risposte che cerchiamo si trovano in posti inaspettati!

Fonte: Springer

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