App per Mamme in Movimento: Cosa Vogliamo Davvero Durante Gravidanza e Postpartum?
Ciao a tutti! Oggi voglio portarvi con me in un viaggio affascinante nel mondo delle app per la salute, ma con un focus molto speciale: quello che noi donne desideriamo davvero quando aspettiamo un bambino o siamo appena diventate mamme. Parliamoci chiaro, la gravidanza e il postpartum sono periodi di trasformazione pazzesca, pieni di gioia ma anche di mille domande e, a volte, di qualche preoccupazione per la nostra salute e quella del nostro piccolo. E in un mondo sempre più digitale, è naturale cercare supporto anche nel nostro smartphone, no?
Ecco, mi sono imbattuta in uno studio super interessante che ha cercato di capire proprio questo: quali sono i profili e le preferenze di noi (future) mamme per le app che promuovono stili di vita attivi. Perché sì, muoversi fa bene, ma come, quando e con quale supporto digitale?
La giungla delle app: tante, ma sono quelle giuste?
Sappiamo che esistono un’infinità di app dedicate alla gravidanza. Ma, e c’è un “ma” grande come una casa, quanto sono davvero in linea con le nostre esigenze e, soprattutto, con le raccomandazioni basate sull’evidenza scientifica? Questo studio ha voluto vederci chiaro, analizzando il profilo d’uso, le caratteristiche e le preferenze riguardo le app per uno stile di vita sano, con un occhio di riguardo per l’attività fisica.
Pensate che la gravidanza è un momento unico, con cambiamenti fisici, emotivi e sociali enormi. Tutte queste trasformazioni sono fondamentali per noi e per il bebè, ma possono anche renderci più vulnerabili a problemini come il diabete gestazionale o un aumento di peso eccessivo. Ecco perché uno stile di vita sano, e l’attività fisica in particolare, diventano i nostri migliori alleati.
La scienza lo dice forte e chiaro: fare attività fisica regolarmente durante la gravidanza e dopo il parto porta un sacco di benefici. Migliora la forma cardiorespiratoria, riduce le complicazioni e fa un gran bene anche all’umore. E dopo il parto? Aiuta a recuperare e a ridurre il rischio di problemi cronici. Nonostante ciò, molte di noi incontrano ostacoli: mancanza di tempo, di motivazione, di soldi, o semplicemente la difficoltà di conciliare tutto con la preparazione per l’arrivo del bebè o con la cura del neonato. A volte, manca anche l’accesso a programmi specifici o si hanno informazioni sbagliate sulla sicurezza dell’attività fisica.
Lo studio: cosa abbiamo scoperto?
I ricercatori hanno coinvolto 235 donne, incinte o neomamme (con bimbi nati tra il 2021 e il 2023), con un’età media di circa 36 anni. Cosa è emerso? Beh, dati molto interessanti! L’80% di noi si è dedicata all’attività fisica durante la gravidanza (il 39% 1-2 volte a settimana) e il 63% nel postpartum. E qual è l’attività regina? La camminata, scelta dal 90% per il benessere generale.
Ma la vera sorpresa, o forse no, è che la stragrande maggioranza (l’87%) non aveva mai usato app specifiche per il fitness in gravidanza, nonostante il 53% usasse app di fitness generiche. Questo la dice lunga, vero? Eppure, la maggior parte considera importante o molto importante l’esistenza di un’applicazione specifica per l’attività fisica in questi periodi così delicati.
Quando si è andati a scavare più a fondo, è venuto fuori che durante la gravidanza, il 20% delle donne non faceva attività fisica. Tra quelle attive, circa il 39% si allenava 1-2 volte a settimana. Per quanto riguarda la durata, il 28% si dedicava all’attività fisica per 60-90 minuti al giorno. Nel postpartum, la percentuale di inattive saliva al 37%, e chi si muoveva lo faceva per lo più 1-2 volte a settimana. Questo aumento dell’inattività dopo il parto è comprensibile: gestire un neonato è un bell’impegno!
Un altro dato curioso: il 53% delle donne usava già un’app di fitness generica, ma, come detto, l’87% non ne aveva mai usata una specifica per gravidanza e postpartum. E chi le usava? Il 60% non le apriva nemmeno un giorno a settimana! Questo ci dice che c’è un vuoto da colmare.
Cosa vogliamo davvero da un’app “a misura di pancia (e dopo)”?
Qui viene il bello! Lo studio ha indagato a fondo le nostre preferenze. E cosa sogniamo per l’app perfetta? Ecco una lista dei desideri:
- Consigli personalizzati: vogliamo raccomandazioni su uno stile di vita attivo e sano, specifiche per la gravidanza e il postpartum. E che siano aggiornate!
- Contatto con esperti: la possibilità di interagire direttamente con professionisti della salute e dell’esercizio fisico è super apprezzata. Pensate a medici, nutrizionisti, fisioterapisti, personal trainer… un team a portata di tap!
- Diario di bordo: poter registrare parametri di salute e clinici (pressione, peso, glicemia), l’attività fisica svolta e i progressi degli allenamenti.
- Guida al parto e al recupero: accesso a linee guida sulla preparazione al parto e a programmi di recupero postpartum.
