Pancione Attivo, Bebè in Forma: La Scienza Dice Sì all’Esercizio in Gravidanza!
Care future mamme (e futuri papà curiosi!), diciamocelo chiaramente: la gravidanza è un viaggio incredibile, un turbinio di emozioni e, sì, anche di qualche preoccupazione. Una delle domande che spesso frulla per la testa è: “Ma posso fare attività fisica? E se sì, quanta? Farà bene al mio bambino?”. Beh, preparatevi perché oggi vi porto notizie fresche fresche da uno studio scientifico che getta nuova luce proprio su questo argomento, e i risultati sono davvero affascinanti!
Sto parlando di una ricerca longitudinale, chiamata MAASTHI cohort, condotta in India, che ha voluto vederci chiaro sull’associazione tra il livello di attività fisica durante la gravidanza e due esiti importantissimi: il rischio di parto pretermine e l’adiposità infantile, ovvero quanto “grassottello” sarà il nostro piccolo alla nascita e nel suo primo anno di vita. E credetemi, quello che hanno scoperto è qualcosa su cui riflettere.
Sedentarietà in Gravidanza: Un Nemico Silenzioso?
Partiamo da un dato che fa un po’ drizzare le orecchie: nello studio, circa il 7.1% delle donne incinte partecipanti aveva uno stile di vita sedentario. Non sembra tantissimo, vero? Eppure, i ricercatori hanno trovato un legame significativo tra questa sedentarietà e un aumento dell’incidenza di parti pretermine. Pensate, le donne con comportamenti sedentari avevano una probabilità circa 1.43 volte maggiore di partorire prima del termine rispetto a quelle moderatamente attive. Non è un dettaglio da poco, considerando le possibili complicazioni di un parto prematuro.
Ma non finisce qui. La sedentarietà durante i nove mesi sembra lasciare un’impronta anche sull’adiposità del bambino. In particolare, si è vista un’associazione con una maggiore circonferenza dei fianchi del piccolo a 14 settimane di vita e un aumento della somma delle pliche cutanee (un modo per misurare il grasso sottocutaneo) al compimento del primo anno. Insomma, sembra che stare troppo ferme in gravidanza possa predisporre i nostri cuccioli a un futuro con qualche chiletto di troppo fin da subito.
Questo perché, come spiegano gli esperti, la sedentarietà può portare a stress ossidativo, infiammazione, e squilibri ormonali che possono influenzare le contrazioni uterine e la funzionalità della placenta. Inoltre, un comportamento sedentario materno è spesso legato a un eccessivo aumento di peso gestazionale e a livelli di glucosio più alti, esponendo il feto a una sorta di “ipernutrizione” che potrebbe programmare il suo metabolismo verso un maggiore accumulo di grasso dopo la nascita.
L’Importanza del Movimento Moderato: Un Alleato Prezioso
Allora, qual è la buona notizia? Che mantenere un livello di attività fisica moderato durante la gravidanza sembra essere la chiave! Lo studio ha evidenziato che le donne più attive (ma parliamo di attività moderata, non di maratone olimpiche, sia chiaro!) avevano esiti migliori.
Le linee guida internazionali, infatti, raccomandano alle donne incinte e nel post-parto di svolgere almeno 150 minuti di attività fisica di intensità moderata a settimana. Certo, è fondamentale evitare attività troppo faticose, sport che comportano rischio di cadute o sforzi eccessivi, soprattutto con l’avanzare della gravidanza. Ma una bella camminata, un po’ di nuoto leggero, esercizi specifici per la gravidanza possono fare miracoli.
I ricercatori hanno utilizzato un questionario sull’attività fisica per classificare le partecipanti in base al loro Livello di Attività Fisica (PAL). Hanno poi seguito i bambini misurando peso, lunghezza, circonferenze varie e spessore delle pliche cutanee alla nascita, a 14 settimane e a un anno. E i dati parlano chiaro: ogni aumento unitario del PAL materno era associato a un piccolo ma significativo aumento dell’età gestazionale alla nascita e a una diminuzione dell’indice ponderale (un indicatore di “rotondità”) dei neonati. Anche a 14 settimane e a un anno, un PAL materno più alto si traduceva in migliori parametri di adiposità per il bambino.

Pensate che le donne con comportamenti sedentari avevano probabilità 2.53 volte maggiori di avere bambini con una circonferenza dei fianchi più ampia a 14 settimane e 1.53 volte maggiori di avere bambini con una somma delle pliche cutanee più elevata a un anno. Questi numeri ci dicono che l’attività fisica in gravidanza non è solo un “optional”, ma un vero e proprio investimento sulla salute a lungo termine del nostro bambino.
Cosa ci insegna questo studio (e cosa resta da scoprire)
Questo studio, condotto su un campione di 1315 donne incinte, rafforza l’idea che l’attività fisica moderata durante la gravidanza è benefica. Non solo può aiutare a ridurre il rischio di parto pretermine, ma sembra giocare un ruolo cruciale nel modellare l’adiposità del bambino fin dai primi momenti di vita, con potenziali effetti sulla prevenzione dell’obesità infantile.
Certo, come ogni ricerca, anche questa ha i suoi limiti. Ad esempio, l’attività fisica è stata valutata tramite questionari, che possono essere soggetti a bias di ricordo, e in un momento specifico della gravidanza, quindi non si è potuto vedere come cambiava l’attività trimestre per trimestre. Inoltre, lo studio è stato condotto in un contesto urbano indiano, quindi i risultati potrebbero non essere generalizzabili a tutte le popolazioni. Non sono state trovate donne con livelli di attività fisica vigorosa, quindi il confronto è stato principalmente tra sedentarietà e attività moderata.
Nonostante ciò, il messaggio è forte e chiaro: muoversi fa bene, anche e soprattutto con il pancione! È fondamentale che noi future mamme riceviamo informazioni corrette e supporto per integrare l’attività fisica nella nostra routine quotidiana. Parlatene con il vostro medico o con l’ostetrica: sapranno consigliarvi al meglio sul tipo e sull’intensità di esercizio più adatti a voi.
La ricerca futura dovrà approfondire ulteriormente questi legami, magari utilizzando strumenti più oggettivi per misurare l’attività fisica (come i dispositivi indossabili) e seguendo i bambini per periodi ancora più lunghi. Ma per ora, care amiche, mettiamoci le scarpe da ginnastica (o il costume da bagno, o semplicemente la voglia di fare una bella passeggiata) e godiamoci i benefici di una gravidanza attiva, per noi e per i nostri piccoli tesori!
Fonte: Springer