- Allenamenti flessibili: workout da fare a casa e all’aperto. Meno gettonata l’opzione palestra, forse un retaggio del periodo pandemico che ci ha abituate ad allenarci in contesti diversi.
- Affidabilità e aggiornamento: l’informazione deve essere sicura e al passo con le ultime scoperte.
- Usabilità: l’app deve essere semplice, accessibile, flessibile e, possibilmente, non troppo costosa o gratuita.
- Specificità: deve adattarsi alla realtà di ogni donna, alle diverse fasi della gravidanza e del postpartum, e persino a gravidanze a rischio.
- Motivazione: notifiche, promemoria, alert che ci spronino e ci aiutino a superare la paura di fare esercizio, grazie al supporto dei professionisti.
Interessante notare che il 73% delle partecipanti ha concordato sull’importanza che l’app migliori la conoscenza sulle raccomandazioni per uno stile di vita attivo. Il 78% crede che l’app fornirebbe raccomandazioni aggiornate. E il contatto diretto con i professionisti? Fondamentale per il 73% (sanitari) e il 72% (esperti di esercizio).
Anche la registrazione dei parametri di salute e fitness è stata supportata dal 75% delle donne, così come la registrazione dell’attività fisica. Un po’ meno entusiasmo per il diario alimentare (54% d’accordo) e il monitoraggio del sonno (56%), mentre il tracciamento dello stato emotivo ha trovato il 50% di pareri favorevoli, ma con un buon 32% di indecise.
Le preoccupazioni: non tutto è oro digitale
Nonostante l’entusiasmo, sono emerse anche alcune preoccupazioni legittime. Qualcuna ha sottolineato che “con l’app si perde il contatto umano” o che “nulla sostituisce il contatto fisico e di persona, specialmente in questa fase“. Altre temono che “le donne seguiranno più le indicazioni dell’app che quelle del proprio medico“. Sono riflessioni importanti, che ci ricordano come la tecnologia debba essere uno strumento di supporto, non un sostituto delle relazioni umane e del parere medico qualificato.
Verso l’app “Active Pregnancy”: un futuro su misura per noi
I risultati di questo studio sono preziosissimi perché rafforzano l’idea che c’è un reale bisogno di un’app specifica per l’attività fisica e altri parametri dello stile di vita durante la gravidanza e il postpartum. Un’app che non sia solo un contenitore di informazioni, ma che offra contenuti affidabili e aggiornati, permetta un’interazione con professionisti per un monitoraggio personalizzato e consenta di registrare i progressi.
Questi dati confluiranno direttamente nella creazione e nello sviluppo dell'”Active Pregnancy App”, un progetto che mira proprio a rispondere alle esigenze e alle richieste di noi future mamme e neomamme. L’obiettivo? Darci più potere, non solo fornendo conoscenze preziose, ma anche facilitando l’automonitoraggio e promuovendo un’interazione significativa con un team multidisciplinare di esperti.
Pensateci: la gravidanza è una “finestra di opportunità” unica, un momento in cui molte donne sono più motivate ad adottare cambiamenti sani. Se le app non colgono questa occasione, si perde un’opportunità d’oro. E con l’aumento dell’età media delle mamme (nello studio era 36 anni, in linea con il trend attuale), che può comportare qualche rischio in più per la salute, avere strumenti specifici e affidabili diventa ancora più cruciale.
Lo studio ha anche evidenziato come la preferenza per i luoghi di allenamento (all’aperto, in palestra, a casa) sottolinei l’importanza di app versatili. E il fatto che il 52% si allenasse con un professionista in gravidanza (sceso al 47% nel postpartum) dimostra quanto apprezziamo un supporto personalizzato.
Cosa ci portiamo a casa?
Insomma, la strada è tracciata. Noi donne in dolce attesa o alle prese con i primi mesi da mamma abbiamo le idee chiare: vogliamo app che siano specifiche, affidabili, sicure, facili da usare e che ci mettano in contatto con veri professionisti. Non vogliamo l’ennesima app generica, ma uno strumento pensato davvero per noi, per accompagnarci in questo viaggio meraviglioso con consapevolezza e benessere.
Lo sviluppo dell’app “Active Pregnancy”, basato su queste preziose indicazioni, ha il potenziale per fare davvero la differenza, aiutandoci a vivere una gravidanza e un postpartum più sani e sereni. E chissà, magari la prossima volta che cercheremo supporto sul nostro smartphone, troveremo finalmente l’alleata digitale che stavamo aspettando!
È fondamentale che sia i professionisti della salute che quelli dell’esercizio fisico siano coinvolti nella creazione e nel miglioramento continuo di queste app, proprio perché noi mamme percepiamo come importantissimo essere accompagnate da un team multidisciplinare.
Certo, lo studio ha i suoi limiti (campione prevalentemente di una regione portoghese, dati auto-riferiti), ma è un passo importante. E si allinea perfettamente con obiettivi globali come la promozione della salute e del benessere per tutti (SDG3 dell’Agenda ONU 2030) e l’empowerment femminile attraverso la tecnologia (SDG5). Le app specifiche possono davvero migliorare la nostra salute in momenti così cruciali per adottare abitudini sane.
Quindi, care amiche, teniamo d’occhio gli sviluppi: il futuro delle app per la maternità attiva si preannuncia molto più attento alle nostre reali necessità!
Fonte: Springer